venerdì 29 ottobre 2010

LA VISITA DI UNA METAFORA .


L'istintivo richiamo che il mare esercita su di me , a volte impone che mi localizzi in sua presenza per scrivere articoli che poi trasferiró a questo Blog .
Avviene cosí che scelga di sedermi sulle rocce che sovrastano una spiaggia non molto lontana da qui , e - lontana da segni evidenti di " civilizzazione " - mi concentri su aspetti della mia vita , che altrimenti non riuscirei a focalizzare appieno .
Le distrazioni di ogni giorno - infatti - oltre ad essere decisamente anestetiche e quasi propiziatorie , sortiscono l'effetto di confondere i pensieri e spesso impediscono obiettivitá nei miei scritti .
Non arrivo a lasciarmi ispirare dal " paesaggio " , ma certamente l'ambiente che mi circonda , quando cerco di usare parole per descrivere sentimenti e situazioni complicate , assume un'importanza non trascurabile .
Un raggio di sole piú intrusivo di altri , che si riflette fastidiosamente sullo schermo del LapTop , un soffio di vento inopportuno che mi solleva contro granelli di sabbia e qualche piccolo detrito della maleducazione umana o - semplicemente - il rumore che spesso le onde trasmettono , sono elementi in grado di cambiare totalmente il mio umore , e persino togliermi qualsiasi disponibilitá creativa .
Allora é meglio che richiuda gli aggeggi elettronici , svuoti la mente , e mi lasci sopraffare ..
Sono momenti , rari ma non eccezionali , in cui perdo completamente il potere di analisi e mi sarebbe impossibile articolare un ragionamento , che abbia alcuna efficacia logica .
Divento un oggetto che le forze naturali possono influenzare .
Appaiono davanti ai miei occhi , anche se li socchiudo , esempi di come la mia vita altro non sia che un corollario di sistemi ben piú complessi e forse immutabili .
Ieri pomeriggio , ho ricevuto la visita di ... una Metafora !!
No , non sono ancora pazza da internare , lasciatemi che Vi spieghi com'é successo , OK ??
Sentivo un'elettricitá atmosferica , che occasionalmente associo a mancanza di ispirazione mia , o imputo a strani disegni esoterici , che mi guardo bene da non assecondare .
Lasciai , quindi , che lo sguardo mi si ipnotizzasse , invece di richiamarlo ad un ordine prestabilito , che mi aiutasse a completare la frase introduttiva di un Post .
Mi trovavo appollaiata in posizione favorevole per scorgere qualsiasi cosa si delineasse sulla superficie del mare .
Vidi cosí .. la mia Metafora , una sagoma scura che forse giá si trovava lí da tempo , da molto tempo ...
La Cicogna Nera , essendo un Trampoliere , quando puó , sfoggia lunghe gambe eleganti , pur se un po' sproporzionate .
Spesso , peró , se le nasconde sotto il corpo , come quando galleggia su una superficie acquosa .
È molto timida e riservata , al punto di essere definita " solitaria " .
La sua alimentazione é variata e comprende non solo pesce .
Si dice che anche se di indole tranquilla e di comportamento spesso poco vistoso , diventi territoriale e rumorosa nel periodo della riproduzione .
Viaggia migliaia di chilometri per emigrare ogni inverno , ma poi ritorna nei luoghi dove si accoppia .
Sempre piú comunemente ormai , si riscontrano casi di adattamento totale ad un Habitat che diviene permanente e elimina l'istinto migratorio .
Si vedono cosí cicogne , soprattutto bianche , ma anche qualcuna con piumaggio piú scuro , sistemare i propri nidi su edifici alti , ciminiere o pali della luce .
Non certo il caso della mia Metafora , che si trovava in mare perché trascinata da impulsi istintivi , irrefrenabili .
Venuta da chissá dove , sicuramente da molto lontano , e probabilmente sfinita dal viaggio , si era lasciata planare dove le era sembrato piú sicuro , dove difficilmente nessuno la potesse disturbare .
Vederla cullare dal moto ondoso e avvicinarsi , pericolosamente , sempre piú alla riva , mi provocó un sentimento di apprensione .
Immaginai che fosse ferita od ammalata e che avrebbe finito per schiantarsi contro qualche scoglio .
Sí , perché non dava segni palesi di vitalitá o di iniziativa .
Stava invece controllando perfettamente la situazione , forse immersa in profondi pensieri esistenziali ..
Quando si approssimó al punto in cui sarebbe stato piú difficile resistere alle correnti , si diresse calmamente verso il largo .
Scelse di farlo senza spiccare il volo , ma solo nuotando il minimo necessario per non venire trasciata dove non volesse .
Affascinante immagine - credetemi !!
Un itinerario metaforico , di un esemplare ornitologico che a me , in quei momenti , deve essere sembrato una specie di prontuario della mia Vita , soprattutto in relazione all'attivitá professionale che esercito .
Pensateci un po' : quei valori ambientali e culturali in cui crediamo , non sono ben rappresentati da esempi naturali , a tutti accessibili e che solo basta osservare ?
Per quanto mi riguarda , quella Metafora ha decisamente lasciato traccia .
Ora la mia vita scorre piú fluida , tra il suolo ed il cielo , ben sapendo che ci sará sempre il mare ad accogliermi , nel caso la stanchezza prevalga .

martedì 19 ottobre 2010

BAMBOLA DI FUMO .


Che lo crediate o no , mi é stato richiesto , spasmodicamente , da almeno una dozzina di lettori , di pubblicare altre Poesie .
Ho loro risposto - privatamente - che sono poche quelle che considero appropriate in questo spazio , dove si parla di Prostituzione .
Nella ricerca , peró , mi sono imbattuta in questa .
Non soddisfa totalmente il mio criterio , ma tratta di argomenti che possono considerarsi pertinenti , visto che il mio Back-Ground , in qualche modo , deriva da un'esperienza sofferta di iniziazione sessuale ...

BARACCHE DI LATTA
GIÁ NON ULULANO TRISTI
AL VENTO DELLA SERA ,
PIÚ LONTANE DA
MARTELLI PNEUMATICI ,
DI BOTTO INCEPPATI ;
QUEL CUBO SCHIACCIATO CONTRO
UNA VECCHIA PORTIERA
RIVELA APPENA
UN CHIARORE FILTRATO .
LÁ DENTRO , LACRIME DI FUMO
IMPASTANO LENZUOLA
ARRICCIATE ,
GRATTANO RUVIDE
CONTRO IL TUO
CORPO DI BIMBA ,
SPALANCATO AL DESTINO .

IL VOLTO DI CHI
TI STA CONTRO ,
VORRESTI VEDERE ,
LAVAR QUELLE MANI ,
CHE IMBRATTAN DI LIMO
UN PEZZETTO DI CIELO ,
CADUTO VICINO
AL PUPAZZO SGUALCITO ,
CHE ALLATTI DA MESI .

NON SONO STELLE DI MARE
CHE TI STRISCIANO CONTRO ,
ACCECANDO LO SPECCHIO ,
A CUI FAI SEMPRE BOCCACCE ,
NON SONO PIÚ LENTE
DI INSETTI NOIOSI ,
PADRONI DI CASSE
SU CUI SPESSO GIOCAVI .

SE URLASSI ,
LA CALMA LÁ FUORI
VERRESTI A INCRESPARE ;
QUALCUNO DI CERTO
POTREBBE AIUTARE ;
MA TU VUOI AMARE ,
LASCI CHE SUDORE E FULIGGINE
SI SBACIUCCHINO
SULLE TUE LABBRA ,
MENTRE LA MENTE
SCHIUMEGGIA
IN UN BAGNO DI MARE .