Lo spirito si serve del veicolo fisico per movimentarsi nell'intricato dedalo , che costituisce la realtá terrena .
Pur sentendosi , lí , ridotto alla condizione d'esiliato , raramente si ribella , ma s'impegna a dedurne benéfici influssi , e positive esperienze .
Spesso - peró - si dibatte inutilmente contro sé stesso .
Alimenta progetti ambiziosi , che , quando non sortiscono l'effetto sperato , generano profonda autocommiserazione , ed un sentimento di disagio molto pronunciato .
Trovandosi , cosí , in grande difficoltá , rischia di compromettere gran parte delle lezioni giá ricevute .
In tal caso , é imperativo che ricorra all'unico ausilio che si rivela sempre efficace .
Deve apprendere ad amarsi in maniera completa e rigenerante .
È l'Amore , lo strumento che permette di superare l'amarezza delle sconfitte , il dolore di chi si sente inadeguato e consapevole dei propri limiti .
Si puó affermare , con assoluta certezza , che - allo spirito che non prova verso sé stesso infinitá bontá e comprensione - sono precluse tutte le vie di progresso .
Chi si colpevolizza , cade in un pozzo profondo , dal quale potrá uscire soltanto se ricorrerá alla fune , che la Coscienza tende a chi impara a conoscersi , ed a piacersi cosí com'é !
Gran parte della cattiveria spirituale deriva dall'incapacitá di perdonarsi , e si prolunga indefinitamente , perché ci s'ostina ad aspettarsi eccessivi ed immediati successi , mentre si constatano soltanto piccoli passi incerti .
Per superare tali disagi , inerenti ad ogni processo evolutivo , lo spirito si rafforza , quando ammette le sue debolezze , sicuramente non issandosi s'una impalcatura che gli provochi vertigini .
Consigli spirituali ricevuti il 23 Ottobre .
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