venerdì 12 febbraio 2016

L'ALBERO NON TRATTIENE LE FOGLIE MORTE ...










L'albero non trattiene il fogliame ingiallito , che non svolge piú alcuna funzione e soltanto appesantisce i rami .
Se ne libera , appena possibile , approfittando d'un soffio di vento .
È auspicabile che l'anima umana lasci che il corpo l'abbandoni a tempo debito , quando ormai l'é solo d'impaccio .
Se - invece - mantiene un'unione , ch'é divenuta improduttiva e scomoda , s'incatena ad una montagna , trucidando aneliti di libertá e ritardando la sua evoluzione .
Si comporta in modo superficiale e bieco , soccombe ad un egoismo fine a sé stesso , sovvertendo i principi che regolano l'Universo .
Apprenda dalla Natura , che mai si permette di contrariare la logica superiore , che attribuisce alla deperibilitá il ruolo necessario di fattore costruttivo d'un futuro migliore .
Osservi come le foglie , dopo un paio di svolazzi , raggiungano il terreno , imbruniscano presto , ma dissolvendosi poco-a-poco , offrano nutrimento all'albero , da cui hanno dovuto separarsi .
Si consideri parte d'un ciclo vitale che continua dopo ogni autunno , e che , l'arrivo della primavera , si limita a confermare .
Controproducente é - quindi - l'illusione che mantiene legata l'anima ad un corpo , non piú in grado d'obbedirle o favorire attivamente le sue iniziative .
Non appena avviene il distacco totale , grandi sono le possibilitá che si ricostruisca presto la dinamica che porta lontano .
Se l'albero obbligasse le foglie morte a rimanergli attaccate , finirebbe per imputridire .
Allo stesso modo , l'anima che non accetta l'inevitabilitá della morte fisica , compromette gravemente la sua salute , affossandosi in una tomba che la tratterrá violentemente , ogni qual volta che cercherá di fuggire .

                                                                                                     Messaggio spirituale ricevuto il 20 Gennaio .






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