giovedì 4 giugno 2020

PASSI INSOLENTI SFIDANO L'OSCURITÁ










Passi insolenti sfidano l'oscuritá che accompagna precetti immagazzinati in fragorosi lunari.
Arrivano cinguettando per rivisitare lo scrigno dei ricordi, danzano commossi nella luce fioca di trambusti e carezze offerte da attimi solenni.
Trasformano la cupa dimora in foresta d'indiscreti sguardi smaglianti.
Nella mappa stampata sul fondo degli abissi, reperiscono effimere tracce di carbonio, leggende incatenate in collisioni arrugginite.
Impigliano sottovoce lo slancio di spessori divaricati da emozioni irrefrenabili.
Riflettono bagliori onesti su malesseri acquarellati di labile esistenza, gettiti ardenti ipotecati da solitudini incantate.
Cadendo in mediazioni di cecitá improvvisa, misurano le disfatte utilizzando il paragone d'infiorescenze sconfinate.
Congiungono vuoti di fiato ad interminabili sequele di respiri impazienti, esclissano passioni, edulcorandole con l'assoluzione martellante che appropinqua al sentiero delle stelle.
Squarciano rancori, trapelando gesti e trasparenze nell'ovattante organza della coscienza pura.


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