martedì 30 giugno 2020

AGGLOMERATI D'INTENTI INCONSAPEVOLI











Gli agglomerati d'intenti inconsapevoli, anche se scoraggiano eventualitá dinamiche, non eludono il circuito di congiunte interferenze, che s'accompagna a polveroni di stelle frantumate minuziosamente da eversioni esistenziali.
Lucidano inedie cosmiche, imprigionano mormorii di ritualitá soffocate da smarrite aspettative.
Ricalcano la forma d'asteroidi appena nati, che cavalcano il frastuono di sogni impervi e sfilettati.
Irriverenti malesseri pausati, per sincronizzarsi all'aritmia di sfizi artificiali, dondolano nella rugiada di umiditá latenti, come segnali d'avvertimento acquarellati su concavo destino.
Intersecano rotte molto tortuose, scivolano su guance disallineate, inseguendo l'animositá di tranelli e ladrocini frettolosi.
Come astri sbigottiti dal contatto penetrante di fantomatiche alchimie, delusi dal rincorrersi di flutti anemici ed esasperati, cadenzano orbite ellittiche attorno a spicchi d'universo congelato, aumentano di spessore l'evocazione scenografica di amplessi luminosi e rimbrotti ambientali.






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