venerdì 30 gennaio 2015

GRADINI ...








Se l'Uomo crede di poter arrivare in cima alla scala in pochi istanti , scivolando cadrá pesantemente , ritrovandosi nell'erba alta , dove crescono le ortiche .
Nessun gradino va sottovalutato : costituisce un mezzo di salita , necessario come il raggio di sole , che riscalda ed energizza , ma non meno arduo della superficie d'un ghiacciaio .
Ogni volta che un piede lo calca , é possibile che ceda e smetta di fornire alcun appoggio .
Molto spesso , in modo repentino e sorprendente .
Perció é con le mani che ci si deve aggrappare durante l'ascesa .
Certo , anche i corrimani sono fragili , soggetti a cadere , ma - perlomeno - ripartiscono la pressione esercitata sugli scalini .
In altre parole , conviene utilizzare tutto quanto ci viene messo a disposizione , non illudersi che bastino agilitá e determinazione per arrivare alle stelle .
si tratta d'un processo lento , faticoso , che impegna enormemente ogni parte del corpo e dell'anima .
Non é un gioco , e neppure un passatempo sempre divertente .
È - comunque - inevitabile affrontarlo .
Rimanere immobili ai piedi della scala , é ancor piú pericoloso che utilizzarla .
Significa lasciare che il terreno scuro , incolto da molti millenni , c'imprigioni inesorabilmente i piedi , e minacci d'inghiottire il nostro intero corpo .
Coraggio , quindi !
È verso l'alto che dobbiamo dirigere i primi passi incerti , con la certezza che presto acquisteranno maggior controllo ed efficacia .
Ovviamente , qualsiasi peso inutile ritarda l'ascesa , ingombra e complica i movimenti .
Liberiamocene , anche se pensiamo che potrebbe rivelarsi utile un giorno .
In realtá , costituisce parte d'un bagaglio , che non siamo obbligati a trascinarci dietro .
Interferisce , come un elastico che ci riporta sempre al punto di partenza , una ventosa che annulla ogni sforzo .
Facile e sicura é l'ascesa di chi si sveste d'ogni possesso ed ideologia .
Elimina la zavorra di cui s'era impregnato , regala tutto al mondo e - leggero come piuma - s'arrampica su , presto dimenticandosi da dove viene e chi era .

                                                                                       Comunicazione spirituale del 22 Gennaio scorso .







4 commenti:

Essential Ramblers Pensiero diverso ha detto...

Non si capisce più se parli di te.

LED ha detto...

Stefano ,
.. si finisce sempre per parlare di sé stessi , anche quando ci s'impone una visione piú ampia !
Ad ogni modo , questa comunicazione é frutto di collaborazione spirituale e - come tale - dovrebbe avere portata universale ... :-O
Spero d'averti confuso ulteriormente : non é cosí ??? ;-)

Essential Ramblers Pensiero diverso ha detto...

Una bella responsabilità!
Stilare dei principi universali non è da tutti.

Sono io che una forte propensione per la sintesi.

LED ha detto...

Caro Stefano ,
considero la propensione alla sintesi una qualitá importante !
A volte - peró - puó creare difficoltá di comprensione .
Soprattutto se stiamo trattando argomenti complessi .
Nel tentativo di seguire il tuo filo logico , che merita estremo rispetto , colgo l'opportunitá per chiarire le motivazioni degli scritti che pubblico qui .
Personalmente , non ho la pretesa di stilare principi universali , né d'indottrinare nessuno .
Mi limito a trasmettere ció che ricevo !
Sono messaggi che la spiritualitá m'invia , e che contengono consigli preziosi per chi si disponibilizzi a seguirli .