mercoledì 24 giugno 2020

NEL TRANSITO DI SCORBUTICHE INCOERENZE









Nel transito di scorbutiche incoerenze, si sistemano fugaci momenti d'impacciata esibizione e diafani volteggi di malinconia garbata.
Si muovono con studiata rassegnazione, crogiolandosi in attengiamenti scaltri come velature indossate a rovescio, refrattarie al brillare delle stelle.
Sprofondano in sabbie mobili, assaporando il retrogusto dell'indifferenza scompigliata, catalogano lusinghe, incamminandole su pagine insipide, dove regnano codici privi di chiarore.
Per non assoggettarsi ad un'evaporazione disvelata, si mantengono costantemente in controluce, evitando il tepore di sentimenti onorifici e profondi.
E, se dischiudono istintive grida di compiacimento, glissano confusi, impedendosi di navigare su velieri audaci e motivanti.
Rivaleggiando situazioni caustiche, innescano petulanti sequenze d'affronti, perpetrati cinguettando.
Dibattendosi nel ricettacolo di alibi tanto illusori quanto blasfemi, rumoreggiano senza tregua, estenuando il caos che dipingono su pianure sconfinate, avvinghiandosi alle strofe di membrane sfuggenti e soggiogate.





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