Alla sensibilitá umana , che si confronta con gli effetti di situazioni ch'é incapace di percepire , si presenta una visione molto distorta .
Il fiume , quando s'unisce al mare , é molto distante da dove nasce .
Chi ne risale il corso , fino alla sorgente , ne svela l'origine , ed é in grado d'influenzarne le caratteristiche .
Si consideri - ora - che tutta la realtá ch'osserviamo , includendo la nostra apparenza , é frutto d'una specifica volontá interiore .
Si spiega cosí perché é ingiusto attribuire , ad istinti primordiali e necessitá fisiche , la responsabilitá di comportamenti , che derivano direttamente da scelte spirituali .
Affermare che egoismo e malvagitá vengano indotti da cause esterne , o da patologie esistenziali , é un modo patetico ed illusorio , di sfuggire alle proprie responsabilitá .
Rappresentano - invece - manifestazioni d'anime egoiste e cattive , che dovrebbero emendarsi al piú presto .
Anche a livello sociale ed internazionale , si continua a ricorrere all'interpretazione che la causa consegua al suo effetto , stravolgendo l'ordine dei valori , e ignorando volontariamente l'origine dei problemi .
Non stupisce - quindi - che si mantengano ancora le premesse per la diffusione e l'esercizio del male .
Quando ci si deciderá a debellarlo dalla Terra , si dovrá ammettere che la sua origine é nell'animo d'ognuno di chi lo pratica , e non in temporanee e capricciose circostanze , ch'interferiscano con le esistenze fisiche .
Ulteriori spiegazioni sono superflue .
Chi si rifiuta di capire che la carne non possiede alcuna forza per compiere ció che l'anima disdegna , dimostra , piú che ignoranza , pericolosa propensione morale .
Cerca d'assolversi , ricorrendo ad un ingiustificabile sovversione della Legge di Causa-ed-Effetto , nascondendosi dietro una goccia d'acqua .
Comunicazione psicografata del giorno 8 d'Ottobre .
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