venerdì 20 settembre 2013

IL MATRIMONIO DI DETISA .












Non si creda che soltanto persone umili e sprovvedute appaiano in quel Parco di Giacarta , ricercando aiuto .
Capita spesso che si presenti un professionista affermato , un imprenditore di grandi mezzi economici , persino qualcuno che faccia parte del Governo .
Molte volte si tratta d'una provocazione , o d'un trappola allestita per mettere in contraddizione il povero Rimba .
Ma é un bene che il desiderio di confronto costituisca la componente fondamentale di quegli incontri .
Altrimenti tutto s'esaurirebbe prima d'iniziare .

Anche in giornate molto ventose , intorno a quel Baobab , si respira un'aria che sa della polvere che emanano libri ingialliti , a lungo custoditi , ma mai aperti .
E , nel cielo sovrastante , la battaglia di nuvole che si rincorrono e sorpassano freneticamente , non produce mai ombre fluttuanti che raggiungano il terreno .
È come se Rimba , seduto nel silenzio ed assorto nei suoi pensieri , s'incaricasse di proiettare nell'atmosfera la pellicola della vita di tutti noi .

In Indonesia , ancora adesso , é diffusa , in zone rurali e poco evolute , l'usanza medioevale dei matrimoni di convenienza .
Per motivi economici e sociali , sono - spesso - i genitori a decidere quale marito imporre alla figlia .
Non lasciando che sia l'amore a prevalere .
Ufficialmente la Legge proibisce ogni imposizione forzata , ma é rarissimo che si ricorra ai Tribunali per risolvere diatribe di questa natura .
Si preferisce trovare in famiglia il modo per minimizzare delusioni , lenire sofferenze e produrre una convivenza tollerabile , se non proprio felice .
E , di solito , cosí avviene .
Quando - peró - una figlia si ribella , la situazione degera rapidamente .
Infatti , quasi mai le sue richieste vengono accolte o si cerca un compromesso .
Non le resta che andarsene .
Ma , dopo concitate ed infruttifere ricerche d'impiego , l'esercizio della prostituzione , piú o meno saltuaria , si presenta come l'unica maniera per ottenere i mezzi economici necessari alla sopravvivenza di chi abbandona la casa paterna .
Con grande guadagno , e diletto , dei parassiti che approfittano di queste tristi situazioni .

Detisa é una di queste ragazze , alle quali non venne prospettato altro che l'infelicitá perenne .
Invece di ricorrere alla fuga e finire in un bordello , riuscí a convincere i genitori a parlare con qualcuno " importante " che li consigliasse , prima d'una decisione definitiva a riguardo del suo matrimonio .
Cosí partirono , in tre , da Makassar nell'isola di Celebes e raggiunsero Giacarta , dopo un paio di giorni .
Quando se li trovó di fronte , Rimba capí tutto , immediatamente .
Vide una ragazza dallo sguardo triste e languido , ma non totalmente sconsolato e sottomesso .
In chi non poteva che essere la mamma , lesse il linguaggio delle lacrime trattenute a stento , unica arma di chi sa che non le verrá concessa la parola .
Al papá di Detisa , che risaltava alto ed austero , incapace di sedersi accanto alle sue donne , e trasudava quell'arroganza che solo una societá ingiusta incoraggia , avrebbe saputo come far calare le arie .
Ma non disse nulla .
Sapeva come quell'uomo gli avrebbe spiegato il problema :
- « Ho trovato , per mia figlia , un cugino devoto che possiede una grande piantagione a Nord di Makassar , impiega centinaia di persone , é molto abile ed astuto , sará un meraviglioso papá ed un affettuoso marito . »
A quelle parole , si sentí riecheggiare le orecchie !
Sorrise , per non sembrare ostile ed incoraggiare la continuazione del discorso , pur trovandolo poco edificante .
Ma , prima che l'uomo arrivasse a lunghe e noiose descrizioni , intese a valorizzare il significato della sua scelta  , Rimba decise d'intervenire :
- « Cos'ha fatto di male tua figlia per meritare questa punizione ? » chiese , severamente .
- « Di male ? nulla , nulla , é un'ottima figlia , una grande lavoratrice . È per il suo bene che ho preso questa decisione , un giorno mi ringrazierá ! »
- « Sentiamo l'opinione di Detisa , allora ... »
La ragazza , senza attendere l'assenso del padre espose cosí la sua versione :
- « Se almeno questo mio sacrificio rendesse tutti contenti , accetterei , ma sono sicura che non é cosí : mi daranno dell'ingrata quando apriró gli occhi e vedró la realtá com'é . »
E aggiunse che : - « Altre ragazze della mia cittá si sono fatte convincere ed hanno sposato uomini che non conoscevano abbastanza per poterli amare . I risultati sono evidenti : ora quelle famiglie sono divise , si vive o nell'odio o nell'indifferenza ! »
Avrebbe voluto menzionare qualche esempio specifico , ma il padre l'interruppe bruscamente , prendendola per un braccio , e scuotendola come un ramo secco : - « Grande Rimba non si degni d'ascoltarla , non sa cosa sta dicendo , é l'inesperienza che la rende paurosa ed indecisa . Una volta sposata , la natura fará il suo corso »
- « Attento ,diventarai il suo peggior nemico » osservó Rimba .
A noi questa puó sembrare un'affermazione di poca rilevanza , tanto ovvia quanto poco produttiva .
È perché ci stiamo abituando a riconoscere quanto avviene , senza ricorrere a preconcetti utilizzati fino a qualche tempo fa' .
Ma , per quella famiglia , in quella situazione , si trattó d'una svolta rivoluzionaria , determinata da valori assolutamente inediti .
Prima d'incontrare Rimba , il padre di Detisa si sentiva investito d'un diritto atavico che nessuno , in quell'ambiente , aveva mai questionato .
Pensava di dover agire per assicurare la prosperitá di tutti i famigliari , aspettandosi , in cambio , gratitudine ed affetto .
Il dubbio che la figlia potesse un giorno odiarlo , lo portó a desistere .
Non le impose mai piú decisioni autoritarie , nemmeno per mandarla a fare acquisti .
Lei sposó il ragazzo che amava da tempo , un coetaneo , agricoltore , sprovvisto di mezzi economici e poco dotato di capacitá pratiche .
Un rozzo irresponsabile , egoista , che mai la retribuí con affetto ed attenzioni .
Non ebbero figli , forse per problemi d'infertilitá .
Ma anche perché , alla passione della giovane sposa , lui sempre rispose negativamente .
Cosí Detisa allevó il marito come un bambino suo .
Gli insegnó a destreggiarsi nel mondo del commercio , e a non dipendere da false amicizie .
Per aiutarlo a percorrere la vita , conobbe molte sofferenze , e rinunció alle comoditá , che un matrimonio di convenienza avrebbe assicurato .






Non odiamo chi non c'ama ,
aspettiamo chi mai arriverá ,
disdegnamo soltanto la perditá della libertá .




mercoledì 11 settembre 2013

VOLARE VERSO IL FUTURO .













Rimba non si considera in grado di prevedere il futuro .
Né gli interesserebbe farlo .
A lui poco importa di sapere cosa avverrá domani , é nel presente che concentra l'attenzione .
Eppure - per assecondare tutti - ascolta ogni supplica e richiesta di consiglio .
E dispensa sempre un parere , sperando che si riveli utile .
Soprattutto quando capisce che ci si aspetta un aiuto , prima di prendere una decisione importante .

È nel profondo silenzio che si nascondono i veri dolori .
Ma , quando il vento ulula ed i cani abbaiano senza rimorso , si sprigiona la forza per combattere e superare ogni ostacolo .





Con gesti lenti , due uomini s'inginocchiarono ai piedi di Rimba , in un pomeriggio elettrico .
Due corpi quasi uguali , oscillanti , indecisi , ma rivestiti di vespertina fatalitá .
Vesti scure su pelle ancor piú suturna , carne febbricitante , intrisa del sale di molti mari e d'ombre proiettate da navi all'orizzonte .
Invisibili spore e spine purulente , in una borsa d'orologi contrabbandati , qualche bacca verde ed il dente d'un serpente appena nato .
Due visi color ruggine , occhi di cenere , zigomi calpestati , labbra tremule avvolte nella penombra della tristezza .
Afflitti , come moribondi adagiati in un cesto di frutta putrida , che qualcuno , presto , avrebbe gettato in un abisso senza fondo .
Implorarono d'essere ascoltati .
Dissero d'essere due fratelli-gemelli , ma d'aver vissuto vite totalmente separate .
Rincontrati , da poco , perché accorsi al funerale della madre .
Sentendosi quasi alla fine della contingenza umana , si stavano chiedendo notizie del futuro .
A quelle voci irripetibili , Rimba rispose battendo tre volte le mani .
Disturbó cosí alcuni passeri che stavano riposando sui rami del Baobab .
I quali , spaventati , se ne volarono verso altri alberi .
I due uomini osservarono la scena , ma non ne afferrarono il significato .
Rimasero in silenzio , a testa insú , come chi , guardando il sole che si cala all'orizzonte , non sia sicuro dell'arrivo della notte .










lunedì 2 settembre 2013

FAME DI SEMI TRANSGENICI ...








Non rappresenta nessuna religione , non s'impone di evangelizzare nessuno .
Tranquillizzatevi : Rimba non fonderá mai una setta , né partirá per localitá strategiche nel tentativo di mediatizzare le sue credenze .
Non alletta giovani con facili slogan , promettendo un futuro migliore , in cambio della loro devozione .
L'unico dogma in cui crede é quello di doversi mettere a disposizione di chiunque ricerchi aiuto .
Al contrario di molte istituzioni ecclesiastiche che , pur professandosi spirituali , mantengono interessi economici attivi , rifiuta qualsiasi contributo monetario .
Dispensa conforto con le parole , ma , tale é la sua umiltá , che preferirebbe essere un esempio silenzioso , un semplice anello d'una catena naturale , alla quale tutti apparteniamo .
Il Parco in cui vive é un rifugio tranquillo , nel centro d'una grandissima cittá , estremamente inquinata e caotica .
Non é un pulpito dal quale rivolga sermoni , o inviti a praticare strane liturgie .
Non si sente superiore a nessuno ed é convinto di dover imparare importanti lezioni da tutti .
Ma riconosce l'ipocrisia , di chi si dice destinato ad indirizzare l'umanitá verso valori morali , che non applica a sé stesso .
Sa che i " Falsi Profeti " di fama biblica abbondano ancor oggi .
A capo d'ogni Chiesa ce n'é almeno uno .
Un Paladino propagatore della sua fede , contro altre credenze religiose o esistenziali .
Dotato di grande valenza carismatica , dispone spesso di meccanismi sofisticati ed efficaci per influenzare l'opinione pubblica .
Uno di questi personaggi apparve recentemente in quel Parco .
Di proposito , per incontrare Rimba .
Un uomo alto , dalla pelle scura , che rappresenta una Chiesa a noi quasi sconosciuta , ma che conta giá centinai di migliaia di seguaci nel Mondo intero .
Questo " pastore " , pur definendosi " rappresentante diretto di Dio " , si presenta a tutti rifuggendo i simboli caratteristici del potere che rappresenta .
Si veste con sobrietá , indossando abiti qualunque , risponde affabilmente ad ogni interlocutore , non si nega a qualsiasi discussione .
Sembra disposto ad ascoltare , invece di giudicare ed imporre le proprie credenze , come facevano spesso i suoi predecessori .
Frutto d'una scaltra operazione di marketing , si ripromette d'apparire in sintonia con gli attuali tempi di crisi economica e morale .
Invece d'ignorare , o giustificare le contraddizioni che il suo officio comporta , le sventola ai quattro-venti , come se gli fossero imposte .
Dice a tutti ch'é qui per moralizzare il mondo , e che incomincerá a farlo presto , rivoluzionando usi e costumi secolari .
Per ora - peró - si limita a interpretare il ruolo dell'uomo umile , che s'accontenterebbe di starsene sotto un albero , vivendo della caritá altrui , ma al quale non é concesso di dimenticarsi della poderosa macchina economica che lo sostiene .
Rimba , per accoglierlo degnamente , s'alzó , gli protese le braccia incontro ed esclamó : « Benvenuto in questo palazzo » .
All'altro non sfuggí l'ironia di quelle parole .
Eppure rispose seriamente , nascondendosi dietro un sorriso :« Il Cielo ha voluto che t'incontrassi , ed io sono qui per compiere la Sua volontá » .
Ne seguí una breve conversazione , dai connotati amichevoli :
- « Come mai ti trovi a Giacarta ? »
- « Sono qui in missione , una visita pastorale per insegnare ai giovani che Dio li ama , in qualunque parte di mondo si trovino »
- « Molto bene , ma c'é proprio bisogno che tu glielo dica , non lo sanno giá ? »
- « Eh , no : purtroppo viviamo in tempi di grande materialismo , i giovani si scordano di Dio facilmente , sono tutti occupati a correre dietro alle apparenze , a desiderare oggetti di consumo . »
- « Ma non preoccuparti .. »
- « Come dici ? È un problema serio , i valori morali vanno salvaguardati , dobbiamo creare un futuro migliore per questa generazione . »
- « Il futuro non dipende da nessuno di noi , a me comunque importa soltanto il presente . »
Fu cosí che la discussione degeneró :
- « Tu dici cosí perché non hai la responsabilitá di condurre un gregge . »
- « E tu mi sembri piú preoccupato di contare le tue pecore che del loro benessere , o dell'ovile a cui sono dirette . »
Rimba voleva soltanto sottolineare come , anche le migliori delle intenzioni , possano celare risvolti meno edificanti .
Non era sua intenzione offendere , o antagonizzare il saggio e mite interlocutore .
L'uomo - peró - s'alzó di scatto , irritato .
Borbottó che « L'umiltá é un dono di Dio , c'é chi non sa proprio cosa sia . »
Prima d'andarsene , invitó Rimba a « cercare d'essere servitore , non protagonista , ed a capire che siamo tutti fratelli . »
Non si scordó di benedirlo , con una delle sue formule piú collaudate :
« Che Dio faccia la grazia d'indicarti il cammino , e che , un giorno , con la Sua benevolenza , ci si possa ritrovare in Paradiso . »
Rimba ringrazió dell'augurio , mostrandosi imperturbato .
Pensó allo stress inutile , provocato della " missione " d'arraffare anime alla " concorrenza " .
Immaginó l'altro alle prese del bilancio annuale , incaricato del conteggio di ogni anima convinta a redimersi .
Scosse la testa e sorrise bonariamente .