sabato 31 gennaio 2015

IL PRATO INTORNO ALLA CASA DELL'AMORE .











Se non vuoi provare il dolore di chi si sente abbandonato , coltiva un prato intorno alla tua casa , ed evita di recintarlo .
Per accogliere persone amiche , ma anche chiunque passi di lí .
Se la vita trascorre tra quattro pareti , é difficile che la solitudine scompaia , ed i pensieri siano lievi .
Le comoditá provocano durezza al cuore , stancano il corpo piú delle avversitá .
Una pila di morbidi cuscini non concilia il sonno meglio d'un giaciglio ruvido , ed apparentemente inospitale .
Aprite le finestre ai rumori della strada , al pulviscolo ed agli odori irritanti .
Insieme a loro , arrivano vibrazioni molto salutari per il vostro equilibrio , fisico e mentale .
È importante ricordare che nemmeno in cima ad una montagna si conquista il diritto alla completa solitudine .
Dappertutto abbiamo compagnia .
Se - peró - non siamo noi a cercarla , si trasforma in un incubo che perseguita .
Felici coloro che si bagnano nella folla , per sentirsene parte , che non chiudono mai la porta in faccia a qualcuno .
Tuttavia , il processo di socializzazione richiede estremo equilibrio , non va portato all'eccesso .
Vivere con altri esseri , non significa ignorare sé stessi , perdere la propria personalitá .
È uno stimolo a migliorarsi in maniera dinamica , derivante da un'interazione benefica , che nasce da un sorriso , e cresce alimentandosi di buone azioni .

                                                                      *****

Nella Casa-dell'Amore la luce si scompone in mille colori .
Brilla ogni molecola d'un chiarore refrattario alla sofferenza di desideri corrotti .
Vive il sentimento che sostiene le porte del vento e le finestre della felicitá .
Nella Casa-dell'Amore tutti sono benvenuti , non s'esclude nessuno , s'accoglie con gratitudine anche il dolore .
Per abitarci - peró - é necessario dimostrare collaborazione e buon umore , essere sempre pronti a condividere anche il minimo soffio d'aria rarefatta .
Ma , dalla Casa-dell'Amore , dobbiamo avventurarci fuori , il prima possibile .
Sí , perché non é dentro lí che si richiedono quegli sforzi , che fanno della vita una missione compiuta .
Portiamo mobili e suppellettili allo scoperto , per la strada , consegnandoli a chi se ne puó servire meglio di noi .
Stendiamo , sul selciato che porta alla collina , il piú prezioso dei tappeti che adornano le stanze dell'orgoglio .
Cuciniamo all'aria aperta , in modo che , il profumo del cibo appena cotto , attiri gli affamati ed i senza-tetto .
Rovesciamo dalle finestre tonnellate di buone intenzioni e pensieri amorevoli .
Soltanto cosí , la nostra Casa-dell'Amore , sará accogliente , l'abiteremo con il cuore , e non soltanto con le membra .

                                                                             Messaggio ricevuto nei giorni 27 e 28 Gennaio scorso .








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