martedì 28 novembre 2017

UN PAIO DI STIVALI IN MOVIMENTO .






Il racconto di oggi richiede da Voi uno sforzo supplementare , altrimenti solo sará un'insieme di immagini surreali , e poco s'inserirá nel contesto che m'interessa presentare .
Vi chiedo di ricorrere all'immaginario collettivo per visualizzare quello che le mie parole non possono descrivere .
Un'esile figura di donna , forse ancora adolescente , s'appoggia pigramente al tronco d'una quercia secolare , nel cortile antistante una chiesetta di campagna .
È giorno , ma presto sará notte .
Oltre che dall'angolazione delle ombre che s'allungano sul selciato , fino ad uscire dal nostro campo-visivo , si puó dedurre che ore siano dalla sensazione ovattata che pervade l'alito , s'appiccica alla pelle .
È il respiro delle piante che ci s'attacca ai polmoni .
Probabilmente siamo negli anni '50 , in una regione remota , poco popolata , al centro della Spagna .
Preferisco - peró - che sia la vostra fantasia a decidere quando e dove ambientare questa scena : magari é successa proprio ieri , nel paesello dove abita ancora vostra nonna , o si tratta d'una presenza eterea , che ricordate d'avere scorto durante la vostra infanzia e che , oggi , continua a suggerirvi sensazioni difficili da decifrare . Oppure é soltanto una provocazione , squallida , di PincoCarla .
Forse quella ragazza tu , lettore sconosciuto , l'hai davvero incontrata , hai scambiato un paio di parole con lei , prima d'accettarne l'invito .
Seguendone i passi decisi , hai percorso dietro di lei quel sentiero che t'ha indicato , dopo aver superata la soglia del cimitero , e prima di svoltare verso un cancelletto semi-aperto .
Osservando l'agile , energetico movimento di quelle gambe , poco appariscenti nella gonna di tessuto scuro , ti sei sorpreso ad immaginarle divaricate , come per confermare una disponibilitá che , al momento , era solo una supposizione .
Hai voluto combattere l'indolenza che , a volte , i dubbi generano .
Cosí - un po' smarrito - ti sei affrettato , affiancandoti a lei , proprio dove un cespuglio di rovi difficoltava il cammino .
La tua mano ha sfiorato il tessuto ruvido e sgradevole , paglia di fine-inverno , che s'attacca al pavimento umido del fienile .
In quell'istante , devi aver capito , per la prima volta , che un vestito di donna puó repellere , anche quando non copre interamente le sue forme .
La gonna , chiesta in prestito all'unica compagna-di-scuola che non sapesse dire di no , si abbinava male alla giacchetta di velluto marrone chiaro , cosí squadrata sulle spalle , da ricordare , da dietro , la sagoma d'uno spaventapasseri , protagonista d'una fiaba , mal contata , nel teatrino d'un burattinaio dilettante .
Un paio di stivali di cuoio grezzo , con un tacco appena accentuato , come quelli che uso io per l'equitazione , possono costituire un elemento suggestivo sessualmente , molti uomini vi ci vedono un  sofisticato strumento di seduzione femminile .
Ma , se usati per lungo tempo da piú d'una persona , allora , infangati e logori , servono solo a proteggersi dalle asperitá del terreno , e , forse , per facilitare la fuga , qualora si presentino situazioni di pericolo .
Io so che quelli ai piedi di quella ragazza , servirono anche a scalciare violentemente chi non rispettasse i patti .
Non meraviglia che alcuni , infatti , vedendosi proporre un incontro in un luogo appartato , in cambio di una piccola cifra di denaro , si sentissero incoraggiati a pensare che tutto fosse permesso .
Avrebbero avuto ragione , se quella ragazza fosse stata una puttana qualsiasi , come tante che sempre popoleranno questo mondo .
Ma - se cosí fosse stato - io non mi sarei motivata a raccontarvi la sua storia , non vi pare ?
Indipendentemente dalle aspettative suscitate , concedeva sempre pochissimo a quegli uomini , solo l'accesso indispensabile per un rapporto sessuale , in piedi , durante il quale non si permetteva di osservare quanto stesse succedendo .
È importante che sappiate che nessuno mai conobbe il suo nome .
Invece di inventarsene uno , da dare in pasto a chi le chiedesse di presentarsi , utilizzava sempre la stessa risposta , ripetendosi come un messaggio da segreteria-telefonica : « Come mi chiamo non importa , dimmi come ti chiami tu ! »
Neppure degnó mai d'un sorriso qualcuno di quegli uomini con cui trascorse brevi momenti d'intimitá .
Che avesse scelto un luogo adibito al culto religioso per proporre atti considerati peccaminosi dalla Chiesa , puó sembrare strano , indubbiamente .
In realtá , lí , trovava il coraggio che le sarebbe mancato in qualsiasi altro posto , non sarebbe mai entrata in un bordello , né avrebbe mai frequentato volontariamente locali considerati piú idonei all'esercizio della prostituzione .
Una volta s'oppostó al ciglio d'una strada asfaltata , suscitando immediato interesse negli automobilisti di passaggio .
Ma , confusa e spaventata , corse via , prima ancora che qualcuno fosse riuscito a parlarle .
Nel cortile di quella Chiesetta , accanto alla terrazza dov'era nata , in una afosa notte di Luglio , si sentiva invece protetta , e capace di qualsiasi iniziativa .
Un paio di giorni dopo la sua nascita , la madre , un'emigrante marocchina arrivata lí non si sa come , non sopravvisse alle conseguenze del parto , non programmato né assistito .
Dopo il suo battesimo , avvenuto lo stesso giorno del funerale della mamma , fu il sacerdote che celebró entrambe le cerimonie , ad occuparsi di lei .
Le venne concesso di vivere e crescere nei locali adibiti a Sacrestia , anche quando , per ragioni amministrative , si decise di trasferire altrove il Sacerdote , e non si volle dedicare piú alcuna attenzione ad un paese ormai spopolato .
È ingiusto abbandonare i luoghi dell'infanzia , per affrontare una vita in un ambiente non facile da capire , soprattutto quando sembra che il mondo finisca a 500 metri da lí .
Cosí lei decise di restare , per costruirsi un futuro proprio dove molti avevano abbandonato il proprio .
Tutti i pomeriggi , tranne la Domenica , che dedicava alla preghiera , appoggiata in modo indolente a quella quercia , verificava costantemente , dentro di sé , tutti gli stimoli che portano alla sopravvivenza .
Aspettava che qualche uomo venisse a cercarla , ma , intanto , assumeva una posa estatica .
Dissimulandosi nelle ombre della sera , il suo viso sosteneva il passare del tempo , mantenendo un'espressione immutabile .
La prima volta che un suo sorriso apparve , fu quando quella quercia si rifiutó di servirle ancora come appoggio , e se la scrolló di dosso .
Non si sa se - in quel momento - morí giovane , o se non fosse mai invecchiata .

giovedì 14 settembre 2017

CORPO ED IDENTITÁ .










Se siete riusciti a seguirmi - e l'apparente mancanza di " Sesso " degli ultimi Post non v'ha deluso o allontanati -  é giunto il momento d'affrontare argomenti che possano rivelarsi utili nella vostra quotidianitá .
So che non saranno le mie esperienze , né i miei consigli , a migliorarvi la vita , ma ho la sensazione che , svelandovi qui i miei errori esistenziali , si possa generare un benefico effetto per tutti voi .
Io sono una ragazza normalissima , dotata d'un corpo moderatamente attraente , e d'una mente capace d'osservare e dedurre .
Non ho avuto un'infanzia difficile , traumatica .
Sono - peró - cresciuta in un ambiente impregnato di valori materialistici .
Mi sono trovata presto a contatto con situazioni determinate dal bisogno di soddisfare il proprio Egoismo .
Ho conosciuto e frequentato molte persone che identificano la felicitá con l'acquisizione di beni materiali , o la realizzazione di progetti personali .
Dopo un iniziale smarrimento ( durato fino ad un paio d'anni fa' ) , sta nascendo in me una consapevolezza differente , sto imbracciando una filosofia , che mi sta portando lontana dai miti del consumismo .
Questa trasformazione deriva direttamente da alcune osservazioni elementari .
Vedo che il male principale della nostra societá é costituito dall'attaccamento che proviamo per gli oggetti .
Il nostro Ego tende ad identificarsi con quello che possediamo .
Oppure si mimetizza , finge di rifiutare la logica dei consumi , ma pretende altre forme di gratificazione .
Diventiamo cosí schiavi d'una agenda che c'impone mete ben precise , spesso fuori della nostra portata reale .
Siamo quello che realizziamo , il frutto dei nostri pensieri .
Non ci soddisfiamo mai , ricerchiamo sempre altro , provocandoci frustrazioni , ansia , sofferenze e , spesso , conducendoci alla depressione .
Inoltre , per procurarci sempre di piú , finiamo per pestare i piedi a coloro che ci troviamo accanto , e con i quali dobbiamo competere per gli stessi obiettivi .
Ne nascono incomprensioni , gelosie , tradimenti e vendette .
La discordia puó degenerare fino a provocare guerre , stermini e persecuzioni , anche catastrofi ecologiche .
Ecco perché , ora , io giro alla larga dai meccanismi perversi , di cui é imbevuto il nostro ambiente .
Vengo considerata " differente " , un po' pazza ed un po' incomprensibile .
Molti non credono che io esista veramente , oppure pensano che sia una grande mistificatrice , che somministra una pozione , senza averla neppure assaggiata .
Non m'importa affatto di queste opinioni .
Ma devo riconoscere a me stessa di essere ancora molto lontana dalla Veritá .
Ho solo iniziato un processo che si preannuncia lungo e complesso .
Impedisco al mio Ego di identificarsi con simboli dell'opulenza e del benessere , non spendo piú migliaia di Euro in Boutique rinomate , utilizzo quelle risorse per fini caritatevoli .
Ma , invece d'acquisire completa coscienza di quello che sono , ho soltanto trasferito la mia identitá altrove .
Ora é il MIO CORPO il centro dell'attenzione .
« È normale ! » - direte voi .
Indiscutibilmente , é proprio l'apparenza fisica a permettere di relazionarsi su questa Terra .
Non siamo puri spiriti , né cloni indistinguibili .
Dato che le sembianze femminili non corrispondono a quelle maschili , crediamo d'interpretare che il ruolo della donna , e quello dell'uomo , costituiscano un concetto basico di diversitá .
Cosí il sesso si trasforma in identitá .
La societá c'incoraggia , fin dall'infanzia , a diversificare i comportamenti a seconda del nostro genere , in ogni momento dell'esistenza , non soltanto nella sessualitá .
La vita assume significato , se ci realizziamo secondo l'identitá imposta dal nostro sesso .
Fortunatamente il progresso sta sfumando i contorni di questo paradosso .
Anche se in molte nazioni del Terzo-Mondo non si notano ancora segni d'apertura , tra noi Occidentali , per una donna essere single , o sterile , non rappresenta piú una disgrazia insormontabile .
Ma abbiamo introdotto altri miti pericolosi .
Adesso ci immoliamo sull'altare della forza , forma e benessere fisico ..
Sicuramente ci sono componenti commerciali che incentivano ad investire molto nel nostro aspetto estetico .
Fanno leva - peró - su sentimenti che sembrano nascere spontaneamente dentro di noi .
Crediamo che l'auto-stima corrisponda al modo d'apparire agli altri .
Se ci vediamo brutte e grasse , dobbiamo esserlo - poco importa l'obiettivitá .
Invece di riprogrammarci , accettandoci come siamo , soffriamo enormemente , se non possiamo cambiare gli attributi del nostro corpo .
Non so quando si siano registrati i primi casi di Anoressia , ma , indubbiamente,  é negli ultimi decenni che questa malattia si sta propagando .
La sua diffusione corrisponde ad un processo progressivo d'identificazione con la mente , una disfunzione egoica , di cui soffriamo un po' tutti .
Conosco ragazze che hanno un'idea di sé molto confusa .
Distorcono totalmente la realtá , sostituendo alla loro propria immagine un concetto mentale , che mai le soddisferá .
Se equipariamo la parte fisica con l'identitá , costruiamo la nostra rovina .
Non appena il corpo si degrederá , anche solo un pochino , con il passare del tempo o per qualche malattia , la nostra percezione sará negativa e le conseguenze nefaste .
Per favore , cerchiamo di acquisire la coscienza di chi siamo .





lunedì 21 agosto 2017

IL BORDELLO NELLA JUNGLA !!!


Nel lungo e tortuoso processo , che tutti noi affrontiamo in questa vita e che dovrebbe aiutarci a comprendere meglio le motivazioni e gli impulsi che ci spingono a certe azioni , non dovremmo mai tracurare un'attenta osservazione del Mondo Animale che ci circonda .
Un'importante ramo della ricerca scientifica - l'Etologia - studia l'esistenza di molte specie zoologiche in modo analitico e causale , tentando di stabilire una relazione tra i comportamenti , e le condizioni che li precedono e determinano .
Come essere bio-psico-sociale , mi interessa particolarmente riscontrare , nella " Natura " , tutte quelle componenti , che hanno permesso al Genere Umano di sviluppare , quella che noi chiamiamo " Cultura " .
Nella prima metá del secolo passato , prevalse la visione scientifica che uomini e donne dovessero distaccarsi dal Mondo Naturale e , per affermare la propria superioritá , fosse loro indispensabile antagonizzare le specie non-umane .
Fortunatamente , questo concetto si scontró con l'evidenza che - abbordando uno studio di come gli animali superiori , e soprattutto i primati , si relazionano con l'ambiente in cui si vengono a trovare - si possono dedurre anche preziose informazioni riguardanti Noi stessi ed i nostri comportamenti sociali .
La Psicologia moderna usa - frequentemente e con grande successo - l'analisi derivante dall'osservazione di reazioni tipiche degli animali , per confermare , complementare ed approfondire , il conoscimento dei fenomeni psicologici di Noi umani .
Molte conoscenze relative ai meccanismi della nostra psiche sono stati scoperti , semplicemente osservando esseri biologici , giudicati inferiori , ma dotati di una predisposizione per la vita sociale simile alla nostra .
Si aggiunga che - oltretutto - studi di questo tipo sono facilmente accessibili , anche in paesi del terzo-mondo , dotati di tecnologie poco sofisticate , mentre i costi relativi si rivelano senz'altro inferiori , a quelli necessari per svolgerli su scala umana .
Modelli e concetti teorici , derivanti da studi etologici , vengono ormai applicati per monitorizzare i progressi , che compiamo nella nostra infanzia .
Conseguentemente , si é appurato che , molte delle nostre scelte esistenziali , altro non sono , che reazioni naturali a stimoli presenti nel nostro ambiente evolutivo .
Permettemi , adesso , di rubarvi ancora 5 minutini , introducendo uno studio a cui é stata data ampia visibilitá in Media scientifici e non .
Due scienziati , Cristina Gomes e Christophe Boesch , in un Parco Nazionale della Costa-d'Avorio , hanno seguito attentamente - per lunghi anni - l'interattivitá degli individui , all'interno di una comunitá di una ventina di Scimpanzé .
È apparso loro - in modo inequivocalmente chiaro - che esistono rituali sessuali costantemente applicati , e delle cui componenti sociali é impossibile dubitare .
Pur non assumendo comportamenti monogami , le femmine concedono la loro disponibilitá sessuale , in modo selettivo e discriminante .
Le attenzioni , che i maschi rivolgono loro , raramente producono l'effetto sperato , mentre sono i bocconi alimentari , che alcune si vedono offire , a determinare il susseguente sviluppo del corteggiamento .
Pare proprio che le femmine si " prostituiscano " , nel senso che é loro abitudine riservare i " favori sessuali " , a quei partner maschi che comprendano la logica di offrire qualcosa in cambio .
Per di piú , conta anche la natura del " regalino " e , solitamente , un cibo piú raro e prelibato apre molte piú porte , che un semplice mazzo di foglie di bambù .. hehe ;-P
In molti casi , il processo é sorprendentemente semplice e diretto : il maschio arriva al cospetto di una Scimpanzé in estro , e le mostra , immediatamente , il cibo che intende offrirle ; lei lo analizza con interesse , e se lo ritiene adeguato alle sue aspettative , ancora prima di portarlo alla bocca , si volta , mostrando il posteriore , in segno dichiarato di disponibilitá .
Altri primati come i Gorilla , i Gibboni ed i Babbuini sembrano applicare meccanismi analoghi che regolano i rapporti sessuali , se non altro permettendo , a maschi " piú simpatici e generosi " , una specie di diritto di " prelazione " , quando la femmina é disponibile a venire montata .
Ne risulta che , lo sperma introdotto dai primi arrivati , rappresenta - per ovvii motivi - la pricipale componente , che determina la propagazione della specie .
Agli ultimi arrivati - di solito piú deboli , anziani e portatori di malattie - viene solo concesso un breve sfogo , quando , ormai , la fecondazione é avvenuta .
Non risultando una gravidanza , dall'accoppiamento con chi é palesemente in condizioni fisiche inferiori , si impedisce che il futuro della comunitá , sia messo in discussione .
È curioso peró che Madre Natura abbia scelto una consuetudine , in base alla quale , in una specie di baratto , il consenso al rapporto sessuale , viene concesso piú facilmente , a chi sa " comprarlo " , offrendo oggetti ed attenzioni , o mostrandosi determinato all'azione .
Se nella Jungla esistessero Bar & Ristoranti , quegli avventori maschi , che vi ci invitino le loro compagnie femminili , si assicurerebbero la successiva soddisfazione sessuale .
Non é ancora ipotizzabile , ma la continua evoluzione comportamentale potrebbe arrivare a creare rudimentali forme di " Bordello " , dove , alcune specie animali piú " evolute " , trovino un contesto , che permetta di retribuire in qualche modo , chi disponibilizza le sue funzioni procreative !!!
Lo suggerisco scherzando , ma é una possibilitá da non scartare totalmente !!

Di sicuro non Vi sfuggiranno tutte le implicazioni , che questi atteggiamenti comportano .
Si potrebbe dire che si tratta di un processo sociale istituzionalizzato , che determina - all'interno di una societá primitiva come quella degli Chimps - il concetto che il Sesso sia un " favore " , che puó venire " scambiato " , per ottenere vantaggi di altro tipo , come la possibilitá di una migliore alimentazione , o la gratificazione di constatare come la propria avvenenza venga apprezzata .
Non c'é bisogno di ricorrere ulteriormente a studi etologici , per poter affermare che - quindi - un comportamento simile , di noi donne che " affittiamo il nostro corpo " in cambio di compensi economici , trova riscontro nel Mondo Naturale e non dovrebbe suscitare tante perplessitá morali .

martedì 8 agosto 2017

HABIA .



Avrei preferito che l'ubicazione spazio-temporale di questo racconto rimanesse vaga , come se si trattasse di una favola .
Sapete quanto sia suscettibile al fascino della virtualitá e come , spesso , anche quando riferisco eventi reali , mi piaccia aggiungervi una patina di elementi onirici .
È mia profonda convinnzione che la vita di tutti sia un intricato gioco , che non si sottomette a regole fisse e che , quindi , si presta ad essere interpretato da ognuno in modo differente .
In questo caso , poi , siccome la protagonista é una ragazza come me , non escluderei che si possa utilizzare la sua storia anche come metafora della mia stessa esistenza .
Ma , se lasciassi scegliere , a chi legge , l'ambiente ed il periodo storico che piú gli sembra congeniale , forse tradirei i miei doveri di cronista imparziale , e di fedele illustratrice della realtá che ci circonda .
Mi vedo costretta , quindi , a scrivere un breve preambolo , che spero servirá a molti d'informazione .
Habia ha 22 anni e vive da sempre a Wadia , piccolo centro nel distretto di Therad Taluka in Nord-Gujarat , India , non molto distante dal confine con il Pakistan .
Assieme a lei , ed alla sua famiglia , vivono , in totale armonia , un migliaio d'altre persone dello stesso gruppo étnico , quello dei Saraniya .
Anche se non originari della zona , possono essere considerati come i legittimi occupanti del centinaio di piccole dimore di quel villaggio , la cui caratterstica principale consiste nel fatto che il 100% dei suoi abitanti é dedito alla prostituzione .
Vi risparmio i complessi dettagli storici che hanno favorito l'instaurarsi di questa situazione .
Per ora basta che sappiate che non si tratta di un fenomeno singolare in India : in Rajasthan , per esempio , esistono una dozzina di paesini abbarbicati sulle montagne , ed anche qualche cittadina densamente popolata , dove é considerato naturale che gli incontri sessuali a pagamento costituiscano l'unica forma di sussistenza .
Si deve risalire alla fine del XVII Secolo per incontrare i primi episodi di questo traffico che , ora , ai giorni nostri , é piú fiorente che mai .
Habia , dunque , é una contemporanea di noi tutti , non viene mostrata in un Museo , né rappresenta un mondo fatto di tradizioni , ormai anacronistiche ed inadeguate ai nostri tempi .

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QUANDO UN TRAMONTO NON LASCIA ORDINATAMENTE LA SCENA AL SUBENTRARE DELLA NOTTE , CI SONO MOTIVI PER PREOCCUPARSI .
I BAMBINI CHE GIOCANO RINCORRENDOSI PER LE STRADE POLVEROSE NON SANNO CHE É ORA DI RIENTRARE A CASA PER CONSUMARE L'ULTIMO PASTO DELLA GIORNATA E POSSONO ESTENUARSI IN UN MOTO APPARENTEMENTE SENZA FINE .
E I LORO GENITORI SI CHIEDONO SE SIA GIUSTO CASTIGARLI PER MANIFESTAZIONI D'INDISCIPLINA , CHE , LORO STESSI , INCORAGGIANO COSTANTEMENTE .
ANCHE GLI ANIMALI DOMESTICI RIMANGONO DISORIENTATI , CONTINUANO LA RICERCA DI CIBO , A CUI SI DEDICANO NELLE ORE DIURNE , INVECE DI FINGERE UN BISOGNO DI RIPOSO , COME LE OMBRE CHE VEDONO ALLUNGARSI CONTRO LE CAPANNE DEGLI ESSERI UMANI .
PER HABIA , IL RISTAGNARE DELLA LUCE CREPUSCOLARE RENDE DIFFICILE PREVEDERE QUANDO POTRÁ MOSTRARE UN POCO DI PIÚ DELLA SUA PELLE NUDA A CHI SI AGGIRA IN CERCA DI COMPAGNIA .
ALLORA INTONA UNA CANZONE .
PAROLE TANTO TRISTI DA SUSCITARLE UN TREMOLIO CHE POTREBBE TRASFORMARSI IN PIANTO , SE NON VENISSERO ACCOMPAGNATE DA UN ALLEGRO SOTTOFONDO MUSICALE .
IN WADIA NON SI É MAI SOLI .
QUANDO SI CANTA SI TROVA SUBITO UN'ALTRA VOCE AMICA CHE FACCIA DA ECO , PRIMA CHE DECINA DI MANI SCANDISCANO IL RITMO CRESCENTE D'UNA DANZA TRIBALE .
ED ANCHE UN CORTEGGIAMENTO PUÓ INIZIARSI LÍ , DI FRONTE AD UNA CAPANNA , SENZA CHE NESSUNO SI SCANDALIZZI , O IMPONGA CHE DIVENTI UN AFFARE PRIVATO , NASCOSTO DALLE PARETI D'UNA STANZA .
QUELLA STRANA SERA - PERÓ - LE ATTIVITÁ SESSUALI SEMBRAVANO SOLO UN RICORDO D'UNA EPOCA LONTANA .
PER HABIA E LE ALTRE NON SAREBBE STATO FACILE INCONTRARE CHI PAGASSE PER LA LORO COMPAGNIA , A CAUSA D'UNO SCIOPERO DEGLI AUTOTRAPORTATORI , SCONTENTI DELLE MISERRIME CONDIZIONI DI LAVORO , ED ANCORA IN ATTESA DEL MAGRO SALARIO DEGLI ULTIMI DUE MESI .
COSÍ , PER UNA VOLTA , INVECE DI ADOCCHIARE STRANIERI , SPERANDO CHE SI RIVELASSERO GENEROSI ED EDUCATI , TUTTE LE RAGAZZE DEL VILLAGGIO INIZIARONO A DANZARE SULLA SOGLIA DELLO LORO PRIMITIVE ABITAZIONI .
E GLI UOMINI DEL VILLAGGIO , CHE , SOLITAMENTE , SI IMPEGNAVANO A SUGGERIRE E CONSIGLIARE GLI AVVENTORI , ELOGIANDO LE CAPACITÁ AMATORIE DELLA LORO MOGLIE , O INDICANDO UNA GIOVANE VICINA COME DIVERTENTE ALTERNATIVA , RIMASERO AD OSSERVARE LA SCENA , SPETTATORI IN UN TEATRO COSTRUITO SUI LORO AFFETTI .
HABIA S'ALLONTANÓ D'UN PAIO DI METRI DALLA STUOIA CHE SOSTITUISCE LA PORTA DELLA CAPANNA .
È LÍ CHE SI FORMA UNA PICCOLA CODA DI UOMINI , IN ATTESA DI POTER ENTRARE E SDRAIARSI CON LEI SUL LETTUCCIO METALLICO DOVE OGNI MOVIMENTO CHE NON SIA RECIPROCO E CONDIVISO RISULTA DIFFICILISSIMO .
QUELLA SERA , INVECE , LE VENNE INCONTRO CORRENDO UN BAMBINO COMPLETAMENTE NUDO .
AD UN PASSO DA LEI , INCESPICÓ IN UN CUMULO DI CARTA STRACCIA E , AGGRAPPANDOSI AD UN PANNO STESO AL VENTO , FINÍ PER ARROTOLARSELO INTORNO , COME UNA COPERTA .
FORSE PER VOLERLO SCHERMARE DALLE RISATE DI TUTTI , O , SEMPLICEMENTE , PER DIMOSTRARGLI AFFETTO , HABIA ALLUNGÓ UNA MANO , E LO TIRÓ VERSO DI SÉ .
IN QUEL VILLAGGIO TUTTI SONO FIGLI DI TUTTI E DI NESSUNO .
NON ESISTE UNA PRECISA GERARCHIA NÉ , TANTOMENO , SI ATTRIBUISCE IL VALORE CHE DIAMO NOI ALLA GENEALOGIA .
QUEL BAMBINO , ANCHE SE BIOLOGICAMENTE FRUTTO DELLA GESTAZIONE DI UN'ALTRA DONNA , PROBABILMENTE FECONDATA DA UNO " STRANIERO " , IN QUEL MOMENTO SI SENTÍ CULLATO TRA LE BRACCIA D'UNA MAMMA .
ED OGNUNO DEI PRESENTI , UOMINI E DONNE , RICONOBBE IN LUI UN DISCENDENTE DELLA PROPRIA STIRPE .
IL GIORNO DEL SUO QUINDICESIMO COMPLEANNO , TUTTI SI RICORDERANNO DI COMMEMORARE IL SUO PASSAGGIO ALL'ETÁ ADULTA .
NEL CASO D'UNA RAGAZZA , SARÁ ANCHE IL PRIMO GIORNO DI " LAVORO " , L'INIZIO D'UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA VITA ECONOMICA DI QUELLA COMUNITÁ .
AI RAGAZZI SI RICHIEDERÁ , ALLORA , DI IMPEGNARSI ATTIVAMENTE , IN MODO DA FAVORIRE IL COMMERCIO DELLE LORO COMPAGNE .
IN QUEL GIORNO VERRANNO INVIATI , PER LA PRIMA VOLTA , SULLE PRINCIPALI STRADE DELLA ZONA , ALLE FERMATE DEGLI AUTOBUS , NELLE STAZIONI FERROVIARIE , E IN MILLE ALTRI LUOGHI , DOVE SI POSSA PROMOZIONARE LA BELLEZZA DELLE DONNE CHE ABITANO WADIA .
AGIRANNO , COSÍ , DA " TESTIMONIALS " ED , AL CONTEMPO , DA MEDIATORI .
MUSICA E DANZE SENSUALI , BANCHETTI E VESTI SUNTUOSE NON SONO CONFINATI AD OCCOSIONI SOLENNI .
IN QUEL VILLAGGIO COSTITUISCONO UNA COMPONENTE COSTANTE DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI .
QUANDO HABIA CAPÍ CHE LA SERA , FINALMENTE , SI FOSSE DECISA A FARE LA SUA APPARIZIONE , ABBASSÓ UN POCO LO SGUARDO , ORMAI STANCO COME I MOVIMENTI D'UNA DANZA SENZA PARTNER .
QUEGLI OCCHIONI COLOR DEL FUOCO NON SI SOFFERMARONO SU QUALCUNO IN PARTICOLARE .
ARROSSÍ LEGGERMENTE , AGGIUNGENDO , INVOLONTARIAMENTE , UN ELEMENTO DI CONTRASTO AI TONI DOLCI DELLA SUA CARNAGIONE OLIVASTRA .
QUEL SUO CALORE INTERNO S'OPPOSE , COME BALUARDO , ALL'INCIPIENTE FREDDO CHE SCENDEVA DAI MONTI .
L'OMBRA DEL SENO ALTEZZOSO SI EVIDENZIÓ IN QUEL CHOLI ARABESCATO DA COLORI CHE , ORMAI , NESSUNO PIÚ POTEVA DISTINGUERE .
PUR COPRENDOLE LE SPALLE , L'INDUMENTO LASCIAVA SCOPERTO L'ELEMENTO SONTOSO DI UN ELABORATO PROCESSO SEDUTTIVO , UN OMBELICO DOLCE COME UN FRUTTO DI FINE-ESTATE .
HABIA SI POSÓ UNA MANO SULLA FRONTE , DELICATAMENTE LISCIANDOSI COME PER RASSICURARSI , PER CALMARE IL FLUSSO DEI SUOI PENSIERI .
AVVOLSE UN RICCIOLO RIBELLE TRA LE DITA SFACCENDATE .
POI , UN SORRISO TIMIDO NASCOSE LA VERGOGNA DI DOVER PASSARE L'INTERA NOTTE DA SOLA .


venerdì 28 luglio 2017

AMULYA .



Due secoli fa' , in un bordello di una piccola cittá dell'India Centrale , una delle prostitute che lí si recavano quotidianamente per raggranellare pochi spiccioli che permettessero loro di sopravvivere , diede alla luce una bimba di straordinaria bellezza .
Il parto avvenne , quasi senza preavviso , in un angolo di una squallida cucina .
Quel luogo poco appartato , solo protetto da una tettoia , anche beneficiando di un influsso costante di aria pura , non riusciva ad essere accogliente nemmeno per cucinare .
La costante presenza di cibo fumante e dall'aroma speziato produceva l'effetto di accentuare il caratteristico odore di escrementi umani , spesso depositati , senza ritegno , a poca distanza da lí .
Fortunatamente tutto si svolse rapidamente e senza complicazioni , che si sarebbero di certo rivelate letali , in quei momenti di grande improvvisazione . .
Dopo pochi minuti di sofferenza , alle urla della madre si sovrappose il suono limpido di un vagito rassicurante .
Il fatto - peró - non parve eccezionale a nessuna delle presenti , né meritó alcuna particolare attenzione . .
Nessuna si lasció distrarre dalle attivitá intraprese precedentemente .
Solo una vecchia sdentata , che giá non accompagnava clienti per manifesta incapacitá fisica , si mostró attenta ed offrí un poco di collaborazione , peraltro poco tempestiva .
In quell'ambiente avvezzo alla promiscuitá , la presenza di bambini , presumibilmente figli della mancanza di contraccettivi , costituiva una costante , spesso incoraggiata e comunque mai messa in discussione .
La scelta del nome per la neonata avvenne immediatamente , prima ancora che si tagliasse il cordone ombelicale e che apparisse chiaro che la sua vitalitá sarebbe continuata a lungo : non fu la mamma a proporlo , ma la proprietaria del bordello .
Infatti , in quel microcosmo , si rendeva necessario colmare una lacuna e che qualcuna assumesse il nome di Amulya , in ricordo di una prostituta particolarmente affascinante e da poco scomparsa .
Ingranaggi oliati da tradizioni ancestrali accompagnarono la bambina nei suoi primi anni e la portarono ad assumere un ruolo prestabilito .
Avrebbe dovuto seguire le orme della madre e presto le si sarebbero presentati i primi clienti .
Nel frattempo - peró - viveva in una specie di " Limbo " .
Le era concesso di giocare tutto il tempo con i coetanei e non si richiedeva nessuna sua partecipazione alle attivitá ricorrenti in quel bordello .
Capitava che venisse adocchiata da qualche uomo , disposto a pagare qualsiasi somma per usufruire della sua acerba compagnia sessuale .
Ma - forse per non compromettere una dinamica futura giá prestabilita - questo privilegio venne salvaguardato e mai concesso a nessuno .
Cosí , a 5 anni , Amulya , come ogni altra bambina della sua etá , si manteneva ingenua e poco interessata al commercio , che le persone adulte svolgevano nel suo luogo di divertimento ludico .
Rincorreva i suoi amichetti e solo si lasciava acchiappare dopo lunghi estenuanti inseguimenti .
Non le sfuggiva la costante presenza di uomini estranei , che spesso aspettavano seduti , prima di essere ricevuti da una delle donne di casa .
Non capiva esattamente cosa succedesse , poi , nell'intimitá dei cubicoli , che costituivano la parte superiore dell'edificio , dove poteva recarsi solo se accompagnata e dopo averne richiesto il permesso .
In pratica mai le fu concesso di visitare quel piano superiore , durante le ore di " attivitá " .
Pensava - peró - che lí anche gli adulti giocassero a nascondersi ma il loro divertimento si manifestasse secondo modi e regole differenti da quelle del gioco a lei destinato .
Cosí spiegava perché sia gli uomini che le donne , che ritornassero da lassú , avessero un'aria stravolta , esausta , come se si fossero rincorsi ripetutamente intorno ad un letto e mai fossero riusciti a prendersi .
Nel giorno del suo 11º Compleanno , quando si aspettava che raggiungesse la pubertá , Amulya ebbe diritto ad una Festa , secondo le usanze di quel luogo .
Si pensava , infatti , che fosse ormai giunto il momento per prepararla ad assumere un ruolo piú utile e partecipativo , anche se non ancora quello di prostituirsi direttamente .
Avrebbe avuto accesso al piano dove si svolgevano incontri sessuali .
Lí sicuramente non avrebbe potuto ignorare la presenza di qualche uomo nudo , che entrasse o uscisse dai cubicoli per raggiungere il bagno comune , dove lavarsi i genitali .
Lei si sarebbe dovuta assicurare che asciugamani puliti fossero sempre a disposizione .
Amulya , inoltre , si sarebbe incaricata di trasportare secchi d'acqua dal pozzo e di sbarazzarsi di cartacce e mozziconi , che trovasse sul pavimento .
Al primo contatto con quell'ambiente , subito dopo il suo compleanno , avvenne - peró - un episodio che determinó poi la sua intera vita .
La mamma la chiamó per mostrarla ad un cliente facoltoso , un uomo di Casta Superiore , padrone della maggiore proprietá agricola della zona .
Non é escluso che volesse giá " offrirla " a quel cliente abituale , o forse " prenotare " l'eventualitá della deflorazione , da attuare in un secondo tempo .
La bambina si rivolse , senza timidezza , prima alla madre che giaceva seminuda sul letto , e , poi , all'uomo che si era immediatamente ricoperto .
Misteriosamente disse di sapere il motivo della sua chiamata al mondo , senza peró svelarlo .
Fu allora che apparve luccicare un ricciolo di capelli , che da sempre le adornava il viso.
Quella ciocca piú scura a forma di nodo , che a noi puó sembrare una caratteristica di poco importanza , come lo sono le " rose " che movimentano le nostre capigliature , per gli Indiani del tempo costituiva un segno profetico .
A chi la vedesse apparire sulla propria fronte o spuntare dalla nuca , si attribuivano poteri semi-divini ed un enorme prestigio .
La mamma pianse poche lacrime , prima di lasciare che la figlia seguisse il suo destino .
Amulya passó , quel giorno stesso , dal bordello al Tempio Hindú della cittá .
Venne affidata ad una Sacerdotessa di Yellamma e divenne sposa del dio Shiva .
In una cerimonia d'iniziazione , le venne spiegato come giá la sua vita non le appartenesse piú , ma dovesse essere messa a disposizione di tutti i fedeli che si recassero a quel tempio .
Ogni qual volta lei si fosse unita carnalmente a loro , un obolo sarebbe stato pagato alle casse dell'istituzione religiosa , contribuendo cosi alla manutenzione del luogo ed al benessere del gruppo sacerdotale .
In cambio , i pellegrini sarebbero ripartiti soddisfatti e rigenerati , dotati di una potente energia vitale , che li avrebbe accompagnati per il resto delle loro vite .
Due secoli fá - e fino al 1950 quando fu abolita per legge ´- la prostituzione " Sacra " era molto comune tra gli Hindú , come pure in altre religioni politeiste .
Si trattava di un genere di prostituzione davvero singolare , dato che le cosiddette prostitute non ne beneficavano minimamente sul piano economico .
Le loro prestazioni sessuali solo servivano ad ingrassare i sacerdoti dei Templi , che facevano pagare ai fedeli anche tariffe piuttosto elevate .
Estrema povertá e scarsa istruzione , inserite in un contesto gerarchico difficilmente mutabile come quello delle Caste , contribuirono alla manutenzione di tradizioni basate sulla disparitá sociale e spesso offensive nei confronti delle donne .
Questa etica misogena della societá indiana permise , appunto , che molte bambine come Amulya venissero usate come soprammobili sull'altare del Kamasutra .
Voglio peró pensare che a questa mia Storia inventata ( ma non impossibile ) si possa aggiungere un lieto fine , cosí come lo intendo io ...
Amulya finse di doversi recare al fiume , per raccogliere rami di una speciale varietá di incenso , che solo lei sapeva trovare . .
Disse che avrebbe voluto rendere ancor piú sacri gli incontri carnali che le venivano prospettati nel Tempio , ma che avrebbe necessitato di 24 ore per organizzarli meglio .
Approfittó dell'unico momento di libertá concessole .
Scomparve all'imbrunire e non fece mai piú ritorno in quella cittá .
Si dice che sia ricomparsa , qualche anno dopo , a Delhi .
Divenne una donna senza sorriso né lacrime , incapace di arrossire , ma pronta a soddisfare qualsiasi desiderio sessuale un uomo potesse provare .
Amante di sovrani ed intraprendenti commercianti di successo , che non le negarono mai attenzioni , condusse una vita agiata fino a che , anziana ma sempre in buona salute , decise di dedicarsi ad opere di bene .
Aiutó allora molti poveri a sfamare le loro famiglie .
Adottó due bambine abbandonate e volle che studiassero all'Universitá .
Fosse rimasta al Tempio , solo avrebbe conosciuto patimenti , proprio mentre le casse del tesoro si sarebbero rimpinguate grazie alle sue " Prestazioni ".
Qualcuno vorrebbe ricordarla solo come una Divinitá mancata , altri avrebbero voluto dedicarle un Tempio per poi infamarlo .
A me sembra che , almeno , abbia trovato un'alternativa plausibile ad un mondo popolato da coccodrilli sacri ed elefanti di pietra .
Ha rivolto i suoi passi di danza dove qualcuno li potesse ammirare con maliziosa aspettativa .
Non si é lasciata trasformare in una scultura erotica , che adornasse un Tempio circondato da mura inaccessibili .
Immagino che il suo canto , e la poesia dei suoi gesti , abbiano spuntato molte frecce e assopito l'ira dei potenti .
A me importa che Amulya non si sia mai dovuta vergognare di essere sé stessa .

domenica 23 luglio 2017

LA ROSA E L'ORCHIDEA .









 MI PARE OVVIO CHE NELLA " MIA TRIBÚ " ( GENERE UMANO ) LA PROSTITUZIONE NON SOLO SIA PRATICATA , MA ASSUMA ANCHE UN RUOLO IMPORTANTE E BENEFICO NEI MECCANISMI INTERPERSONALI CHE SI VENGONO A VERIFICARE .
VI SIETE MAI CHIESTI COME SIA " INCOMINCIATA " ?
LO SPIEGA MOLTO BENE UN'ALTRA " LEGGENDA " CHE MI SONO INVENTATA IO , IN AGITATI MOMENTI DI INSONNIA .
VI RICORDATE DEI PRIMI DUE INDIVIDUI CHE SCOPRIRONO IL SESSO IN QUELL'OASI COSTRUITA SULLE LORO LACRIME ... ?
BENE , UNA VOLTA CONSTATATE LE LORO DIFFERENZE ANATOMICHE , NON PERSERO TEMPO E LASCIARONO CHE FOSSERO IL FUNGHETTO E LA ROSA A DETTARE LA LORO AGENDA .
APPENA SVEGLI , LASCIAVANO CHE I RAGGI DEL SOLE DISSIPASSERO LA RUGIADA DEL MATTINO .
CONCENTRANDO IL LORO CALORE SUL FUNGHETTO , LO RENDEVANO PIÚ ERETTO E VIGOROSO CHE DURANTE LA NOTTE , MENTRE LA ROSA TARDAVA A DISPERDERE LA SUA TIEPIDA UMIDITÁ .
LEI , CHE SI ERA ADDORMENTATA AL BUIO RICHIUDENDOSI SU SÉ STESSA , SI SCHIUDEVA PROGRESSIVAMENTE , CREANDO QUELLO SPAZIO INVITANTE , NECESSARIO PER ACCOPPIARSI .
DI CONSEGUENZA SI PRODUCEVA UNA FECONDAZIONE CONTINUA CHE NON TARDÓ A PRODURRE I SUOI EFFETTI : UN MATTINO , LA ROSA , APRENDOSI , LASCIÓ CADERE PICCOLI SEMI CHE , AL CONTATTO CON LE ACQUE DELLO STAGNO , PRESTO DIEDERO VITA AD ALTRI INDIVIDUI , EQUAMENTE RIPARTITI TRA " MASCHI " E " FEMMINE " .
IL CICLO DELLA VITA INIZIÓ ALLORA A PERPETUARSI .
GLI INDIVIDUI CON IL FUNGHETTO INSEMINAVANO QUELLI CON LA ROSELLINA CHE A LORO VOLTA , SENZA PROBLEMI , DAVANO VITA AD ALTRI PROVVISTI DI FUNGHETTO O ROSELLINA .
PROCESSO AFFASCINANTE , PIACEVOLE E DIVERTENTE PER CHI LO PRATICASSE , MA CHE PRESTO SI RIVELÓ UN POCO MONOTONO E NOIOSO ...
AI FUNGHETTI NON VENIVA OFFERTA ALCUNA ALTERNATIVA PRATICA CHE NON FOSSE QUELLA DI SVUOTARE IL PROPRIO CONTENUTO NEL CAVO CONCESSO DALLA CORRISPETTIVA " PARTNER " , MENTRE PURE A LEI VENIVA NEGATA QUALSIASI ALTRA IPOTESI PIÚ " INDIVIDUALISTA " .
INOLTRE LA MORFOLOGIA STESSA DEGLI ORGANI IN QUESTIONE , IMPEDIVA LORO QUALSIASI FUNZIONALITÁ NOTTURNA : AL BUIO LA ROSA CHIUDEVA I SUOI PETALI PER ADDORMENTARSI PIÚ FACILMENTE E , DI CONSEGUENZA , AL FUNGHETTO NON RESTAVA ALTRO CHE PIEGARSI IN DUE E PERDERE LA PROPRIA FORZA .
MADRE NATURA - OSSERVANDO DALL'ALTO LA SITUAZIONE - SI ACCORSE SUBITO DI COME FOSSE IMPERFETTA E NECESSITASSE DI AGGIUSTAMENTI .
NON INTERVENNE IMMEDIATAMENTE - PERÓ .
NEL SUO STILE " NATURALE " , PREFERÍ CHE FOSSE UNA SEMPLICE COINCIDENZA AD OFFRIRSI COME SOLUZIONE AL PROBLEMA .
SAPEVA CHE LE CIRCOSTANZE PROPIZIE SI SAREBBERO PRESENTATE PRESTO .
UN GIORNO - INFATTI - NACQUE QUALCUNO CHE , STRANAMENTE , AL POSTO DELLA " ROSA " , VIDE APPARIRSI UN'ALTRO TIPO DI FIORE TRA LE GAMBE : UN'ORCHIDEA DI ECCEZIONALE BELLEZZA , IRIDESCENTE , DAI PETALI CARNOSI E SENSUALI , MA SOPRATTUTTO SEMPRE APERTI , ANCHE NEL BUIO DELLA NOTTE .
EMANAVA UN PROFUMO INTENSISSIMO ED INEBRIANTE , ED , OVVIAMENTE - SE NON ALTRO PER LA SUA " DIVERSITÁ " - FINÍ PRESTO PER ESSERE AL CENTRO DELL'ATTENZIONE GENERALE .
SEMBRÓ SUBITO UNA LOGICA ALTERNATIVA ALL'ABITUALE SESSUALITÁ ESERCITATA FINORA .
LA POSSIBILITÁ DI UN DIVERTIMENTO NOTTURNO MAI CONCESSO PRIMA , UNITA AD UNA BUONA DOSE DI CURIOSITÁ , FECE SÍ CHE LE TESTOLINE DEI FUNGHETTI , BRULICANTI DI DESIDERIO , RINUNCIASSERO AD ADDORMENTARSI E SI MANTENESSERO COSTANTEMENTE ATTENTE E BEN VISTOSE , PRONTE A COPULARE ...
IMMANCABILMENTE - PERÓ - LA PRESENZA DI QUELL'ORCHIDEA COINVOLSE ANCHE CHI PORTASSE UNA ROSELLINA COME SESSO E SUSCITÓ IL PRIMO ESEMPIO CONOSCIUTO DI " GELOSIA " !!!
GIÁ LA SOLIDARIETÁ FEMMINILE NON É CHE FOSSE MOLTO ESERCITATA IN QUELL'OASI , DOVE TUTTE CERCAVANO DI ACCAPARRARSI I FUNGHETTI PIÚ APPARISCENTI E " FUNZIONALI " , SPESSO RICORRENDO A STRATAGEMMI PER SOTTRARLI ALLA " CONCORRENZA " .
CONTRO CHI , POI , DISPONESSE DI UN'ARMA LETALE COME QUELL'ORCHIDEA SUGGESTIVA , SEMPRE DISPONIBILE E POTENZIALMENTE INESAURIBILE , NON POTEVA CHE PROVARSI INVIDIA E RISENTIMENTO .
PER FORTUNA MADRE NATURA , SEMPRE ATTENTA E PREMUROSA , VOLLE PREVENIRE LA CATASTROFE CHE SI ANNUCIAVA : CONVOCÓ NEL SUO UFFICIO LA DONNA DELL'ORCHIDEA , PRIMA ANCORA CHE AVESSE AVUTO ALCUN CONTATTO SESSUALE .
LE DISSE DI CONSIDERARSI FORTUNATA PER LA POSSIBILITÁ DI POTER ATTRARRE TUTTI GLI UOMINI FACILMENTE , IN VIRTÚ DELLA DISPONIBILITÁ CONCESSALE DALLA SUA ANATOMIA .
SOLO LE CHIESE IL FAVORE DI NON USARE MAI IL SUO FIORE PER RAPPORTI DI NATURA " AFFETTIVA " .
LA INVITÓ A PENSARE AD OGGETTI MATERIALI DA CHIEDERE IN CAMBIO DELLE SUE " PRESTAZIONI SESSUALI " .
COSÍ , DA ALLORA , CHI VEDESSE IL PROPRIO FUNGHETTO RIZZARSI ALLA VISTA DI QUELL'ORCHIDEA , SI SENTÍ CHIEDERE IL PAGAMENTO ANTICIPATO DI UN KILO DI FAGIOLI SECCATI-AL-SOLE DI GIUGNO , DI MEZZA ZUCCA DI UNA VARIETÁ ESOTICA O DI ALTRI " BENI MATERIALI " LA CUI RACCOLTA COMPORTASSE QUALCHE DIFFICOLTÁ .
IN ALCUNI CASI , QUELLA " PRIMA PROSTITUTA " , PRIMA DI CONCEDERSI SESSUALMENTE , ASPETTÓ CHE UN'ELABORATA CORONA D'ALLORO LE FOSSE POSATA TRA I RICCIOLI DEL PUBE .
QUALUNQUE FOSSE LA " MONETA " DI QUEGLI SCAMBI , PARVE BEN CHIARO CHE SIA I POSSESSORI DI FUNGHETTI CHE LE ACERRIME RIVALI DELL'ORCHIDEA FOSSERO AMPIAMENTE SODDISFATTI DALLA SITUAZIONE .
INFATTI COSÍ NON SI METTEVA IN DISCUSSIONE IL MECCANISMO " NATURALE " PRE-ESISTENTE , QUELLO CHE AVEVA PERMESSO LA PROCREAZIONE E LO SVILUPPO DI QUELLA PRIMA SOCIETÁ UMANA .
LA " PROSTITUTA " NON ENTRANDO IN DIRETTA CONCORRENZA PER I " SENTIMENTI " CHE POSSONO VENIRE AD ACCOMPAGNARE I RAPPORTI SESSUALI , MANTENEVA SOLO UNA FUNZIONE COMMERCIALE CHE NESSUNO CONTESTAVA .
LA SUA COMPARSA NON ALTERÓ MINIMAMENTE IL PROCESSO DI FECONDAZIONE E CONSEGUENTE PRODUZIONE UMANA , CHE CONTINUÓ A RITMO ACCELERATO .
OGNI TANTO - PER QUALCHE INCONTROLLABILE MUTAZIONE GENETICA - TRA I MOLTI SEMI " NORMALI " , SI VERIFICAVA CHE NE APPARISSE UNO CHE DESSE ORIGINE A CHI FOSSE DOTATA DI UN'ORCHIDEA ...

martedì 11 luglio 2017

DOVE ANDARE IN VACANZA ??











Non si creda che , per venire ammessi al cospetto di Rimba , siano richieste specifiche credenziali .
È ininfluente vantare alcuna qualifica personale , apportare un progetto ambizioso o proposte vantaggiose .
Essenzialmente , basta dimostrare desiderio di Veritá .
Non stupisca - quindi - che , l'altro giorno , un uomo abbia chiesto : « in quale paese conviene ora andare in vacanza ? » .
Il suo viso frusto scomparirebbe in una folla variopinta o all'ombra d'un modesto edificio .
Ma , quando spuntó dalla vegetazione circostante invece di presentarsi nell'abituale zona d'incontro sotto il baobab , parve agghindarsi di luminositá iridescente e contagiosa .
Composto , rimase in attesa , senza nemmeno sfoderare un sorriso vagamente ironico o tradire la minima curiositá .
Nessuno gli rivolse parola , mentre un folto gruppo di pellegrini Thailandesi monopolizzava l'attenzione generale .
Soltanto quando s'allontanarono , rumoreggiando in direzione d'un autobus posteggiato al sole , Rimba inizió a cercare la risposta che soddisfacesse quella domanda , che non consideró affatto futile ed impertinente
Pur sapendo che il concetto di vacanza deriva , in gran parte , da pratiche artificialmente commerciali , dato che non é intrinseco al destino umano , decise di non enfatizzare l'aspetto consumistico d'una consuetudine che puó indurre benefici influssi , aiutanto a ristabilire quei profondi equilibri , che le pressioni esistenziali spesso compromettono .
Scelse perció d'affermare : « La migliore vacanza é quella che trascorriamo dentro di noi stessi ! »
Aggiunse , subito dopo : « È necessario intraprendere un trasferimento lungo e faticoso , a bordo di mezzi di trasporto improvvisati o giá in disuso . Trattandosi di destinazione esclusiva la raggiunge soltanto chi non s'arrende mai e si dimostra in grado di superare qualsiasi ostacolo . Poi , una volta arrivato lí , scopre come sia un popolare punto d'incontro . Termina cosí la vacanza ; inizia , in buona compagnia , il viaggio che porta alle stelle ! »
Ed alzó entrambe le mani verso l'alto , protendendo lo sguardo verso l'interlocutore .
Il quale rimase immobile ed in silenzio , ormai giá partito per la sua vacanza .





domenica 18 giugno 2017

LA FINE DEL MONDO !









Non mi dedico mai a dispensare qui previsioni apocalittiche , anche se non nascondo che si tratterebbe d'un argomento molto attuale , capace di procurarmi interesse mediatico .
Mi sembra che chi , piú di me , possiede capacitá manipolatorie dell'opinione pubblica , giá lo faccia in modo smisurato , abusando della buona fede di tutti noi .
M'é ben chiaro che si possono trarre grandi vantaggi personali , annunciando cataclismi futuri che provocherebbero la scomparsa del genere umano .
Basta inventare - poi - oggetti e situazioni , che determino un falso senso di sicurezza in chi li acquisisca , spesso pagando un prezzo inflazionato .
Giocando sulle iperbole dei Maya , c'é giá chi s'é arricchito enormemente .
La mia strada mi porta - invece - a lenire le vostre sofferenze di tutti i giorni , cercando di rasserenarvi l'orizzonte futuro .
Al contrario dei seminatori di panico , m'incarico di spegnere gli incendi attizzati dagli opportunisti .
Non posso misconoscere - peró - che il continuo abuso , che perpetriamo nei confronti dell'Ambiente , porterá - prima o poi - a dissesti tali da mettere in discussione ogni forma di Vita sulla Terra .
Esauriremo presto le riserve di materiali fossili , che costituiscono la fonte energetica primaria , alla quale ricorriamo ancor oggi , ignorando seri avvertimenti ecologici che riceviamo costantemente .
Dovremo quindi inventarci modi alternativi , che consentano di mantenere quel fabbisogno che crediamo indispensabile per progredire .
Ma , invece di invertire rotta , cambiando approccio esistenziale , ci limiteremo a porlo in un'altra confezione , meno palesemente perniciosa .
Ricorreremo a sostanze " innovative " ed a processi , di cui nemmeno capiremo i meccanismi piú elementari , fidandoci ciecamente di chi ce li propinerá .
La tecnologia ci assisterá per un po' , contribuendo all'illusione che esista una soluzione per qualsiasi problema .
In realtá , non saremo mai totalmente capaci di gestirci su questo pianeta .
Anche perché non ci appartiene , siamo solo transeunti , inviati qui per imparare qualcosina che ci serva in una esistenza futura , altrove .





venerdì 26 maggio 2017

IL NEGOZIO DI MARCELLO .











Un anno fa' , Marcello , constatando quale profondo logorío gli stessero apportando abitudini derivanti dalla ricerca esclusiva del benessere economico , decise di ricostruirsi l'identitá in un'altro contesto .
Scelse di liberarsi immediatamente di tutte le numerose proprietá acquisite in Italia , senz'attendere compratori facoltosi , ma svendendole a prezzi molto attraenti , e , con il capitale cosí ricavato , rimpinguó un conto corrente , aperto da poco in una piccola agenzia d'una Banca sudamericana .
Per raggiungere Chifrón , villaggio che si protende sulle rive del Lago Titicaca , tra le cittadine di Capachica e Llachón , si serví dell'unico autobus giornaliero , che percorre l'unica strada sufficientemente larga da consentirgli il passaggio .
Ma , data la lentezza di quel mezzo di trasporto , capí presto come , da quelle parti , convenga muoversi a piedi per risparmiare tempo e fatica .
S'impegnó - allora - a seguire il passo affrettato d'ogni uomo , che portasse un panciotto nero , o che si nascondesse sotto un cappello a falda larga , convincendosi che fosse diretto ad una destinazione interessante .
Al contrario , dalle ragazze timide e sorridenti , che indossano elaborati copricapi , imparó a mantenersi alla larga .
La tradizione locale impone che il cappello costituisca simbolo di status .
Il colore rosso contraddistingue quello dell'uomo sposato , ma una fascia bianca viene aggiunta , quando si é considerati di particolare rilievo sociale .
Allo stesso modo , l'aspetto delle gonne femminili , rese vistosamente deformi da molteplici strati , é una dichiarazione inequivocabile d'identitá , in modo che sia impossibile , anche a prima vista , confondere una moglie da una nubile .
Ovviamente , in quell'ambiente , un estraneo non puó passare inosservato .
Tutti gli abitanti di quel villaggio , appena ne notarono la presenza , cominciarono ad ipotizzarne il motivo .
Per alcuni , era venuto a scoprire un tesoro nascosto tra le montagne circostanti , o per raccogliere fossili , lepidotteri , fiori tropicali , o qualcos'altro di cui fosse collezionista .
Ad altri , preccupava l'idea che potesse essere uno speculatore edilizio .
Ma , nell'opinione generale , si trattava soltanto d'un turista facoltoso , alla ricerca di facili compagnie femminili .
Voci completamente infondate , dettate da comprensibile diffidenza ed ingiustificati timori .
In realtá , Marcello si proponeva d'avviare una modesta attivitá commerciale in un negozietto inoperativo da tempo , che s'affrettó ad affittare da un'anziana vedova , il cui marito era stato , per trentadue anni , una specie di assistente , mal remunerato , dei piú intraprendenti artigiani del villaggio .
Rapidamente passarono un paio di mesi , caratterizzati da pochi contatti e molte incomprensioni , linguistiche e culturali , con volonterosi muratori e smaliziati fornitori .
Non fu semplice organizzare tanti dettagli in cosí poco tempo ; sorsero frequenti ostacoli che , anche se non insormontabili , avrebbero imposto di rimandare il giorno dell'inaugurazione .
Marcello - invece - decise di rispettare i tempi che aveva previsto , pur sapendo che molti scaffali avrebbero evidenziato qualche sezione sprovvista di mercanzia ,
Dato il genere di " commercio " che intendeva promuovere , l'importanza d'avere a disposizione una gamma completa d'articoli , era del tutto insignificante .
Infatti , Marcello , in quella sua " tienda para niños " , sognava di realizzarsi come imprenditore no-profit , ma , soprattutto , di divenire vittima consenziente d'ogni abuso da parte dei suoi piccoli clienti .
Tale esigenza sgorgava da innata propensione alla generositá , ed anche dalla consapevolezza d'una realtá dove il denaro non veniva messo alla portata di gran parte dei bambini .
Distribuire merce gratuitamente sarebbe - peró - stato riprovevole , sleale nei confronti di chi dipende dal commercio per sopravvivere .
Cosí , per aiutare disinteressatamente pur mantenendosi nel rispetto delle convenzioni sociali , Marcello allestí il suo negozietto in modo da incoraggiare e facilitare il furto .
Negli angoli impossibili da sorvegliare , accatastó pile di minuscoli giocattoli , animaletti e figurine con gli occhi teneri di chi implora d'essere adottato .
Invece di mettere in vendita alla cassa bustine di figurine da collezione , le estrasse , una ad una , per disseminarle qua e lá , come se qualcuno le avesse dimenticate .
Accanto alla sezione dei dolciumi , creó un comodo spazio rassicurante , che consentisse a chiunque di sgranocchiare senza sentirsi osservato .
Rinunció a qualsiasi prodotto confezionato in imballaggi voluminosi , preferendo articoli sfusi , di dimensioni ridotte , che scomparissero facilmente nelle tasche , di chi se ne appropriasse indebitamente .
Non ricorse a pervasiva ed intimidente illumnazione artificiale , affidando ad un'unica finestrella il compito di rischiarare l'ambiente , con il risultato di mantenerlo in perenne penombra .
Ma , durante i primi giorni d'apertura , la modesta affluenza , di bambini di ritorno a casa da scuola , non produsse alcun risultato sperato : si verificarono soltanto alcune vendite di poco conto , niente scomparve in modo illecito .
Marcello dovette allora rivedere la strategia , apportando alcune modifiche .
Aumentó smisuratamente i prezzi , di fatto decuplicandoli , dato che aggiunse uno 0 finale ad ogni cifra .
Rese cosí la merce proibitiva per qualsiasi borsa .
Poi , per togliersi di mezzo , proprio quando la sua presenza sarebbe stata indispensabile , dato che non impiegava collaboratori , escogitó di frequentare un bar distante qualche centinaio di metri .
Ogni volta che s'assentava sperava ardentemente che gli stessero svuotando il negozio !
Ma i bambini , pur meravigliandosi dei prezzi , non toccavano nulla , attendevano sempre il suo ritorno , come per proteggere il negozio dai malintenzionati , e - soltanto quando lo vedevano arrivare - s'allontanavano pigramente , a mani vuote .







giovedì 18 maggio 2017

TAWAIF .


Il termine " TAWAIF " - forma plurale della parola araba " Taifa " , che significa " Gruppo , Congregazione , Sindacato " - nell'India contemporanea é spesso usato come sinonimo di " Prostituta " .
Non si tratta di una evoluzione etimologica , ma é , piuttosto , un segnale importante di un degrado culturale , che colpisce quella Societá , al pari di molte altre .
Poemi , canzoni , danze , e - piú recentemente - interminabili serie di film di Bollywood , destinati a suscitare commozione e nostalgia in spettatori entusiasti , si ispirarono alla figura leggendaria di donne che , oggi , potremmo definire " di facili costumi " .
Begum Samru é forse la piú famosa rappresentante della categoria .
Divenne la Sovrana del Principato di Sardanha , grazie alle sue straordinarie doti politiche , associate ad una competenza militare , che si dice derivasse direttamente dal conoscimento profondo dell'erotismo .
Si incontrava quotidianamente con dignitari e comandanti , che frequentavano il suo esclusivo " Kotha " ( Bordello ) .
Moran Sarkar , invece , pur condividendo la stessa professione , raggiunse fama enorme , per via della sua passione per tutte le forme d'Arte e , specialmente , della Letteratura .
Eccezionale filantropa , dedicó assistenza a chi si dimostrasse bisognoso .
Di conseguenza , suscitó l'interesse del Maharaja Ranijit , che vedendo il lei lo strumento indispensabile per sedare incipienti rivolte , senza ricorrere a sanguinose repressioni , decise di farla regina nel 1802 .
Pur avendo raggiunto il pinnacolo del potere sociale , Moran non smise di elargire i suoi favori sessuali , a chi facesse parte del suo circolo .
Imbracciando interamente la Cultura Nawabi , venne a creare una Corte caratterizzata da apparente disprezzo delle convenzioni e delle regole di comportamento .
Eliminó l'obbligatorietá di doveri imposti da tradizioni ormai anacronistiche , per dedicarsi allo sviluppo di attivitá considerate immorali fino ad allora .
Cosí , con il suo patrocinio , nacquero nuove danze estremamente sensuali .
Le danzatrici vennero incoraggiate anche a dedicarsi all'arte del canto , durante serate musicali che potessero , liberamente , trasformarsi in attivitá sessuali di gruppo .
Riunioni dedicate al combattimento-di-galli , o all'osservazione del volo di piccioni addestrati , raramente non terminavano in un'orgia collettiva , che suggellasse il significato aggregatorio dell'occasione .
Contrariamente a quanto avviene abitualmente ai giorni nostri , allora l'insegnamento delle piú sofisticate norme comportamentali , era affidato alle Cortigiane/Concubine .
Donne di straordinaria bellezza , elette per ricevere un'educazione estremamente approfondita , costituivano il polo fulcrale della Societá .
Solitamente nascevano all'interno di un Bordello , da madri che giá godevano di privilegi e benefici derivanti da una posizione sociale , che permetteva di accumulare ingenti ricchezze e di sviluppare attivitá elitarie .
Una " Muta " - anche se definita " Schiava Sessuale " - in realtá decideva indipendentemente come gestire la propria vita , a quali discipline dedicarsi . Faceva della sessualitá un'espressione artistica liberatoria , che arricchiva quotidianamente , fino a che , un giorno , si sentisse pronta a passare il testimone alla generazione successiva .
Conseguentemente , per una prostituta convinta dare alla luce un figlio maschio , era un'autentica tragedia .
La nascita di una femmina era celebrata con pompa ed entusiasmo , spesso vi si dedicava un Festival , che decorreva per piú di una settimana .
Se di un figlio si trattava - invece - si preferiva ignorare l'evento , in pratica sovvertendo gli usi e costumi sociali della " gente comune " .
Una Cortigiana sentiva di dover elargire gran parte della sua ricchezza per contribuire all'educazione delle figlie , mentre ai figli maschi garantiva solo il minimo dei mezzi per sopravvivere .
All'interno di un bordello , ma anche in un ambito piú esteso , che raggiungeva la Corte , alcune fasce della Nobiltá e molte famiglie di Mercanti , le decisioni importanti spettavano alle donne , che non condividevano il loro potere con nessun uomo .
Fratelli e Figli si dovevano accontentare di un magro sussidio economico , in cambio di mansioni decisamente subordinate e poco creative .
Nei Distretti-a-Luci-Rosse si nota ancora la caratteristica presenza di servitori-uomini , incaricati di mantenere la pulizie delle stanzette e di raccogliere i rifiuti .
Purtroppo , altri aspetti che tanto hanno eccitato l'immaginazione pubblica , stanno scomparendo rapidamente .
Io credo che il concetto di Tawaif sia ancora estremante attuale e valido .
In India una donna che si prostituisce , non gode piú del prestigio sociale caratteristico di altre epoche .
Ma il meccanismo , che la incammina e sostenta , é lo stesso di sempre .
Spogliarsi per un uomo e concedergli l'intimitá , é un'Arte che non conoscerá mai decadenza , che non sarebbe giusto catalogare come un fenomeno storico ormai esaurito .
Si continuerá a vivere al ritmo di musiche e danze , che invitino all'erotismo .
Anche dove il legame con le cortigiane che le hanno originate , é ormai difficilmente riconoscibile , non si puó affermare che non esista piú .
Per secoli cosí é stato , e non sará l'influsso del consumismo occidentale a determinare un declino totale di una Cultura che , se non altro , permette oggi di riconoscere errori e misconcetti di un tempo passato .

mercoledì 10 maggio 2017

ELOGIO DELL'INSENSATEZZA










PER COSPARGERE L'ISOLA TROPICALE
DI PETALI
CHE S'ACCONTENTINO TRA LORO ,
UN VENTO FAVOREVOLE
LA DEVE SPINGERE
TRA LE BRACCIA DI CHI
VORREBBE IGNORARLA .

LA NUDITÁ
IN TERRA D'OCCUPAZIONE
NON É SACRA ,
LA DIMORA
DIVENTA PERMANENTE ,
SOLO SE NE SACRIFICHIAMO
L'INTIMITÁ .

LA MIOPIA DELL'ESILIO
MI PORTA AD ASSUMERE
SEMBIANZE DI
FRONDE MITI
CHE INCENERISCANO
LO SGUARDO .

DIPENDESSE DA ME ,
USEREI PAROLE CONTORTE ,
LE STROPICCEREI FINO A
FARLE LACRIMARE ,
E POI LE INCOLLEREI
ALL'OMBRA DEL MIO SENO ,
IN MODO CHE
TUTTI VEDANO
CHE SONO UNA MACCHINA
PRONTA A GERMOGLIARE .

ASCOLTATEMI ,
RIEMPITEVI DELLA MIA BELLEZZA ,
TOGLIETEMI I SANDALI
PER FARNE UN MONUMENTO ,
E DEDICATELO
ALL'INSENSATEZZA DEL VIVERE .

CAMMINO NEL FUTURO
AD UN PASSO
TROPPO LENTO
PER ESSERE NOTATO ,
LASCIO CHE MI SORPASSI
L'AGONIA
DI QUEL GIOCO DOLCE
CHE ILLUDE ANCHE CHI
M'HA SEMPRE
DESIDERATA .











giovedì 20 aprile 2017

FESTA DI COMPLEANNO !










Se , vedendosi ultrepassare da un'ombra , si crede di poterla raggiungere affrettando il passo , ci si trovano di fronte ostacoli insormontabili .
Conviene - quindi - ignorare ogni movimento di cui non si é direttamente responsabili .

Madre adolescente , soggetta a pesante discriminazione esistenziale , Lara non accetta di farsi condizionare da chi vorrebbe imporle di seguire pedestremente ogni dettame della societá .
Eppure , non rifiuta affatto d'appartenervi , al contrario di coloro che si confinano nell'oscura area dell'auto-emarginazione .
La settimana scorsa , in occasione del secondo compleanno della figlia , invece di organizzarle una modesta festicciuola in famiglia , si coinvolse in un progetto molto ambizioso .
Per raggiungere molti bambini di due e tre anni , oltre a far circolare qualche invito a voce , ricorse ad uno Studio pubblicitario specializzato , che suggerí strumenti di sicura efficacia .
Nacque cosí una massiccia campagna destinata a promozionare un evento che , anche se apparentemente banale , costituisce di certo una raritá .
Come risultato , Sabato nel primo pomeriggio , si presentarono nell'enorme tendone variopinto , eretto al centro del parco principale della cittá , come indicato nei vari annunci mediatici , piú d'un paio di centinaia di bambini , tutti entusiasticamente determinati a divertirsi ed a mettere a dura prova la pazienza dei loro accompagnatori adulti .
Contrariamente a quanto si possa immaginare , non furono le esigue finanze di Lara a sopportare il gravoso costo dell'organizzazione .
L'iniziativa fu talmente contagiante , che alcune importanti entitá private e pubbliche s'affrettarono a sponsorizzarla .
A me preme sottolinearne qui il significato trascendente , affermando che la realtá di tutti é sempre plasmabile , deriva dalla convinzione della propria forza e dalla sinceritá dei propri sentimenti .









martedì 11 aprile 2017

I SELVAGGI .










Ogni due o tre giorni , una voluminosa nave , proveniente dalla Civilizzazione , ormeggia nella Baia dei Selvaggi .
Nella sua capiente stiva trasporta oggetti d'ogni forma e dimensione , creati con l'esclusivo intento di divenire mercanzia ed arricchire chi si dedica a commerciarli .
Rapidissimo é il processo di trasferimento del carico , che viene sistemato su zattere per raggiungere la terra ferma .
Ma , poi , sulla spiaggia , il mercato allestito dai venditori d'illusioni consumistiche , non sempre si rivela economicamente produttivo .
I selvaggi - infatti - invece di gironzolare tra le bancarelle per acquistare prodotti a cui non attribuiscono alcuna importanza , osservano la traiettoria delle nuvole , gesticolano ad ogni onda che s'infrange sul litorale , solleticano con le dita le fronde piú ribelli , sospirando , se il vento si permette di sollevare sabbia e scompigliare i drappi stesi al sole .





sabato 8 aprile 2017

WATCH YOUR STEPS !










Per non inciampare quando si cammina in un'intricata foresta , é imperativo dirigere lo sguardo verso il basso , concentrandosi sulla dinamica dei propri passi .
Ma , anche soltanto percorrendo un sentiero di campagna , conviene mantenersi attenti e non sottovalutare gli ostacoli che ci si parano dinnanzi .
È cosí che si scoprono segreti d'un valore inestimabile .
Si constata che il terreno su cui appoggia la pianta del piede é dotato di possente personalitá , ospita innumerevoli presenze e , armonizzandole in un contesto comune , ne stimola l'influsso benefico .
Non si calpesta mai materia inanimata .

martedì 28 marzo 2017

LAAD LADAU .










A mio modo di vedere , Antropologia e Astrobiologia sono discipline scientifiche molto compatibili ed interdipendenti .
Sono - infatti - profondamente convinta che , ogni tribú terrestre , si sia originata in qualche remota localitá cosmica , prima d'insediarsi dove , ora , costituisce una presenza peculiare .
Venirne a contatto é - quindi - un po' come compiere una missione spaziale .
Quando , agli inizi del XVIII secolo , i primi occidentali raggiunsero la parte piú densa della foresta tropicale , che caratterizza la parte centrale dell'isola di Papua , in quella che , oggi , si chiama Nuova Guinea , vennero accolti con grande ostilitá dalle popolazioni native .
Soltanto nel corso di sistematiche esplorazioni successive , condotte da osservatori scientifici intenzionati a rispettare e proteggere gli usi e costumi locali , si stabilirono rapporti pacifici , di reciproca fiducia e collaborazione .
Allora , molti segreti ancestrali vennero rivelati , tra i quali anche una curiosa forma d'iniziazione sessuale .
È , ancor oggi , praticata da un manipolo di abitanti d'uno sperduto villaggio sulle montagne boschive , che s'affacciano sulla costa occidentale dell'isola , dove , due immensi estuari , si sfiorano per lunghi tratti , senza arrivare mai a congiugersi .
In quei luoghi , che c'appaiono inospitali , soltanto perché il genere umano non li ha ancora potuti stravolgere , vige il totale rispetto delle Leggi Naturali , gli abitanti si sforzano costantemente d'armonizzarsi con l'ambiente che li ospita .
In una radura prossima ad una capanna isolata , adibita a centro d'appoggio per rare attivitá agricole , campeggia un albero quasi totalmente sprovvisto di fogliame , tozzo é il suo tronco levigato , non piú alto d'un corpo umano adulto , di colore tenuamente variegato .
Non é particolarmente appariscente .
È - peró - impossibile ignorarne la profonda fenditura , che s'allunga verticalmente fin quasi a raggiungere il terreno .
Nella lingua autoctona , per indicare , sia quel curioso vegetale , che la cerimonia a cui periodicamente viene sottoposto , si dice : « Laad Ladau » .
In Italiano , il termine « Origine » riflette l'intrinseco significato , ma , forse , trascura il lato descrittivo dell'espressione usata localmente .
Ad ogni modo , nessuna parola specifica puó agevolare il racconto di manifestazioni a cui non si é abituati .
Auspico - quindi - che ricorriate a fertile immaginazione !
Dato che , ora , posso contare sulla vostra collaborazione , mi limito a descrivere gli eventi , senza pretendere di compenetrarne la logica , né invischiarmi in commenti personali .
In quei luoghi , é consuetudine che la prima attivitá sessuale , d'un ragazzo che entri in pubertá , si svolga a contatto con Laad Ladau .
Non si creda che sia solo sfogo naturale , né puerile masturbazione , incoraggiata da un rituale primitivo .
Accompagna - invece - la profonda esigenza vitale , che , gli abitanti di quella tribú , manifestano nei confronti di tutti gli elementi biologici presenti nell'ambiente .
Di conseguenza , durante la cerimonia d'iniziazione , come preambolo anche d'un minimo coinvolgimento fisico , si deve stabilire unitá d'intenti tra le varie componenti della foresta .
A tal fine , tutti i presenti invocano la Natura , supplicandola d'unire la sua forza alla loro , ed accettando l'Amore , come artefice del supremo dono .
La comunitá si raccoglie cosí in preghiera per alcune ore , prima che il ragazzino venga condotto alla presenza dell'albero .
L'unico indumento che indossa , é una sottile cintura di fiori , la quale , essendo appoggiata ai fianchi , copre appena il pube rasato , adornandolo in maniera splendida .
Quando , poco dopo , inizia la dinamica di accoppiamento , il pene totalmente eretto , entrando in Laad Lalau , si muove per conquistarsi il privilegio di depositare la luce del suo seme nella cavitá oscura  .
Pur non essendo un rapporto sessuale convenzionale , la sua finalitá é sicuramente la stessa .
Sí , perché , pur non stabilendosi compatibilitá biologica procreativa , quell'abbraccio sancisce un patto di profonda cooperazione e rispetto , come avviene tra un uomo ed una donna che si amano e si fondono intimamente .

 



giovedì 23 marzo 2017

SPROFONDARE NEL MARE DELLA FELICITÁ ...








Milioni d'imbarcazioni , di tutte le forme e dimensioni , costellano il Mare della Felicitá , lo percorrono incessantemente .
Ognuna di loro é pilotata da un pensiero , emozione della mente che , vibrando in sintonía unversale , dovrebbe viaggiare al di sopra di qualsiasi perturbazione .
Invece , frequenti collisioni producono danni che compromettono la navigazione .
Istintivamente , allora ,  ci s'aggrappa al timone , nel tentativo di mantenersi a galla , di non naufragare negli abissi sottostanti  .
Non si capisce che la Felicitá risiede proprio lí , e che , per raggiungerla , ci si deve liberare del vascello su cui si é adagiati .

venerdì 3 marzo 2017

DRAKOK ED IL SICOMORO .









Oggi vi racconto d'un grande Amore .
Pur essendo infinito , risiede e prospera in un luogo particolare , dove vivono creature che si nutrono esclusivamente di quanto raccolgono dagli alberi .
In quell'ambiente un solo vento marino determina il corso delle stagioni .
Quando spinge le nuvole impietosamente al di lá delle montagne , impedendo loro di scaricarsi sulla vegetazione , l'attivitá biologica che si manifesta é minima .
Di conseguenza , le creature patiscono la fame per lunghi mesi , ricorrendo a saltuari pasti artificiali .
Ma , dopo un periodo di condizioni appropriate , la cui durata é solitamente di poche settimane , abbondante é la fruttificazione di varie specie botaniche .
Al numeroso gruppo d'individui che beneficiano appieno dei doni generosamente messi a disposizione dalla foresta , non appartiene Drakok . giovane discendente della piú antica delle razze universali .
Osservando il suo comportamento , é facile notare quanto sia preminente l'inadattabilitá al sistematico pragmatismo che caratterizza gran parte delle creature .
Ogni mattina , percorre cammini che si snodano tra fogliame molto densi , ancor prima che l'alba si affermi .
Raggiunge cosí l'unico sicomoro che si erge imponente in quel'angolo di mondo .
E lí , invece d'arrampicarsi su quel tronco , o scuoterlo , per appropriarsi delle infiorescenze carnose che le creature considerano prelibate , Drakok sceglie il silenzio per parlare d'Amore .
Nei momenti di raccoglimento che l'ombra di quelle fronde favorisce , ringrazia per i frutti dai quali sempre si manterrá distante , e per la protezione di cui mai usufruirá .
Chi non obbedisce alla logica dell'interesse , rischia di giocarsi la reputazione,  ma vive la stessa enorme felicitá dell'albero che si dona ai quattro venti .
  

sabato 18 febbraio 2017

UMIDI E SOTTILI ...














UMIDI E SOTTILI COME TRACCE LASCIATE SULLA SABBIA DA DITTONGHI ROTOLATI FUORI DALLE LABBRA DI CHI TEME DI NON TROVAR PIÚ PAROLE DA PRONUNCIARE , SOSPIRANO EVENTI CHE IL VENTO SI RIFIUTA DI MODELLARE . S'INCARICANO D'ASSEGNARE AD OGNUNO QUEL LAMPO DI DISCERNIMENTO CHE LO RENDE INVULNERABILE .

mercoledì 15 febbraio 2017

PERENNE PRIMAVERA









Rare sono le localitá cosmiche dove si riscontrano strumenti biologici simili a quelli che fanno parte del nostro ambiente terrestre .
Se ci fosse concesso di raggiungerle tutte , noteremmo che condividono elementi estremamente peculiari .
In particolare , si puó affermare che , l'abbondante presenza di fiori , conferisce ai loro paesaggi un aspetto accattivante ed esteticamente molto apprezzabile .
Ma - come si sa  - la caducitá é caratteristica intrinseca della bellezza .
Di conseguenza , almeno per noi che viviamo in perenne rinnovamento , in un ambiente dove anche la piú meravigliosa presenza viene obliterata in tempi relativamente brevi , la degradazione floreale appare inevitabile .
Eppure , lo spirito d'un fiore non appassisce , mantenendosi sempre splendente .
Per poter comprender quale meccanismo consenta eterna preservazione , conviene ignorare ogni trattato di biologia , cercando , invece , d'investigare l'essenza di sé stessi .