giovedì 26 maggio 2022

PRESAGENDO VORTICI ASTRATTI








S'assopiscono in orme oscure le dinamiche che l'immedesimazione di alfabeti tamburellanti accentua in partiture aggressive.
È così che si producono bigie imitazioni della traiettoria trafugata nel vano senza tempo.
Di loro la complicità si staglia all'orizzonte, estatica soffusione di sembianze assopite.
Presagendo vortici astratti, si trsportano bocconi di rimembranze, si scolpiscono ondositá deliranti.



mercoledì 25 maggio 2022

SOPPESE IN AVVOLGENTI COLLUSIONI








Volteggiano, soppese in avvolgenti collusioni, le sipide manifestazioni d'insolenza contagiosa.
Ammainano ringhiere di palcoscenici ostentati, compromettono il battito di tachicardie su trampolini basculanti, mentre oltraggiano l'obiettività di chi semina deterrenze sensate.
Incartano in fasci di tenebre i rimbalzi di virtuosismi effimeri, frastuoni dissolti nei residui di sfumature indelebili, premono colorazioni incagliandole nel girovagare di corolle inesplorate, mantengono l'impeto di alfabeti raddolcendoli con mormorii affannati.
Calpestano analogie, le immergono in scansioni magiche.



lunedì 16 maggio 2022

PILLOLE DI CAPOGIRI AMALGAMATI








Pillole d'amalgamati capogiri soverchiano asincroni mormorii di tempeste gestuali, accorpano ardori stropicciandoli con deleteri immaginari.
Si tratta d'un progresso inconsistente che predomina quando il gelo invade sobbalzi di sospiro.
E così, in quel plasma irriguardoso che scalcia emozioni ed amplifica echi intransigenti, aspergono di cocente amarezza i cantici sussurrati incatenandosi ad onde frizzanti, sfumature di scalpiti ed ambizioni. 



venerdì 6 maggio 2022

LE SINGOLARITÀ IMMEMORI.









Imprestandosi a vicenda tocchi e farse abbreviate, le singolarità immemori rigenerano la propria decadenza vaporosa, discostano sotterfugi, ammaliano sfumature riverberanti e smorfie di aliene emozioni.
Se dominano istinti e malcontento, plasmano vibrazioni che occhi impacciati trasmettono al limite del tempo.
Adagiano allora le scansioni della genialità, scavando tra rimbalzi di azioni irruente e discinte, accrescendo la fragilità di stagioni incolte, per sfoltire deroghe invaghite del potere mozionale.