sabato 13 giugno 2020

CONTUNDENTI INGAGGI D'UTOPIA










Contundenti ingaggi d'utopia metabolizzano lucide chimere, mentre si lasciano accompagnare da sagome polverose e rarefatte.
Masticano sfumature di pochezza, incoraggiano memorie di gesti pastosi, che inneschino volteggi di sogni, ammorbidendoli in profonde insenature artificiali.
Raffigurano fobie taciute e riti scontrollati, architettano suggestive forme, per narcotizzare l'afflato di retrogusti profondi contenuti in ricettacoli della memoria.
In presenza di tracce mutevoli che confondano ondate di nebbie oppiacee, risucchano emotivitá con mulinelli verticali che destreggino il peso delle ore.
Adagiano l'andatura su pavimenti sdrucciolevoli ed incerti.
Risvegliano accordi di pregiudizi e fantasiosi soprusi, bombardandoli con echi sfrondati di vocaleggi azzardosi, scevri di convenzioni musicali.
Tessono impronte smisurate mormorando languori di penombra, frantumano ogni tenerezza che percorra soffice lettura di fiabe profetiche e variopinte.







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