È fugace la funzione esistenziale del corpo , ma , fintanto che dura , non va sottovalutata né repressa .
Lo spirito immortale , che se ne serve come involucro , sa quanto sia necessario per relazionarsi con ambienti costituiti da presenze tangibili .
Ma , é opportuno ch'accetti tutte le conseguenze derivanti dal complesso processo d'incarnazione . Non si creda - quindi - piú importante dell'ammasso di cellule a cui da vita , né tenti di superare le barriere , imposte dalla condizione fisica che s'é assunto .
Accantoni l'idea di costruirsi un'immunitá totale , che a nessuno viene concessa durante il soggiorno terrestre .
Comprenda che , le limitazioni della materia , costituiscono parametri ai quali deve conformarsi , se intende usufruire al meglio , di prove ed opportunitá della vita .
Si cali , perció , con fiducia e dedizione , nel mezzo fisico di cui dispone , in modo d'assumerne le sembianze , contribuendo al suo buon disimpegno .
Non ignori , né rifiuti , i bisogni della carne .
Realisticamente , li utilizzi per verificare la propria identitá , e percorrere il cammino , che s'é imposto nascendo .
Adegui la sua moralitá alle contingenze dell'ambiente , in cui é chiamato a svolgere il compito di migliorarsi .
Come uomo , viva serenamente le sue contraddizioni , senza provare alcuna nostalgía dei tempi trascorsi in assenza di limitazioni materiali , o rancore , per le sofferenze e dolori , a cui é sottoposto .
Dimostri saggezza , accettando d'essere imperfetto e vulnerabile , pur conservando la propria individualitá , e continuando ad ambire traguardi gloriosi .
Soltanto riconoscendosi umile tra gli umili , si ritroverá , presto , dove non si richiede d'abbassare la testa per risplendere d'Amore eterno .
Messaggio psicografato il giorno 14 d'Aprile .
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