mercoledì 17 giugno 2020

CHIAROSCURI DI MEMORIE APPANNATE










Nei vivai del tempo, chiaroscuri di memorie appannate transitano imitando passi ondulanti, arricchiscono di mimica peculiare assaggi di apparenze ed effetti trascesi.
Come il decadimento che talvolta s'impossessa di menti atarassiche, dettano parabole del vissuto, innescano spiragli luminosi, e, contemporaneamente, affossano nozioni monche.
Nelle ore di tormenta, caratterizzate dall'incertezza, scarseggiano provviste edificanti, e, per alimentare le mansioni quotidiane, si deve ricorrere all'ausilio dell'immaginoso.
S'impennano allora molecole battenti, attorcigliandosi ad arroganze allusive d'eretici equinozi.
Tra dirupi fulgidi e senza fronzoli, irrequieto é il moto di sogni discostati dal vocio enumerante, che sinfonie immaginali imprimono a bagliori turchini,
Avendo cosparso d'ebbra emotivitá il dondolio impulsivo di grappoli d'idee inanimate, ed imbellettato la livrea lunare di affermazioni senza senso, si conferma l'impenetrabilitá dinamica del gioco esistenziale.




  

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