Per mettersi in salvo dall'inondazione , non conviene rimanere in cantina .
È imperativo sistemarsi ad un livello che si mantenga all'asciutto .
Quindi , utilizzando i gradini delle scale , si cerca di salire piú rapidamente che le acque turbinose .
Conviene abbandonare ogni peso superfluo , che possa ostacolare .
Se le si hanno a disposizione , si ricorre a scarpe comode e leggere , che facilitino il passo ..
Altrimenti , é a piedi scalzi che ci s'avventura .
È importante capire che si deve muoversi , anche quando la situazione non pare drammatica e sembra che si possa rimandare l'ascesa .
Qualsiasi fattore evolutivo si mantiene efficace , indipendentemente da quando ci si decida ad applicarlo .
Ma , trascurandone a lungo l'importanza , si provocano complicazioni , spesso molto sconvenienti .
Perció , s'abbandonino in cantina tutti gl'oggetti inutili e polverosi , e ci s'incammini , subito , su per le scale , nudi come s'é nati .
Invece di rimpiangere quanto si lascia dietro , s'apprezzi la libertá di movimento , concessa dall'assenza di bagaglio .
Vivere costituisce essenzialmente un movimento ascensionale , ch'acquista grande valore , se permette d'allontanarsi dalla paura del pericolo .
Non si commetta - peró - l'errore di credersi capaci di saltare gradini , o evitare d'appoggiarsi al corrimano .
Messaggio psicografato il giorno 9 di Marzo .
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