Tra le rocce che fiancheggiano l'angusto cunicolo dei desideri insoddisfatti, s'annidano tutti coloro che non corrispondono ai canoni stabiliti da autoritá rivestite d'unguenti soporiferi.
Cercano cosí di non venire individuati, e di sfuggire alla persecuzione in atto contro chi si rifiuta di farsi intrappolare dai recinti del pregiudizio.
S'aggirano titubanti e guardingi, vestiti come funghi mimetici o gnomi, intenti a preservare la foresta dagli effetti delle esclissi lunari e di speculazioni edilizie derivanti dal malumore commerciale.
Provo per lo loro gli stessi sentimenti che mi suscitano immagini d'ingombranti imbarcazioni, confinate nello stagno dei miasmi imperituri, o impedite di spiegare le vele contro i venti di primavera.
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