domenica 28 febbraio 2016

SELEZIONARE AMICIZIE SPIRITUALI









Inesauribile forza cosmica riempie l'Universo nei suoi spazi e tempi .
Raggiunge l'individuo umano , per mezzo di messaggeri incaricati di convogliarla e rendercela disponibile .
Siamone coscienti , particolarmente quando indirizziamo richieste d'aiuto e c'attendiamo una risposta soddisfacente .
Analizzando attentamente il contenuto d'ogni veicolo , prima che il Cuore gli spalanchi la sua porta , possiamo riconoscere quei contagi spirituali , che si rivelerebbero disastrosi , e - quindi - negar loro l'accesso .
Non sempre - peró - é facile distinguere il Male dal Bene .
Molto spesso , si viene assediati e confusi da entitá dotate di grande potere mimetico , e si rischia di soccombere a lusinghe , che nascondono finalitá sconvenienti .
Si ricordi che , chi vive nell'altra dimensione , se mantiene legami stretti con la corporalitá fisica , si ritrova soggetto alle stesse condizioni che lo limitavano sulla Terra .
Non stupisca , allora , che ricorra ad un sofisticato travestimento per guadagnarsi la fiducia di ch'intende manovrare o reclutare al suo servizio .
Ecco spiegato perché si deve selezionare , con grande cautela , le amicizie spirituali , alle quali si concede disponibilitá .
Altrimenti , si corre l'enorme rischio di venire raggirati , al punto di credere che il male sia il proprio bene , e che agendo diversamente si pregiudicherebbe qualche innocente .
La sofisticazione d'alcuni mistificatori spirituali é molto maggiore di quella ipotizzabile sulla Terra .
Soltanto la profonditá del sentimento sincero si rivela efficace per allontanarli , rimpiazzandoli con presenze ben piú degne di considerazione e rispetto : ricorriamo alla preghiera ogni qual volta un piccolo dubbio c'assilla , ma anche quando la vita sembra scorrere senza problemi , perché é dietro placide illusioni , che si nascondono i piú acerrimi nemici .

                                                                                            Consigli spirituali ricevuti il 24 Gennaio .






giovedì 25 febbraio 2016

MONTAGNE E FORESTE ...








Per chi s'aggira per montagne e foreste , non é difficile riconoscere la vacuitá delle apparenze .
Chiome sontuose occultano , stagionalmente , ferite e cicatrici su rami e tronchi , ma non rendono gli alberi piú resistenti alla tempesta .
E , appena ritorna , il mal-tempo lacera lo splendido vestito , ricamato a primavera .
Apprendiamo ad attribuire maggior valore alla sostanza che all'involucro , evitando di sventolare orgogliosamente gli attributi che indossiamo .
Per quanto bella ed attraente , una veste non corrisponde che ad un ingannevole ornamento , la cui durata non si prolunga eternamente .
Ricopre ma non trasforma ; abbellisce fuori , ma non migliora intimamente .
Dell'albero che si china per ridurre l'impatto del vento , imitiamo l'umiltá ed il realismo .
Se , per orgoglio e vanitá , offrisse maggiore resistenza , finirebbe sradicato in un momento .
Commetterebbe suicidio , privando di protezione il terreno che l'ha nutrito amorevolmente .
Ogni sacrificio inutile denota estrema stupiditá , e contraría perfetti equilibri eterni .
Rifuggiamo - quindi - dall'ostentazione d'una forza che ancora non possediamo , e la cui importanza ci risulta indifferente .
In attesa di chiarimenti , piegarsi al volere superiore , non é manifestazione di debolezza o insulsa remissivitá .
Si deve - invece - considerare prova della stessa saggezza , che dimostrano montagne e foreste , quando , alle prese con il temporale , lasciano scorrere il male senza assorbirlo .

                                                                                     Messaggio psicografato il giorno 10 di Febbraio .





mercoledì 24 febbraio 2016

COME CURARSI L'ANIMA ...









La Medicina si propone di ristabilre la salute fisica , combattendo sintomi e segnali di patologie biologiche .
Nulla ottiene , quando s'ammala l'anima , il cui processo di cura é molto piú complesso di quello del corpo .
Nel caso di sofferenze spirituali , é oportuno considerare che , se non ci si dispensa dalla sensorialitá , molto difficilmente s'arriva ad esercitare efficace azione terapeutica .
Avviene che , mantenendosi concentrati sulla fisiología , non si possono raggiungere le radici , molto profonde , delle complesse perturbazioni che s'intende debellare .
Risulta - quindi - impossibile la vittoria , e si finisce per languire miseramente , struggendosi nella disperazione .
Se - invece - si possiede il coraggio d'escludere l'uso dei sensi , s'aprono canali che conducono direttamente dov'é richiesto quel vigoroso intervento , che assicura guarigione .
Con gli occhi della carne non si scorgono veritá assolute , né la Luce eterna .
L'Amore riempie l'Universo , ma sfugge dalle dita d'una mano , e , tanto la musica piú sublime , quanto la cacofonía cosmica , sono impercettibili all'udito umano .
Pertanto , per risolvere problemi che sorgano a livello spirituale , é indispensabile allontanarsi dal regno , dove gli unici strumenti investigativi sono fisici .
Si ricorra alla cecitá temporanea per dissipare le tenebre che paralizzano il Cuore .
S'ignorino suoni che giungono alle orecchie , per poter ascoltare la voce della coscienza .
Privilegiando i contatti para-normali , si creano le condizioni ch'irrobustiscono non l'involucro , ma l'essenza della nostra individualitá , al contrario di quanto avviene se si dipende soltanto dalle percezioni sensoriali .

                                                                          Consigli spirituali del 7 Febbraio .






lunedì 22 febbraio 2016

PAZIENZA DINAMICA E CREATIVA









La pazienza é , indubbiamente , strumento molto valido per sminuire l'importanza d'ogni vicissitudine , che si manifesti durante l'esistenza terrena .
Permette di sopportare serenamente dolori e tradimenti , malattie ed infortuni , affronti ed ingiustizie .
Coloro che vi ricorrono con assiduitá e convinzione , beneficiano d'un distacco emozionale , che apporta resistenza ed equilibrio , in qualsiasi circostanza .
Non si lasci - peró - che trasbordi in perniciosa passivitá , arrecando soltanto effetto narcotico , mitigatore delle perturbazioni ansiose , ma totalmente inutile nel processo morale che le accompagna .
In realtá , per costituire un proficuo mezzo di progresso spirituale , che si ripercuota favorevolmente anche a livello fisico , la pazienza va esercitata in modo dinamico e creativo .
Ricordiamoci che , sulla Terra , non si é mai meri spettatori o distratte comparse , ma é richiesta azione e discernimento pratico , entusiasmo nell'assecondare quelle scelte , che si credono appropriate ed edificanti .
È - quindi - molto attiva ed intraprendente , l'autentica pazienza , non corrisponde soltanto a stoica sopportazione , dignitoso silenzio ch'occulti i propri dolori , o timido mimetismo esistenziale .
Azionata , costituisce una molla poderosa , che facilita salti vertiginosi , proiettando , chi l'utilizza , verso livelli molto superiori alla triste contingenza , che deve affrontare .
Si cerchi , allora , di rivedere ed ampliare la capacitá animica , che permette di non soccombere alla disperazione , evitando di rassegnarsi sterilmente , ma metabolizzando ogni difficoltá .
Vivere e respirare pazienza , significa riconoscere ch'é un motore d'Amore , non una corazza arrugginita , dentro la quale si rifugia il pusillanime , ed imputridisce .

                                                                                        Consigli spirituali ricevuti il 18 Gennaio .






venerdì 19 febbraio 2016

MANGROVIE








Le mangrovie sanno come nutrirsi d'acqua di mare .
Prosperano dove altri alberi morirebbero di sete , avvelenandosi la linfa .
Costituiscono un notevole esempio di come si possa affermare la propria forza ed autonomia , adattandosi a condizioni particolarmente ostiche e probanti .
Lo spirito umano si comporti come loro , quando si vede confrontato da enormi difficoltá .
Ne approfitti per acquistare resistenza e determinazione , imparando a distillare gocce di sapienza da un mare salato e limaccioso .
È quando piange lacrime profuse , che , invece d'annegare , riempie di vívida Luce il Cuore .
La via del Bene é irta d'ogni genere d'avversitá , perché , soltanto cosí , risulta formativa e corroborante .
Ridimensionandosi , ci si mette in condizione d'attraversare anche barriere molto fitte e ripugnanti .
Se si predilige - invece - un atteggiamento altezzoso ed arrogante , s'indossa un mantello ingombrante che porta ad inciampare .
Per evitare cadute rovinose , conviene riconoscere umilmente le proprie debolezze ed incapacitá , trasformandole in caratteristiche di grande valore .
Capace di molto , é chi assume i propri limiti , e dimostra volontá d'ampliarli gradualmente .
Fa come la pianta , ch'allunga radici in un terreno pietroso , ferendosi per sorreggersi , ma guadagnando forza dalla sofferenza .
È come la mangrovia del litorale impervio : vive dove la Natura l'ha sistemata , estraendo prezioso alimento , da un ambiente inospitale a qualsiasi altra vegetazione .

                                                                                      Messaggio spirituale redatto il 3 Febbraio .






mercoledì 17 febbraio 2016

VIVERE É CAMBIARE CONTINUAMENTE ...









Ogni ciclo vitale si compone d'una sequenza di movimenti , durante ognuno dei quali é richiesta dinamica innovatrice .
Anche quando sembra che tutto fluisca senza interruzioni , s'accetti che la continuitá necessita di rinascite successive , molte della quali avvengono all'interno della stessa esistenza .
Indubbiamente , la morte fisica facilita il rinnovamento , ma non deve considerarsi come unico ricorso evolutivo .
Ogni istante vissuto porta con sé preziose opportunitá , e - se adeguatamente usufruito - costituisce un sostanziale punto-di-partenza .
Molte migliaia di cellule vengono sostituite ogni giorno , rinnovando la composizione del corpo di chi nemmeno se ne accorge .
Sappiamo che , il lato biologico dell'individuo , é molto meno importante di quello morale .
Apprezziamo - quindi - ogni possibilitá di mutamento , che venga offerta all'anima , senza attendere il momento della trascendenza .
Un solo minuto puó apportare cambiamenti piú drastici e benefici , di quelli accumulati in un'intera serie di vite successive .
Non conviene - perció - trascurarne l'importanza , lasciarlo scorrere come se non ci riguardasse .
Si pensi al processo che permette di cambiare molto radicalmente , prima che sia necessario assumere altre sembianze , rinascendo in un altro corpo .
Ci s'impegni , allora , ad approfittare di tutte le occasioni per migliorarsi .
Evitiamo di procrastinare i nostri doveri , affidandoli a quando la morte si riveli una porta aperta .
È usufruendo del presente , che si costruisce un futuro radioso , non aspettandosi favori dall'altra dimensione , senza aver lottato strenuamente durante il soggiorno sulla Terra .

                                                                                                  Messaggio psicografato il 26 di Gennaio .






lunedì 15 febbraio 2016

SPESSO CI SI FERISCE PER DIFENDERSI ...









Non sorprende che , maneggiando senza cura oggetti acuminati , ci si possa ferire .
Eppure , la vista d'una sola goccia del proprio sangue , disorienta e provoca timore che l'emoraggia continui fino a svuotare il corpo di tutta la sua vitalitá .
Allo stesso modo , l'anima puó ingannarsi .
Sa che esistono molte situazioni pericolose e difficili da sopportare , ma , quando ne entra direttamente in contatto , lascia che subentri la paura di venire distrutta .
S'aprono , cosí , ampie ferite , dalle quali preziosa energia sgorga , per disperdersi inutilmente .
Frequente é , per gli esseri umani , l'errore d'equiparare le funzioni fisiologiche a quelle spirituali , e di considerare possibile che , alcune offese , raggiungano l'intimo , alterandone l'equilibrio .
Se ci si soffermasse a meditare , si capirebbe che , ogni perturbazione che determina sensazioni sgradevoli , é soltanto epidermica e - come tale - andrebbe ridimensionata , se non si riesce ad ignorarla completamente .
Ma , spesso , ascoltiamo la voce dell'istinto di preservazione smodato , e ci feriamo con le armi che abbiamo sguainato per difenderci .
Perpetriamo l'insulto della parte piú nobile di noi stessi , attribuendole caratteristiche deprecabili , e privandola della forza che le giunge dall'intero creato .

                                                                                   Messaggio spirituale del 5 Febbraio .






venerdì 12 febbraio 2016

L'ALBERO NON TRATTIENE LE FOGLIE MORTE ...










L'albero non trattiene il fogliame ingiallito , che non svolge piú alcuna funzione e soltanto appesantisce i rami .
Se ne libera , appena possibile , approfittando d'un soffio di vento .
È auspicabile che l'anima umana lasci che il corpo l'abbandoni a tempo debito , quando ormai l'é solo d'impaccio .
Se - invece - mantiene un'unione , ch'é divenuta improduttiva e scomoda , s'incatena ad una montagna , trucidando aneliti di libertá e ritardando la sua evoluzione .
Si comporta in modo superficiale e bieco , soccombe ad un egoismo fine a sé stesso , sovvertendo i principi che regolano l'Universo .
Apprenda dalla Natura , che mai si permette di contrariare la logica superiore , che attribuisce alla deperibilitá il ruolo necessario di fattore costruttivo d'un futuro migliore .
Osservi come le foglie , dopo un paio di svolazzi , raggiungano il terreno , imbruniscano presto , ma dissolvendosi poco-a-poco , offrano nutrimento all'albero , da cui hanno dovuto separarsi .
Si consideri parte d'un ciclo vitale che continua dopo ogni autunno , e che , l'arrivo della primavera , si limita a confermare .
Controproducente é - quindi - l'illusione che mantiene legata l'anima ad un corpo , non piú in grado d'obbedirle o favorire attivamente le sue iniziative .
Non appena avviene il distacco totale , grandi sono le possibilitá che si ricostruisca presto la dinamica che porta lontano .
Se l'albero obbligasse le foglie morte a rimanergli attaccate , finirebbe per imputridire .
Allo stesso modo , l'anima che non accetta l'inevitabilitá della morte fisica , compromette gravemente la sua salute , affossandosi in una tomba che la tratterrá violentemente , ogni qual volta che cercherá di fuggire .

                                                                                                     Messaggio spirituale ricevuto il 20 Gennaio .






giovedì 11 febbraio 2016

QUANDO IL MALE SI CAMUFFA D'AMICO









Le cadute piú rovinose sono quelle inaspettate .
Avvengono su terreno piano e morbido , senza motivo né preavviso .
Producono effetti devastanti , soprattutto su chi si fa trovare impreparato .
Nella vita terrena conviene , quindi , mettere in preventivo ogni possibile evenienza .
Meravigliandosi o trasecolando , soltanto s'acuisce il senso d'inadeguatezza , che si prova di fronte alle difficoltá piú serie .
Utile e saggio é l'atteggiamento di chi non permette che la perturbazione lo raggiunga , quando diviene bersaglio d'arcieri improbabili .
Ammette che l'attacco da parte di chi considera alleato , non costituisce un'eccezione , come si vorrebbe far credere .
È - piuttosto - caratteristica peculiare di molte vicende che testimoniamo quotidianamente .
Il Male che si camuffa d'amico colpisce in profonditá , non incontrando barriere che lo argino .
Spetta a noi , quindi , metterne a prova l'amicizia , prima d'abbassare le difese .
Altrimenti , s'accetti che , trovarsi a confronto con situazioni sgradevoli e difficili da spiegare , é estremamente didattico , produce un futuro migliore .
Permette di valutare , in un solo istante , l'intero patrimonio morale raccimolato durante innumerevoli esistenze .
Ed offre l'occasione di farne un uso appropriato , dimostrando coerenza , equilibrio e comprensione .
Tale é il principio , in base al quale si deve affermare che ogni offesa subita é strumento prezioso . Meccanismo perfetto , che s'occupa di propagare il Bene , utilizzando la buona volontá insita nell'essere , ed applicandola in circostanze che possono sfuggire alla misera logica umana .
Vedendoci osteggiati da chi pensavamo al nostro lato , non trasformiamo la sorpresa in delusione .
Al contrario , dispensiamo gratitudine , per la considerazione che ci viene dimostrata , quando siamo oggetto d'attenzioni che difficilmente meritiamo .


                                                                                                Consigli spirituali ricevuti il 23 di Dicembre .





martedì 9 febbraio 2016

DIVENTARE UNA STELLA ...












Per incolpevole ignoranza , gli antichi della Terra si credevano al centro del Creato , circondati da una volta celeste , costellata d'inutili bagliori oscillanti .
Da quella visione distorta , noi possiamo estrarre una sublime metafora , indicante ch'é nell'ambiente , in cui ci viene data la vita , che avviene la nostra evoluzione ..
Pur se s'un minuscolo pianeta d'infinitesima rilevanza cosmica , siamo esseri di valore enorme nel contesto infinito , se ci sforziamo d'esercitare una presenza produttiva .
In tal senso , chi considera , tutte le stelle del firmamento , come lampadine che puó accendere e spegnere , a seconda del suo comportamento , non afferma un'assurditá colossale .
A meno che non manifesti sintomi di perniciosa arroganza , andrebbe incoraggiato a sentirsi co-protagonista dell'illuminazione universale .
Si sappia che , la Luce siderale , si compone di vibrazioni , la cui frequenza é estremamente variabile .
È soggetta ad influssi che possono venire da distanze gigantesche , e , quindi , é corretto credere che l'Amore esercitato nel nostro angolino oscuro , s'espanda fino ad incrementare la luminositá di galassie , neppure percettibili all'occhio umano .
Nel cielo notturno , indubbiamente , si riflettono tutti i nostri errori ed imperfezioni , ma , lassú , risplende ogni buona azione che compiamo , pensiero amorevole che formuliamo , sofferenza sopportata con dignitá e pazienza .
Su quel grande specchio , é facile immaginarsi con le sembianze di corpi celesti , se s'é disposti a sacrificare il proprio egoismo .
Grande é l'opportunitá per chi s'impegna ad assolvere con Amore il compito esistenziale .
Gli s'apre davanti una via , che sicuramente porta a diventare una stella di prima grandezza .

                                                                                                  Messaggio psicografato del 27 Dicembre .





domenica 7 febbraio 2016

COLLEZIONARE FIGURINE ...












La forma d'un albero e le cicatrici sulla sua corteccia testimoniano le difficoltá affrontate durante la crescita .
Non rallentano - peró - lo scorrere della linfa , che gli apporta grande vitalitá e robustezza .
Sappiamo come , sulla Terra , grande importanza venga ancora attribuita a fattori esterni , meramente epidermici .
Ci si limita , spesso , ad osservare involucri , senza impegnarsi a svelarne il contenuto .
Anche nei rapporti interpersonali , si privilegia la superficialitá , alimentando cosí l'indifferenza .
Trascurando le esigenze spirituali , che porterebbero all'approfondimento della conoscenza reciproca , si diluiscono enormemente le potenzialitá offerte dalla convivenza sociale .
Ci si comporta come chi colleziona figurine da incollare sulla carta patinata dell'album apposito , senza neppure leggerne le didascalie .
Ignorando le apparenze - invece - s'intraprende un viaggio che porta lontano , ogni volta che ci si relaziona con qualcuno .
Raramente s'incontrano esseri che manifestino , al primo approccio , grande disponibilitá e simpatia .
Ci si richiede allora lo sforzo di costruire un ambiente propizio all'amicizia .
Atteggiamento che non risulta possibile , quando ci si ferma all'immagine , spesso sgradevole o repellente , che si vede attraverso gli occhi .
Impariamo a superare subito l'impatto visivo , per concentrarci ad udire la voce del Cuore , che sempre consiglia d'amare tutti indistintamente .
Accogliamo , a braccia aperte , soprattutto chi c'aggredisce ed insulta .
Dentro di noi esiste un posto privilegiato che l'attende da tempo : offriamoglielo senza esigere nulla in cambio , né porre alcuna condizione .
Tutte le risposte verranno quando smetteremo di domandarci i perché !

                                                                                                Messaggio psicografato del 22 Gennaio .




venerdì 5 febbraio 2016

IN FONDO ALL'OCEANO ...








Ogni tanto , l'oceano scaraventa contro fragili imbarcazioni la violenza d'onde gigantesche , provocandone l'affondamento .
In quanto naviganti , ci terrorizza l'eventualitá di venire inghiottiti dai flutti .
Commettiamo l'errore di non considerare che la burrasca si limita a scatenarsi alla superficie delle acque , mentre , sotto , regna calma suprema .
Ci relazioniamo esclusivamente con la realtá che colpisce i sensi , e ne veniamo condizionati .
Chi - peró - approfondisce la propria sensibilitá , e procura accesso alla visione spirituale , non si lascia perturbare da fenomeni naturali e dalle prevedibili disgrazie che ne derivano .
Sa che , quando raggiungerá il fondo del mare , nulla potrá incrinare quella pace , che n'é caratteristica peculiare .
Non temendo le vicissitudini che provocano naufragio , evita di vivere in perenne timore , affronta ogni traversata a cuor leggero , incurante delle previsioni atmosferiche e della navigabilitá del battello sul quale s'imbarca .
Qualora si trovi immerso negli abissi , si mantiene sereno , nuota finché le forze lo sorreggono , ma non si sente in un elemento avverso ed estraneo .
Se , poi , le acque agitate gl'impediscono di galleggiare , accetta l'inevitabilitá di venirne a far parte , si considera a proprio agio all'interno del mare , lá dove l'orizzonte non é una linea , le risorse sono infinite , come le capacitá di rigenerazione .

                                                                                       Consigli spirituali ricevuti il 6 Gennaio .




mercoledì 3 febbraio 2016

PIOVE AMORE ...












Ogni goccia di pioggia che cade dal cielo ci porta frammenti di mondi lontani , ma esprime anche vicinanza e sintonía con la sofferenza vissuta qui , sulla Terra .
Si compone di poche molecole d'ossigeno ed idrogeno , eppure contiene un'infinitá di sentimenti e comunicazioni , molte delle quali non andrebbero ignorate .
L'uomo saggio e responsabile non teme d'esporsi ad un acquazzone e bagnarsi fino alle ossa .
Sa che nulla gli é estraneo , partecipa all'evoluzione universale come puó , di certo non sottraendosi agl'influssi , che entitá superiori gl'inviano ogni momento .
Tutti siamo ormai in grado di comprendere che , i fenomeni atmosferici , sono manifestazioni d'Amore , anche se non é sempre possibile valutarne i meccanismi , individuarne l'origine e la consequenzialitá .
Dobbiamo accettare - quindi - che non sono segnali indicatori d'una direzione differente da quella cosmica .
Dimentichiamoci perció delle meschinitá terrestri , considerando assurda la costruzione d'un ambiente , che non rifletta il disegno dell'intelligenza suprema , e corrisponda soltanto alla logica del materialismo .
Di conseguenza , é corretto apprezzare ogni particella ch'arriva dal cielo , in forma liquida , oppure radiante .
Capirne il messaggio , significa corrispondere alle proprie aspettative piú intime , metabolizzando qualsiasi elemento proveniente dall'altra dimensione .
Carica di vibrazioni spirituali , la pioggia costituisce legame fondamentale tra la realtá visibile e quella imperscrutabile .
Apprezziamone la musicalitá , pur non possedendo strumenti per misurarla ; concedersi il dono di nuotare nel mare che le nubi distillano , é come viaggiare s'un vascello diretto dove , chi sbarca , incontra l'Amore ad attenderlo , e capisce che nient'altro é importante .

                                                                                        Primo messaggio psicografato dell'anno 2016 , ricevuto il 2 Gennaio .





martedì 2 febbraio 2016

AL DI SOPRA DELLE NUVOLE ...









Al di sopra delle nuvole ci si sposta tranquillamente , senza alcun rischio di patire mal-di-mare .
Si segue una rotta sicura , che non presenta ostacoli né insidie .
Scivolando con poca fatica , e percorrendo distanze enormi in poch'istanti .
Conviene lasciare in basso le vicissitudini terrene e sistemarsi lassú , da dove appaiono remote ed insignificanti .
Il veicolo sicuro , che consente questo viaggio , non é un aeroplano o una nave spaziale , dato che non é fisicamente che lo si intraprende .
È a bordo di sé stessi , che s'arriva ad un livello superiore , con la pazienza e la buona volontá si timona l'imbarcazione inarrestabile che naviga nel cielo , propellendola con la forza infinita dell'anima .
Non si tratta di sogno pindarico o situazione irreale .
Costituisce un mezzo alla portata di tutti coloro che ne apprezzano le caratteristiche , e decidono di servirsene per elevare la propria esistenza .
Di conseguenza , non richiede poteri sovraumani , né particolari capacitá d'adattamento e trasformazione .
È sufficiente ascoltare la voce del Cuore , e non reprimere la Bontá che vi alberga .
Ci si ritrova cosí , senza compiere alcun sforzo , un palmo sopra alla densa coperta , che oscura la luce del sole a chi rimane piantato al terreno .
Liberandosi da molti condizionamenti artificiali e poco edificanti , che frenano il corpo e la mente , si raggiunge una ragguardevole velocitá evolutiva , e , soprattutto , s'applica selettivamente il proprio impegno esistenziale .
Non é vigliacco chi cerca rifugio tra le stelle , né utopico chi sa vivere dove nascono i sogni .
Grande saggezza si respira ad alta quota .
La dimostriamo in modo inconfutabile , quando permettiamo agl'irritanti di crescere soltanto pochi centimetri dal suolo , in modo che non arrivino mai alla nostra altitudine di crociera .

                                                                                       Messaggio psicografato il 14 di Gennaio .