venerdì 2 gennaio 2015

ATTENTI ALLE MONTAGNE !!









Se ci tappiamo gli occhi con le dita , vediamo molto di più .
Al buio , il vento ci guida , é impossibile incespicare .
Basta seguire l'istinto ed il profumo dei fiori .
Ma anche una musica lontana ci guida , dà forza , se il cammino é faticoso .
Chi ha paura dell'oscuritá , pensi che non si é mai soli ; proprio chi non si vede , é presente nel modo più completo .
Camminare senza una lanterna - quindi - non é follia , ma prova di chiaroveggenza , di fiducia nei compagni di cordata .
Mille anni fa' , Laurilio cadde pesantemente in un crepaccio .
Il suo corpo é ancora lá , intatto , immerso nel ghiaccio .
Per troppo tempo , i suoi occhi dell'anima videro soltanto l'azzurro della cella , lui non comprese il perché di quella prigionia .
Sarebbe ancora vincolato lá dentro , se la sorella , Amarilla , dopo aver cercato per valli e montagne , non avesse affidato alla preghiera , il compito di terminare la ricerca .
Per l'Amore sincero , non esistono barriere , né ghiacciai ; nulla puó fermarlo .
Ora Laurilio vive con noi , felice d'essere stato soccorso ; spera di poter essere utile a chiunque si perda tra i monti , o scivoli in un burrone .
Come lui , sono milioni gli spiriti che si dedicano ad assistere gli umani in difficoltá .
Per ottenere la loro collaborazione , fate come Amarilla : chiedete una mano , umilmente e senza diffidare !
Nella Alpi , a lato dell'aquila e dei caprioli , s'annidano ancora molte vestigia di sanguinose battaglie , ogni pietra ricorda atrocitá , commesse in nome d'una libertá relativa .
È tra quei monti che s'aggirano molte anime disperate .
Chi scambia un declivio innevato per una pista d'alta velocitá , dovrebbe , almeno per un momento , chiedersi se non sta contaminando un luogo sacro .
È vero che non ha colpa del passato , a cui non abbia preso parte .
Se - peró - intuisce d'aver contribuito , un tempo , a massacri perpetrati al riparo di quelle foreste , farebbe meglio a togliersi gli sci , e camminare in punta di piedi .
Certo , non soltanto sulle montagne , furono commesse atrocitá .
Ma in un ambiente puro , le conseguenze durano piú a lungo .
Queste parole sono dettate dal desiderio d'illuminare , nella speranza che vi servano per riconsiderare aspetti , che molti di voi hanno interesse economico ad ignorare .

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Maschere nere , che non scoprono nemmeno gl'occhi , passano una davanti all'altra , come sipari che si sovrappongono , alternandosi a coprire la notte .
Sono gli spiriti delle montagne che non si fanno vedere , e non si specchiano nei laghetti alpini .
Cantano una canzone dolorosa , che voi scambiate per l'ululare dei lupi ed il fruscio del vento .
Il torrente , che accoglie la rugiada dei prati , e la trasporta a valle allegramente , é via aperta a molti sentimenti .
Su sassi levigati , rimbalzano le anime d'una umanitá dimenticata da molti decenni , da quando la loro patria fu unificata .
Saliamo verso la vetta , anche se non la vediamo .
In un sentiero bagnato ci perderemo , ed allora capiremo perché incute paura avventurarsi nella terra , che ospita chi s'era stancato di correre .
Indossava una gonna , pur sapendo d'essere uomo e guerriero feroce .
Non esistono luoghi piú bellicosi delle montagne silenziose , che dormono un sonno apparente , ma fremono d'inquietudine .
Cercar funghi é un'attivitá perturbante , perché si devono indovinare i pensieri delle piante , provocar loro dolore .
Non sorprende che molti vengano avvelenati da colori sgargianti e profumi attraenti , o dal morso d'una vipera , decisa a vendicarsi di torti molto antichi .
Aggirarsi nella foresta rappresenta una manifestazione d'una volontá provocatoria , non é un passatempo innocuo .
Rotolarsi nei prati - invece - é salutare , come gioco e mezzo di locomozione .
Sul muschio e l'erba viscida , non si soffermano gli spiriti di chi soffre , e vorrebbero provocare dolore .
Preferiscono rimanere attaccati ad un tronco che li protegga .
Gli alberi lo sanno e non si preoccupano .
Ma anche loro , a volte , si sentono contro un peso insopportabile , e fanno di tutto per liberarsene , scuotendosi ed invitando la tempesta a fustigarli .
Non stupisce che , anticamente , si credesse che i boschi albergassero presenze scomode , perverse divinitá poco benigne , spesso dedite a martirizzare gli uomini .
Quante donzelle si persero , e mai ritornarono da passeggiate tra gli alberi , alla ricerca di frutti scarlatti ed un po' d'intimitá ?
Ma anche uomini barbuti , esperti cacciatori , scomparirono tra le fronde secolari d'un ambiente , apparentemente idillico , eppure invaso da rancori .
Per chi vive in una cittá popolosa , un luogo abbandonato sembra calmo e tranquillo , ma molti deserti sono affollati ; é sulle cime della montagne che ci si contende , a colpi di spada , il sasso con la vista piú ampia .
Lo stesso avviene nel piú profondo abisso , su un'isola sperduta , o una nuvola leggera .
Non esistono posti disabitati .
Se Dio é dappertutto , é perché la sua presenza é necessaria anche dove non immaginate che ci sia vita .
Rassegnatevi all'idea ch'é impossibile essere da soli !


                                                                         Messaggio ricevuto - in due parti - il 15 e 16 Dicembre 2014







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2 commenti:

Existe Sempre Um Lugar ha detto...

boa tarde, apesar de desaparecer entre o ramos, valeu a pena seguir os instintos do perfume das flores.
AG

Anonimo ha detto...

Che dire.. wow.