Quando si riceve una lettera indirizzata a qualcun'altro , la discrezione imporrebbe di non aprirla , né tantomeno leggerla .
Ma , mantenerla sigillata in un cassetto , é altamente improduttivo .Conviene qui rammentare che navighiamo tutti nello stesso flusso impetuoso di pensieri .
Costituisce l'anima della realtá cosmica , e quindi siamo collegati indissolubilmente gli uni agli altri .
Allora , tutte le informazioni che ci giungono da qualsiasi fonte provengano , vanno raccolte , vagliate , ed , eventualmente , acquisite come strumenti di lavoro e progresso .
Invece d'astenerci da tale responsabilitá , utilizzando la scusa che non ne siamo noi i destinatari , apriamoci totalmente alla consapevolezza d'essere parte d'un tutto che non impone barriere .
È prerogativa dell'intercomunicabilitá , quella di permettere a tutti di creare e trasmettere messaggi , senza intenzionalmente riservarli a qualcuno in particolare .
Possiamo e dobbiamo - quindi - leggere , con estrema attenzione , ogni parola delle lettere che ci vengono recapitate " per sbaglio " !
Se sono state scritte , costituiscono testimonianze che meritano anche la nostra attenzione , non soltanto quella di chi avrebbe dovuto riceverle .
Sperando che a nessuno sfuggano le implicazioni metaforiche di questo messaggio , é doveroso aggiungere ch'é auspicabile che raggiunga l'intera umanitá , dovunque si trovi , e non permanga vincolato all'umile penna di chi é incaricato di redigerlo .
Costituisce anello d'una catena infinita ed inarrestabile , al pari d'ogni scritto apertamente divulgato .
Messaggio spirituale ricevuto il 13 d'Agosto .
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