mercoledì 29 ottobre 2014

L'ECLISSE DI DARA .












Per " eclisse " s'intende , comunemente , un fenomeno astrologico ormai ben conosciuto e prevedibile .
Ma , oltre agli astri celesti , anche le persone umane posseggono corpi " eclissanti " ed " eclissabili " !
Come avviene nelle interazioni cosmiche , le nostre vite - su questo ed altri pianeti - dipendono da meccanismi perfetti , inalterabili .
Vi presento Dara , protagonista d'un racconto , scritto per dimostrare , a tutti noi , ch'é sempre possibile liberarsi da tentacoli oppressori .
Trentatrenne , divorzió quando le nacque il secondo figlio , nove anni fa' .
Da allora , ha vissuto nella casa di campagna , che la sorella le mise a disposizione .
Si vorrebbe ora trasferire in cittá , per essere piú vicina all'ufficio dove ha trovato impiego .
Dispiaceri e sofferenze hanno lasciato segni indelibili sul suo viso minuto , rendendolo molto meno attraente che in gioventú .
Il corpo snello e flessibile é - peró - ancora quello di quand'era adolescente , nonostanze tre gravidanze , e tanto duro lavoro .
Almeno quattro colleghi d'ufficio si contendono il privilegio d'accompagnarla ad ogni minima occasione .
Ma Dara non alimenta , né ricambia , tanto interesse .
Parla poco e sorride molto , soprattutto a chi non conosce .
Quando non sta pensando , lucidamente , alla scuola dei tre figli o a qualche loro problema esistenziale , é perché prevalgono tristi ricordi .
Ma Dara , grazie agli sforzi continui , é uscita dall'eclisse !
Non é piú una luna indifesa che , colpita dal cono-d'ombra d'un sole prepotente , s'oscura ed annienta , fino a perdere la volontá .
L'uomo della sua vita , per dieci lunghi anni , di tutte s'occupó , tranne che di lei .
Passava spesso notti intere fuori casa , con qualcuna disposta a farlo divertire , e poi , quando riappariva , non inventava nemmeno una scusa pietosa , urlava di non aver nulla di cui doversi giustificare .
Nonostante molti sapessero quanto Dara fosse infelice , raramente qualcuno le offrí un po' di simpatia .
Lei comunque non si consideró mai una vittima innocente , né s'autorizzo a nutrire risentimenti , seppur legittimi .
Non smise di comportarsi onestamente , neppure quando , con il figlio in prima elementare , avrebbe potuto concedersi qualche distrazione .
Allora , il marito temendo di perderne il controllo , le impose alcuni rapporti sessuali non protetti .
Si ritrovó incinta , ancor prima di potersi chiedere se fosse giusto cosí .
Non contempló l'ipotesi d'abortire , ben sapendo che le si sarebbe ribellata la coscienza .
Accettó , quindi , con estrema rassegnazione , una prova ancor piú difficile di quelle affrontate prima .
Il bimbo a cui diede la vita é disabile , la sindrome di Down gl'impedisce qualsiasi forma di partecipazione sociale .
Ha bisogno d'attenzioni speciali , Dara gli deve dedicare moltissimo tempo , che sottrae ad occupazioni piú frivole .
La svolta avvenne , proprio quando la malvagitá del marito prevalse .
La nascita d'un bambino " normale " avrebbe portato una pace fittizia , un compromesso ipocrita .
Si venne invece a creare una situazione molto complicata .
Prevalse allora l'egoismo crudele , di chi considerava la famiglia il suo giocattolo esclusivo .
Di fronte al dolore , ed a tante difficoltá , Dara venne lasciata da sola .
Ma la disgrazia produsse l'effetto benefico di liberare Dara da un'eclisse , che durava da molti anni .
I suoi sacrifici vengono ora ampiamente retribuiti dalla luce che si sente risplendere nel cuore , e che emana in ogni direzione .










martedì 21 ottobre 2014

IL PROFUMO DEL CONCIME .












L'Amore é il sentimento piú profondo e nobile che un essere umano puó generare e trasmettere .
È l'opposto della cattiveria , di cui costituisce l'antidoto , neutralizzandone molto efficacemente le conseguenze .
Risolve problemi complicatissimi , allevia dolori lancinanti , attraversa deserti e fiumi in piena , nutre , consola , illumina di splendore case e foreste , ospedali e prigioni , lo si trova in ogni angolo del globo .
Passa rapidamente da un cuore all'altro , senza bisogno di contatto diretto , contagia anche chi si crede refrattario o scettico .
Con poderose ondate , abbatte in un istante tutte quelle barriere che l'egoismo erige , e dietro alle quali , molti credono di potersi nascondere .
Ma - per beneficiarne -  dobbiamo saperlo riconoscere , non lasciarci ingannare dalle apparenze .
È indubbio che in ogni cuore , per quanto indurito e malvagio , alloggi qualche seme di bontá , in attesa dell'occasione propizia per germinare .
Anche i piú spietati dei criminali dimostrano forme d'attaccamento , se non verso delle persone , almeno per qualche animale , un giardino fiorito o costosi oggetti di consumo .
È un'innegabile conferma del potenziale affettivo insito in loro .
A tutti piace ricevere amore , pur se in maniera distorta .
Conviene - peró - usare estrema cautela quando viene manifestato con fanatismo , propagato in modo ostentato .
Chi si prefigge d'aiutare qualcuno , senza esigere una ricompensa , non sbandiera mai i suoi propositi , agisce con grande discrezione e sensibilitá .
Lo conosco bene , so che Rimba é fonte inesauribile d'Amore profondo , di tenerezza estrema .
Ci considera tutti parte della sua famiglia , si unisce a noi in una visione armoniosa e limpida , ma non elargisce baci e carezze indiscriminatamente .
La saggezza gl'impone atteggiamenti inequivocabili .
Anni fa' , quandó inizió a ricevere bisognosi sotto un Baobab , il suo comportamento era meno prudente e misurato , frequentemente amministrava effusioni , come segnale d'affetto e considerazione .
A quel tempo , gli si presentó una giovane donna , di nome Felisia , la quale , invece di cercare l'abbraccio fraterno , come facevano tutti , rimase timidamente ad un paio di metri di distanza , rifiutando anche una formale stretta di mano .
Prima che trovasse la forza di parlare ed esporre la sua vicenda , si raccolse in un lungo silenzio , durante il quale non tolse gli occhi dalle dita rugose dell'uomo , che maneggiava un sasso levigato , attendendo pazientemente .
L'abbigliamento di Rimba non avrebbe dovuto costituire motivo di preoccupazione : vestiva la tunica bianca , lunga ed ampia , di tessuto fitto , che usa , ancora adesso , per nascondere completamente le sue fattezze maschili .
Eppure su quel viso di fanciulla indifesa , perseguitata da ricordi orribili , trasparvero schegge d'ombra livida , bagliori d'una ribalta dove s'inscena il dramma della vita .
Raccolse i gomiti al seno , come per proteggersi dal piú implacibile dei predatori .
Quando , dalle cosce serrate in una morsa impenetrabile , una fitta di dolore l'obbligó a vacillare , forní spiegazione per gli inequivocabili segni di disagio :
- « Quel vestito ..... é lo stesso .... che orrore ! »
Rendendosi conto d'aver espresso un commento incomprensibile , non aspettó domande e continuó :
- « Mi scuso , ma tanti sospetti ormai invadono la mia mente , dappertutto , diffido d'ogni persona che incontro ... m'é impossibile stare in pace , é la mia condanna per essere stata tanto ingenua .. lui parlava a tutti d'amore e tutti l'adoravano , potevo io essere l'unica a non credergli ? »
Rimba non disse nulla ; con un gesto dolce , sollevando le braccia , rasserenó l'ambiente .
Notó come la bellezza di Felisia si stesse affermando piano , pigra come un'alba brumosa in una foresta densa , ma non meno promettente .
Con il corpo soffice , denunciava languida , remissiva , accondiscendenza , fragilitá d'anfora preziosa , che , prima d'essere ridotta in frantumi , riflette lontano i raggi del sole estivo .
La lieve brezza agitava gli indumenti , in lei raggiungeva il territorio intimo dove le sensazioni si fanno violente ed incontrollabili .
Negli occhi ostentava fermezza , la risoluzione di non lasciarsi affliggere .
Le sue parole - peró - espressero fragilitá immensa : « Fu Maurizio , mio marito ad insistere perché andassimo a quel Centro , gli avevano detto che lí curavano qualsiasi malattia . Soffrivo d'una depressione molto forte , non m'ero recuperata dalla nascita del secondo figlio , dal parto difficile e dalle difficoltá d'allattamento . M'insospettí subito quell'uomo , istintivamene lo trovai ripugnante . Poi peró , durante il sermone , i discorsi sull'amore e fratellanza mi rilassarono , decisi che erano la medicina perfetta per il mio problema . il Giovedí dopo ritornai per assistere alle liturgie e ricevere la benedizione dalle mani del predicatore . Maurizio non m'accompagnó per occuparsi dei bambini , La sala traboccava di fedeli , quasi tutte donne , la maggior parte molto giovani , che parevano felici , animate da pensieri amorevoli , pronte ad aiutarsi . Scambiai alcune parole con due ragazze che erano sedute accanto a me . Mi chiesero subito se avessi giá dato il mio amore . Sinceramente non capii cosa intendessero ma risposi che sí , ero lí per dare amore anch'io . Quella sera stessa , dopo la funzione , quando stavo andando verso l'uscita , mi sentii trattenere per un braccio . Una signora mi disse di seguirla . Salimmo una scala ed entrammo in una stanzetta in penombra . La donna mi lasció sola lí . Pensai che avrei ricevuto qualche terapia . Dopo poco arrivó lui , il predicatore , in una tunica bianca come quella che indossi tu adesso . Mi condusse fino ad un lettino dove avrei dovuto spogliarmi . quando chiesi perché cercó di convincermi dicendo che era arrivato il momento di dimostrare che so amare davvero . Penso che tu capisca cos'é successo poi ... »
Ammutolí allora , forse per non lasciarsi completamente travolgere da un impeto di vergogna .
Chinó il capo , il viso s'oscuró nel movimento delicato , sulle palpebre socchiuse apparvero scarabocchi di dolore .
Trattenne le lacrime , ma non un lungo sospiro sconsolato .
Rimba , invece , fu sopraffatto dall'emozione , pianse senza ritegno .
Nel cielo terso vide un'unica nuvola scura .
Si chiese se fosse possibile allontanarla con lo sguardo  .
Poi , quando riusci a parlare , non si rivolse a Felisia , che - affranta - gli aveva voltato le spalle per allontanarsi in silenzio .
Disse direttamente all'Universo : « Spesso rovesciare un secchio di lurido concime su fiori meravigliosi , non é una crudeltá , é segno di grande saggezza e previdenza . Ma servirsi del profumo piú sublime per mascherare la puzza del proprio corpo in decomposizione , non ne riduce l'agonia , l'accelera . L'amore é la medicina piú efficace , ma chi lo utilizza per alimentare la sua malattia , non guarisce , sta pessimamente . »






giovedì 16 ottobre 2014

VIA DEL CULTO , NUMERO 153 .

















Il pianeta Sotìon , che si trova in una zona periferica della Via Lattea , molto distante dai sistemi solari che individuiamo da qui , è caratterizzato da forme di vita estremamente sofisticate ed evolute .
Ci sono piante ed animali molto dissimili da quelli terrestri , dato che non obbediscono soltanto ad istinti e sono privi di organi riproduttivi .
S'affermano in modo autonomo , comportandosi spesso con l'ausilio di pensieri articolati e responsabili .
Gli esseri umani sono tutti dotati d'un corpo minuto e leggero , quasi trasparente .
Nonostante esista un fattore gravitazionale importante - dato che Sotìon é dieci volte più pesante della Terra - é richiesto pochissimo sforzo per trasferirsi , in un istante , da un luogo all'altro .
Le persone sono sospinte dalla loro forza di volontà , non utilizzano alcun mezzo di locomozione e posseggono meccanismi biologici e sociali , frutto d'uno sviluppo , al quale presupponiamo d'essere destinati anche noi .
Ma , per ora , costituiscono una razza cosmica di molto superiore alla nostra .
Non si tratta - però - d'esseri completamente spirituali , eterei , svicolati totalmente dalle necessità corporali , e dalle loro implicazioni .
Si nutrono di vegetali , anche se in quantità infinitesime , producendo tracce di rifiuti organici , solidi e liquidi , respirano e metabolizzano una miscela gassosa molto rarefatta , ed esercitano forme di sensualità attiva .
Contrariamente al nostro modo di relazionarci , sono refrattari a qualsiasi tipo d'attrazione fisica e considerano l'atto sessuale in maniera altruistica , come manifestazione esclusiva d'amore .
Ciò avviene anche perché nessuna devozione genera discordia , mai viene imposta con autorità o repressione , auspica profondi legami sociali , in ogni manifestazione possibile .
In tutte le città di Sotìon , esiste almeno una " Via del Culto " .
È un'ampia strada rettilinea , quasi sempre lastricata e senza vegetazione , senza incroci o dislivelli .
Ai suoi lati s'innalzano , allineati senza soluzione di continuità , centinaia d'edifici identici , semplicissimi cubi semi-trasparenti , costituiti d'un materiale diafano , simile al nostro perspex acrilico , ma più leggero e rifrangente .
All'inteno d'ognuno é praticata una religione differente .
Nessuno - però - ne é vincolato .
In base ad una sapiente rotazione programmata , si passa solo un giorno dei novecentoetrentatrè che costituiscono l'anno sotiònico , in una determinata " chiesa " .
Non c'é tempo per imbracciare dottrine ed affezionarsene , dato che all'indomani ci si troverà sempre in un altro contesto mistico .
Certamente su quel pianeta non esistono guerre , o inutili diatribe .
Tutti si sentono fratelli e si dedicano ad aiutarsi vicendevolmente .






giovedì 9 ottobre 2014

RITORNIAMO A PARLARE DI SESSO .














La sessualità é indubbiamente un aspetto molto importante della nostra condizione umana .
Se - da qualche tempo - non vi faccio riferimento diretto , é principalmente per enfatizzare il cambiamento radicale avvenuto in questo Blog .
Non perché lo consideri un argomento-tabù , o troppo difficile per essere affrontato con competenza .
Lo evito soltanto per timore di riproporvi le trappole del passato , nelle quali potreste cadere .
Se cosi accadesse , annullerei il processo di miglioramento morale che intendo condividere con voi .
Adesso - però - mi sembra arrivato il momento opportuno per ritornare a parlarne .
Mi scuso già se questo Post risulterà un po' ostico e - ad alcuni - susciterà reazioni di stupore ed incredulità .
Nessuno si dovrà sentire offeso da parole che esprimono , semplicemente , considerazioni opinabili come qualsiasi altre .
Ma se si verificasse un dibattito a riguardo , di certo la finalità di questa comunicazione sarebbe raggiunta e produrrebbe frutti salutari .
È comunque un'umile iniziativa mia per contrastare l'imperante amoralità di questo nostro periodo storico .
Constato - come tutti voi - che , se si vive secondo il materialismo più esasperato , la soddisfazione d'ogni esigenza fisica e bisogno economico costituisce un diritto inalienabile .
Ma , imbracciando tale filosofia esistenziale , si diventa marionette di sé stessi .
Concediamo alla nostra parte animale il ruolo di protagonista , relegando sentimenti ed attivitá edificanti ad una soffitta impolverata , di cui ci sforziamo di dimenticare l'esistenza .
Possiamo momentaneamente ricavarne un po' di soddisfazione ed allegria , ma , appoggiandoci su basi tanto fragili , non potremo mai edificare qualcosa di solido e duraturo .
In realtá ci stiamo indebolendo , negando a noi stessi i principi che ci renderebbero invincibili .
Dichiariamo guerra al nostro piú fedele alleato , l'Amore sincero , e lo trasformiamo nel nostro giustiziere .
Anche solo condonando qualsiasi pratica sessuale che provochi piacere o implichi ampie retribuzioni monetarie , inneschiamo un processo , che immancabilmente ci sfuggirá di mano , gettandoci in uno stato di grande confusione .
Non lo affermo per moralismo , né si puó accusarmi di propagare pensieri bigotti ,
La mia analisi nasce dall'osservazione di comportamenti comuni , e dal desiderio di rivalutare capacitá insite in tutti noi ,
Chi privilegia l'Amore nei confronti della logica aberrata che porta al lassismo galoppante  , conscio delle proprie qualitá morali , non si lascia travolgere da chi ha interesse a stimolare la fantasia collettiva verso forme di sessualitá sempre piú esasperate .
Sa che un comportamento irresponsabile finisce sempre per tornarsi lesivo e controproducente .
Puó , attraverso l'Internet , ma anche in ambiti più ristretti , testimoniare il proliferare di Club , Associazioni , aggregati umani d'ogni genere , dove , per chi paga adeguatamente , tutto é permesso ,
Ma , se non é una persona ingenua , ipnotizzata dal luccichio d'una vita prestigiosa e senza apparenti difficoltà , non cadrá in un vortice di degradazione morale , da cui sarebbe poi molto difficile liberarsi .
Se , invece , cede alle lusinghe del proprio ego , sviluppa un tipo di dipendenza che si tramuta sempre in schiavitù .
Ovviamente la soluzione non s'ottiene proibendo certe interazioni tra persone adulte e consenzienti .
Ma , dove le attività sessuali non sono manifestazioni d'Amore , é impossibile che si sviluppi un ambiente idoneo al progresso collettivo .
Ogni atto consumato senza coinvolgimento affettivo e con poco rispetto per i processi naturali , implica conseguenze molto negative .
Non soltanto perché é un'occasione utilizzata in modo inappropriato , uno spreco delle nostre facoltà migliori .
È che , quando due persone si amano e si dedicano con passione ad unirsi anche fisicamente , condividendo momenti di piacere sublime , creano un poderoso campo magnetico che allontana qualsiasi interferenza .
Mentre , se l'attivitá sessuale si svolge in modo edonistico , con forme di coinvogimento che escludono finalità affettive , é molto probabile che richiami presenze spirituali inferiori , alla ricerca di sensazioni perdute .
Esistono forme di voyeurismo spirituale , che , soltanto chi possiede chiaroveggenza , può smascherare direttamente .
Ma , anche se inconsciamente , ne possiamo essere tutti vittime .
Pensiamo che i comportamenti animaleschi di quando ci abbandoniamo alla lascivia fine a sé stessa , siano provocati da inalterabili meccanismi ormonali .
Dovremmo , invece , contemplare l'ipotesi che non derivino soltanto da uno stato d'eccitazione irrefrenabile .
È sempre la mente che comanda il corpo .
Spesso é un'egoismo ottuso a spingerci , a cercare gratificazioni in atti che non coinvolgono la nostra essenza .
Oppure , molte volte , é un pensiero incoscio , suggerito da malvagie compagnie spirituali , che scatena gli istinti piú bassi .
Apriamo cosí le nostre difese e ci sintonizziamo ad un livello di frequenza specifico di entitá deteriori , che non si lasciano sfuggire l'opportunitá di farci coinvolgere in situazioni che - a mente lucida - eviteremmo .
Forse crediamo di sconfiggere inibizioni ed assencondare impulsi vitali , ma , in realtá , ci mettiamo a disposizione di forze che non si originano in noi .
Fortunatamente , per neutralizzare questo tipo d'influssi , piú frequenti di quanto si creda comunemente , basta esercitare la sessualità in modo naturale , donando Amore e mantenendosi lontani da chi la utilizza in modo improprio e degradante .



martedì 7 ottobre 2014

MENDICANTE D'AMORE .












Qualche spicciolo gettato da passanti frettolosi non provoca alcuna soddisfazione a chi ha scelto di donare sé stesso .
Nick é l'unico mendicante d'Amore della città .
Veste qualcosa , appena per non dare scandalo , ma si lava e pettina frequentemente , utilizza il riparo della pensilina d'una fermata d'Autobus .
Da lá sotto , osserva , incantato , il mondo girare .
Si commuove spesso , anche se nessuno se n'accorge .
È sempre sorridente e di buon umore .
Il mese scorso , il giorno del suo settantesimo compleanno fu caratterizzato da piogge torrenziali .
L'inclemenza del tempo non gl'impedí - però - di realizzare il programma abituale d'ogni mattina .
Ricorse ai trasporti pubblici per raggiungere la campagna , dove passó almeno un'ora raccogliendo fiori selvatici .
Li sistemò delicatamente nelle due cassette di legno , che porta sempre con sé .
Sa ch'é importante mantenerli felici come quando ondeggiano nel vento , fare in modo che non s'accorgano d'aver lasciato le radici nel passato o perdano i sogni del futuro .
Di ritorno al suo domicilio pubblico , ne incominciò subito la distribuzione .
Avvengono miracoli quando un essere umano riceve un fiore , é provato .
Nick impiega un approccio davvero particolare , non si limita ad allungare ció che gli capita tra le mani .
Avendo raccolto soltanto pochi esemplari di ogni varietá , sceglie quello che considera il complemento piú adatto alla persona che si trova di fronte .
Non destina mai una silena bianca ad un uomo-d'affari visibilmente preoccupato e nervoso , un tarassaco a chi non accetta il presente con rassegnata gratitudine , un rametto di ginestra spinosa ad una donna ancora adolescente , un grespino a chi discute a voce alta , o del cerfoglio a chi abbia piú di trent'anni .
Margherita , erica e salvastrella aiutano a rintuzzare il dolore , sono antidoti contro ogni difficoltá economica .
Ogni fiore possiede proprietá singolari , ma per Nick é fondamentale nasconderci dentro un pezzetto del suo cuore .






venerdì 3 ottobre 2014

RITORNARE A VOLARE .












Nessuno può avere l'assoluta certezza che l'indumento che sta per acquistare , non sia già stato indossato o utilizzato .
Anche quando si presenta in una confezione sigillata , apparentemente intonsa , non ci viene fornita garanzia che saremo noi ad inaugurarne l'uso .
Lo stesso si verifica per qualsiasi altro oggetto di consumo , includendo elettrodomestici , computer ed autovetture , ma - in tal caso - l'impatto é trascurabile , si tratta d'una realtà poco invasiva .
É perché non ne entriamo in contatto fisicamente diretto , come quando vestiamo un involucro per coprirci ed apparire in pubblico .
Proprio partendo da considerazioni di tal genere , a Marianna venne l'idea che le cambiò la vita .
A 36 anni , dopo una reiterata e penosa attività di segretariato in un'azienda agricola , si trovò senza impiego .
Dovendosi occupare da sola delle due figlie adolescenti , si vedeva costretta a svolgere mansioni spesso degradanti e mal remunerate .
Nutriva da molto tempo , dal primo giorno di scuola , quando le vennero a mancare entrambi i genitori , vittime d'un misterioso incidente aereo in Sud America , il progetto d'una Boutique tutta sua .
Ma l'occasione giusta tardava a presentarsi .
E così - come succede a molti - cercava di scordare un sogno , per accettare scelte dolorose , derivanti da impellenti necessità economiche .
Un giorno , non avendo i soldi per la gonna di velluto che la figlia le aveva richiesto , decise d'entrare in un negozio d'una associazione caritatevole , dove si vendono indumenti usati .
Venne accolta , con un sorriso radioso , da una donna anziana , d'origine inglese , volontaria molto cortese .
In poche parole , formulò la sua richiesta : « Una gonna di velluto scuro , taglia 38 , per mia figlia . »
La signora s'allontanó per un istante .
Quando riapparve , portava in mano un sacchetto stropicciato , che consegnò subito con un gesto quasi violento , urlando : « Ecco , quello che cercava ! »
Marianna ringraziò , offrendosi di pagare un Euro o due .
Ma si sentì dire che « tutto quello che abbiamo ci viene donato e non lo vendiamo a chi ne ha bisogno . »
A casa , quando Isabel ritornò da scuola , chiese alla mamma dove si fosse procurata un capo d'abbigliamento in condizioni così perfette .
Lo considerava di suo gusto , promise d'indossarlo il giorno dopo , per una festicciola di coetanei .
Chiese , insistentemente , per più d'una settimana , d'essere accompagnata a comprare vestiti usati .
Marianna non accettò di buon grado .
Si fece convincere , soltanto per non discuterne più .
Raccomandò alla figlia la massima discrezione , e di non abusare della generosità altrui .
Quel Sabato mattina , arrivarono al negozio prima ancora che aprisse .
Sul marciapiede , due involucri molto voluminosi ostruivano il passaggio , ed un terzo , lungo e compatto , era stato appoggiato alla porta principale .
Evidentemente qualcuno s'era appena liberato di quanto non gli serviva piú .
Isabel consultò subito l'orario affisso sulla parete ed esclamó stizzita : « ma mamma , siamo arrivate con quaranta minuti d'anticipo , ti potevi informare meglio .. e adesso che facciamo qui come due allucinate ? »
Senza attendere risposta , srotolò il paio di nodi di uno dei sacchi , ed incominciò a rovistarci dentro .
Prima di tutto estrasse una t-shirt verde , enorme , probabilmente appartenuta ad un uomo alto e muscoloso .
Poi , pantaloni ed una giacca della stessa taglia , due paia di boxer di seta un po' ingiallita e molti calzini di lana , di colori assortiti .
Finse di volerseli provare lì , agitandosi il vestitino come se stesse per toglierselo .
Si trattava solo d'un atteggiamento scherzoso , innocuo , forse dettato dall'impazienza , ma Marianna non ne afferró il significato .
Spintonò la figlia , per sottrarle indumenti che non le appartenevano .
Cosi se li ritrovó lei , tra le mani .
Osservando attentamente , notò , nella giacca , un piccolo rammendo sulla spalla destra , ed un tasca con qualche punto scucito .
Si sentì rabbrividire , socchiuse gli occhi per un istante , perse l'equilibrio e cadde pesantemente per terra .
Entrò in una dimensione differente .
Lì , semi-incosciente , si vide uomo , indossando quel vestito .
Prendeva a pugni un rivale , sotto gli occhi atterriti della sua compagna , che urlava incessantemente .
Ad una fitta al petto , seguì un forte dolore alla clavicola , che costrinse Marianna a sobbalzare .
Barcollando , capì d'essere vittima d'una pugnalata improvvisa , e che non avrebbe piú potuto reagire .
Quando la figlia , meno spaventata che perplessa , l'aiutó a rialzarsi , ritornò in sé , come risvegliandosi da un brutto sogno .
Recuperata la propria identità , avrebbe rapidamente archiviato l'episodio , se Isabel non le fosse apparsa strana .
La ragazza , approfittando della confusione , s'era infilata un càmice da infermiera ed un paio di stivali bianchi , d'una misura eccessiva .
Dava piccoli passi traballanti , ancheggiando per non cadere .
Ispirava fiducia , anche se in modo un po' provocatorio ,
La mamma allora non ebbe dubbi .
Capí , in quell'istante , che ogni abito usato possiede una memoria .
Conserva aspetti e situazioni , caratteristiche proprie di chi se n'é servito prima .
È come un dossier che aspetta un nuovo proprietario , per trasmettergli tutta la sua influenza .

Marianna , coadiuvata dalle figlie , si dedica adesso , a tempo pieno , alla sua Boutique , denominata " Ritornare a Volare " .
Vi si trovano indumenti raccolti nei luoghi più improbabili .
È lei che si reca di persona a sollecitarli , a volte offrendo cifre esagerate per potersene impossessare .
Proprio ieri , insieme ad Isabel , é riuscita ad ottenere da un Capo dei Pompieri una divisa , deturpata da macchie d'acido e da molti pericoli vissuti .
Nonostante fosse ormai inutilizzabile , l'uomo ha richiesto , per separarsene , una contropartita pesante e Marianna ha dovuto accontentarlo .
In questo momento , credo sia vestito da venditrice di pesce in un mercato rionale .
Ha al fianco la moglie , che indossa un completo termico , proveniente da uno scalatore famoso .