sabato 28 aprile 2012

TRISTEZZA !!

Non scrivo articoli qui per suscitare un'interesse diretto per la mia persona , né tantomeno per provocare polemiche , o conflitti , con altre persone che fanno parte della " BlogSfera " .
C'é solo un motivo che mi spinge a dedicare un po' del mio tempo ( che é piú prezioso di quanto si possa credere ) a quest'attivitá di " Scrittrice " , che divulga in Rete considerazioni e conoscenze , offre i risultati delle sue ricerche e cerca di presentare , in modo obiettivo , situazioni con le quali non capita a tutti di confrontarsi direttamente .
Che ci crediate o no , io penso anche agli altri .
So che a molte persone , abituate all'Egoismo imperante ed alla Commercializzazione di idee e comportamenti , , deve sembrare assurdo che io non abbia " un'Agenda nascosta " , e che sia genuinamente ispirata da buone intenzioni .
Ma non é mio compito convincerle della mia buona-fede , soprattutto quando constato che c'é un interesse diretto nel cercare di eliminare il mio Blog dal contesto a cui fanno parte loro !
Viviamo in un'epoca ed in un mondo dove mi sembra che il " Bene " sia continuamente ridicolizzato e sminuito , quasi si trattasse di un difetto o un'illusione infantile .
Non dovrei stupirmi , quindi , che le mie " buone azioni " vengano costantemente travisate e che esistano Blog dove si mettono in dubbio le mie vere intenzioni , oltre alla mia " reale " identitá .
Eppure , nonostante le mie convinzioni , sono molto triste .

giovedì 5 aprile 2012

LA " PENSÃO " CHE LO STATO S'É PAPPATA ....


Chi di Voi abbia visitato Lisbona ed altre cittá portoghesi in un viaggio turistico , puó aver notato , la sera , la presenza di molte puttane , appostate agli angoli delle strade , e dichiaratamente disponibili .
S'arriva al punto d'importunare - spesso - i passanti , senza che nessuno si scandalizzi , o si senta offeso .
È una consuetidine che rivela tolleranza , ma pure un certo menefreghesmo , indubbiamente .
Puó sorprendere chi venga " da fuori " - come m'é stato riferito piú volte .
Immagino che , comunque , non sia facile , neppure per i " locali " , districarsi nel panorama complesso , tipico di questo paese e che caratterizza anche l'esercizio della Prostituzione .
Neppure io mi sento estremamente autorevole in questa materia , tante sono le sfumature ed i retroscena che non conosco , o che non ho potuto verificare di persona .
Ma potete capire che , esercitando io un'attivitá che puó mettermi in contatto con tipi differenti di " colleghe " , che fanno del sesso una professione , sia abbastanza informata a riguardo .
Il mio modo di accompagnare clienti é molto riservato ed esclusivo , sfugge ai canoni piú comuni e potrebbe permettermi di ignorare realtá , piú pericolose e degradanti , che non fanno parte del mio contesto immediato e diretto .
Non sono una " puta-de-rua " , né m'interessa esserlo .
Esercitare una selezione attiva e critica , essere soprattutto indipendente , costituisce l'essenza del mio approccio esistenziale .
Anche se non mi prostituissi , qualunque altra attivitá intraprendessi , dovrebbe , immancabilmente , lasciarmi libertá d'azione , non vincolarmi in stretti ruoli , che uccidono la fantasia e la mia intraprendenza .
Sento che la mia parte spirituale si soddisfa volando costantemente , e dimenticandosi spesso del corpo che la trattiene .
Eppure , la leggerezza di molti miei atteggiamenti spontanei contrasta con la spiccata curiositá , che mi porta ad " investigare " situazioni che potrei ignorare , e mantenere al di fuori del mio raggio d'azione .
Cosí , una sera della scorsa settimana , ho deciso di " verificare " - alla mia maniera - un articolo di giurisprudenza , apparso sul site-online d'un importante quotidiano .
Leggendo della chiusura forzata d'una Pensione , la cui ubicazione corrisponde ad una zona , dove si trova anche una " casa " che ho frequentato in passato - proprio nel bel mezzo della cittá - mi sono immediatamente preoccupata di eventuali conseguenze dirette , per persone che avessi incontrato allora .
Ho saputo , peró , che i fatti risalgono a qualche anno fá , ad un periodo in cui non avevo ancora iniziato a prostituirmi .
Molti dettagli di quella strana storia mi sono stati raccontati dal proprietario di un'altra Pensione , un uomo sufficientemente colto ed informato da considerare , con una certa apprensione , implicazioni che potrebbero arrivare a coinvolgere anche lui .
Dovete sapere che in Portogallo ( piú o meno come in Italy ) , le Autoritá fingono di credere che la prostituzione non esista , non hanno mai avuto il coraggio , né l'iniziativa , di " inquadrarla " come qualsiasi altra professione .
L'hanno decriminalizzata nel periodo successivo alla caduta della Dittatura , ma , poi , non s'é mai trovato un accordo politico per sancire leggi ed ordinanze , che ci proteggano e responsabilizzino , equiparandoci a tutte le altre componenti del mondo del lavoro .
Forniamo un servizio , che ci viene richiesto dalla Societá stessa , e che presenta molte difficoltá e rischi , ma , dalla Legge , siamo entitá totalmente ignorate .
Cosí , si vive in un'atmosfera da Far West , dove il " si salvi chi puó " é la regola piú applicata .
Ogni tanto qualche estemporanea iniziativa d'un amministratore locale , particolarmente zelante o in cerca di vantaggi politici , suscita l'interesse popolare ed , a volte , anche quello del Governo Centrale .
Poi - peró - tutto si calma di nuovo , rapidamente , e si ritorna ad ignorare i problemi di fondo .
Se é vero che , ogni tanto , avvengono " retate " in luoghi appositamente prescelti , di solito le conseguenze , per tutti coloro che vi si vedano coinvolti , sono minime , e facilmente oltrepassabili .
Se non si trovano minorenni , né si riscontrano reati di estrema gravitá , tutto finisce applicando qualche piccola multa ed identificando i presenti .
La Polizia se ne va soddisfatta d'aver affermato la propria vigilanza , ed aiutato le Finanze Pubbliche .
L'imbarazzo provocato non é tale da scoraggiare nessuno dalle proprie attivitá .
Gli avventori ritornano presto a frequentare quei locali perquisiti , dove le prostitute non hanno remore a continuare ad incontrarli .
Non ci sono altre ripercussioni importanti , di solito .
A meno che non si voglia approfittare di carenze legislative per qualche motivo personale , o sperando , forse , di creare un precedente che abbia qualche validitá giuridica .
Cosí , una calda notte d'estate , la Polizia puó apparire in una delle tante Pensioni del Centro di Lisbona , dove , da molti decenni , esiste la conseutidine di affittare camere , a coppie in cerca di " privacitá " .
Come in qualsiasi altro Albergo della cittá , si richiede di presentare un documento che comprovi identitá e maggior-etá .
Una volta espletato questo controllo , si fornisce la chiave della stanza , e si indica agli ospiti come raggiungerla .
A me non pare un modo di " selezionare " la clientela , per nulla differente da quello che constato , sempre , negli Hotel a 5 Stelle , sinceramente .
In un'occasione , nella Pensione poco distante da quella che conosco io , vennero trovate solo " coppie " di maggiorenni consenzienti , indaffarati alla ricerca del piacere , nella maniera piú naturale possibile .
Non vennero confiscate droghe , neppure un poco di hashish , né si trovarono armi illegali , che potessero far pensare alla coercizione ed al crimine organizzato .
Tutto si svolse in modo civile e rispettoso , con qualche motivo d'ilaritá , e manifestando quel tipico atteggiamento portoghese , che consiste d'un misto di tolleranza e rassegnazione .
Solo che il Proprietario di quell'Attivitá commerciale , che si trovava al momento alla Ricezione , venne arrestato per " Lenocinio " .
Non si sarebbe potuto accusarlo d'altro - secondo il Codice Penale .
Ma i contorni della Legge , in questo caso , sono davvero vaghi e difficili da applicare .
Quei " papponi " che vivono parassiticamente , facendosi devolvere quasi tutto quello che le loro donne ricevono dai " clienti " , costituiscono una categoria perseguibile , alla quale si possono imputare molti reati , oltre a quello di " sfruttamento " - non ho dubbi .
Mi chiedo - peró - come si possa arguire che fornire camere-a-ore , affittarle a chi paghi un prezzo equo per ricevere un servizio , non costituisca un'azione soggetta esclusivamente alle Leggi che regolano il Commercio .
È necessaria una costosa Licenza , si debbono osservare complesse norme , che garantiscano l'igiene , e la funzionalitá dei locali che si mettono a disposizione .
E , ovviamente , si pagano salate imposte , direttamente proporzionali agli introiti .
Se , in quella Pensione si verificava un giro-d'affari elevato , la clientela si sentiva a proprio agio e si motivava a ritornare frequentemente , non ci vedo gli estremi di alcun reato .
Semmai si puó dire che quell'uomo guadagnava onestamente la sua vita , lavorando per lunghe ore , affrontando innumerevoli problemi , garantendo la sicurezza di tutti , ed impiegando personale disposto ad occuparsi della pulizia , anche ad ore non convenzionali , in cambio d'una retribuzione adeguata .
Mi pare fantasioso ipotizzare che sia la presenza d'una Pensione ad incitare alla prostituzione : so bene che si possono consumare atti sessuali in moltissime altre ubicazioni .
Direi - piuttosto - che tutto quanto permetta un'igiene personale efficace , oltre a salvaguardare la salute pubblica , dovrebbe costituire parte indispensabile di qualsiasi attivitá .
Quindi , dato che - purtroppo o perfortuna - le puttane esistono , ed hanno bisogno di locali " privati " per svolgere la loro funzione , mi chiedo come si sia potuto accusare di attivitá illegale , chi fornisse loro soltanto un letto , comodo e decente , nella sua Pensione .
Eppure , quell'uomo venne condannato a 5 anni di Prigione , e si vide anche confiscare la sua Attivitá Commerciale , insieme a tutti i beni di sua proprietá e della Consorte .
La Pensione venne chiusa a " tempo-indeterminato " , in attesa che lo Stato decidesse che farsene .
Un Ricorso venne presentato al Tribunale Superiore d'Appello , dove , la stesso Giudice (!!) che aveva emesso la condanna in prima istanza , decise che il caso fosse nuovamente di sua competenza .
Cosí , rincaró la dose , aggiungendo un paio d'anni di pena detentiva , dato che , una piú attenta analisi , gli impose di considerare il crimine commesso come " reiterato " .
E confermó la confisca dell'immobile e degli altri possedimenti .
Adesso si é in attesa d'un ulteriore giudizio .
Spero che un giorno la Giustiza possa prevalere .
Vorrei che quell'uomo ritornasse presto in libertá .
Mi sembrerebbe giusto anche che gli restituissero il mal-tolto .
Prometto a me stessa che , se un giorno quella Pensione dovesse riaprire , e tornare a dedicarsi a certe attivitá , saró una delle prime ad usufruirne .
Ma temo che , un giorno , passando per quella viuzza dove il sole non ha mai accesso , ai miei occhi , al posto dell'insegna discreta che é stata recentemente rimossa , apparirá una Placca di qualche organizzazione Govenativa .
Ci sará scritto che in quei locali si possono presentare - dalle 9 alle 18 - richieste di imprecisati " benefici speciali " , oppure si devono compilare formulari , per ottenere dispositivi elettronici adatti alla prevenzione degli incendi nelle cucine dei Ristoranti .
Di certo , non si fará riferiemento alla sorte del precedente proprietario , né si ricorderá , in qualche modo , nemmeno con una piccola frase , che , lí , molta gente si trovava bene , si divertiva , provava piacere e sognava di ritornare appena possibile .