giovedì 28 maggio 2020

AVIDE ELUCUBRAZIONI PULLULANO IL PANTANO











Avide elucubrazioni che pullulano nel pantano esistenziale, testimoniano consuetudine ad abbandonarsi a volteggi sottintesi, permettono che, su scenografie strutturate, ogni colore scalpiti in amplessi loquaci.
S'arrampicano tra scorci di chiassoso plasma stremato, congestionano d'impatti cerebrali le preziositá incomprensibili di loquaci infiorescenze nel tonfo di bocche sconcertate, riflesse in sillabe chilometriche
Trapelano clandestinitá in rumori distillati su tessuti ricamati da miriadi di passi traboccanti d'emotivitá disincantata.
Strascicano densitá, contornando rilievi di struggenti avanguardie del pensiero.
Profanano anche riflessioni pacate ed incursioni d'incalzante razionalitá, sistemandosi comodamente in alloggi di filo spinato.
Demotivano assaggi di crepitio ciacolante, esiliano il rituale di danze sincopate, sottraendole al dominio di tocchi setosi e pulsioni intraprendenti.
Sfilacciano suoni melliflui per ridurli in vuoti brandelli di logica azima e zoppa, scrollano parole dondolanti per vivisezionarne le usanze, turbano i passi della mente attraverso la dinamicitá di tremori inafferrabili.




 

Nessun commento: