domenica 30 agosto 2015

A PIEDI NUDI ...









Camminando a piedi scalzi su terreno molto accidentato , si percorrono soltanto distanze brevi , in modo estremamente difficoltoso .
Ma , quei pochi passi , sono determinanti .
I dolori e le ferite che provocano , rappresentano prova inconfutabile del nostro impegno e sacrificio .
Fanno parte d'una dinamica impossibile da misurare linearmente , dato che approssima al traguardo che portiamo giá all'interno di noi stessi .
Eppure , il valore che aggiungono ad ogni spostamento , é immenso , ne costituisce il motivo principale , dovunque avvenga e si manifesti .
L'avversitá é la migliore alleata di chi vuole progredire : quanto piú alti ed impervi sono gli ostacoli , maggior beneficio s'ottiene , superandoli .
Accettiamo - quindi - di buon grado , che l'esistenza terrena é un percorso caratterizzato da molte insidie , voragini e dislivelli enormi .
Affrontiamolo senza paura , perché non esiste alternativa piú sicura o affidabile .
Infatti , se l'abbandonassimo , ci ritroveremmo senza alcun punto di riferimento , perderemmo il lume della ragione ed il senso dell'orientamento , intrappolandoci nella fitta giungla inospitale d'un tunnel senza-uscita , che si restringe ad ogni metro .
Rimaniamo , allora , sul terreno accidentato della vita , mantenendoci fiduciosi ed in continuo movimento , anche se con grande sforzo e sofferenza .
Chi c'ha preceduti , afferma che ogni passo compiuto , contribuisce a spianarci la via , che dure salite preannunciano sempre agevoli discese , e che - soprattutto - ogni goccia di sudore o pianto , inumidendoci i piedi , ed il terreno su cui s'appoggiano , rende piú soffice il cammino .

                                                                                Messaggio psicografato il 12 Agosto .





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