lunedì 20 maggio 2019

NOME.








Tutti i servizi aerei commerciali, persino i voli regionali di brevissima durata, sono contraddistinti da una sigla, formata da due lettere seguite da uno o piú digiti (al massimo quattro).
Sono tassativamente escluse altre forme denominative, si tratta d'una convenzione incontornabile.
OK, ma non sarebbe piú gradevole e sensato poter dar un nome umano all'oggetto meccanico che, come un compagno d'avventura, é in grado di condurci ad una destinazione dove, spesso, persone care ci attendono?
Se mi fosse concesso, sicuramente proporrei il nome d'una donna.
E non soltano perché suona meglio del suo corrispettivo maschile.
Probabilmente la scelta ricadrebbe sul vocabolo che piú stimola il desiderio di rifugiarmi ancora nel suo grembo.
Credo che, cosí, qualsiasi viaggio acquisterebbe un significato profondo, non limitandosi ad essere un trasferimento geografico ed un noioso rituale.
Assumerebbe sempre i connotati d'una esperienza extrasensoriale, molto coinvolgente.
Intraprendendolo, alimenteremmo la speranza di raggiungere un mondo remoto ed ancora da esplorare.
E, quando ci forzassero a sbarcare, non ci sentiremmo di certo arrivati a destinazione,
Soltanto un volo che porti un nome femminile profuma di mistero ed avventura, prelude alla felicitá che accompagna un incontro conturbante.
Battezziamolo noi con il nome di chi amiamo di piú.



 

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