L'energia spirituale , essendo forma sublime di manifestazione immortale ed irriducibile , prescinde da qualsiasi tipo d'alimentazione per affermarsi .
È - quindi - palesemente distorta la rappresentazione d'elementi concreti , che soddisfino appetiti d'entitá smaterializzate .
Non si creda - peró - che , una volta svincolatasi dal corpo , l'anima sia immediatamente consapevole della totale assenza di necessitá corporali .
Durante un periodo di transizione , piú o meno lungo , a seconda dell'elevazione morale raggiunta , permangono attive sensazioni , e condizionamenti , di stampo tipicamente terrestre .
Come risultato , sgradevole ed evolutivamente inopportuno , é possibile che lo spirito soffra la penuria di quanto non gli é necessario , né conveniente .
Si creano , allora , situazioni paradossali , che producono reali difficoltá e disagi - anche se , di solito , di rapida risoluzione .
Sono , infatti , fenomeni aberranti , di cui , la transitorietá , é caratteristica costante .
Una volta riacquistate facoltá inerenti al mezzo etereo , dovi si ritrova a svolgere la sua funzione , lo spirito non puó rimpiangere alcuna dipendenza fisica , né crearsi bisogni inutili e gravosi .
Nella dimensione , dove l'Amore primeggia , metabolizzarlo fino a che diventi componente primaria dell'esistenza , é l'unica forma d'interazione sostentabile e sublime .
Per chi , giá sulla Terra , s'impegna a fornire tale nutrimento celestiale , e ne apprezza l'enorme valore universale , risulterá estremamente facile adattarsi all'alimentazione cosmica , quella che l'anima richiede per raggiungere la perfezione .
Messaggio psicografato del 4 Ottobre .
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