sabato 11 luglio 2015

GUADARE UN ESILE RUSCELLO ...










Camminando a piedi nudi in un cielo terso , non lasciamo orme visibili ; se calchiamo le lunghe strisce di vapore che s'incrociano lassú , il loro aspetto rimane inalterato , fino a quando la sera le cancella .
L'atmosfera che ci permea l'ambiente , é uno scenario che non permette voli di fantasia , genera miraggi a chi si convince d'esserne padrone .
Viviamo in condizioni che giustificano qualsiasi tentativo di fuga , ma il cielo non rappresenta alternativa plausibile alla prigionia terrestre .
Tutte le costellazioni della Felicitá , gli astri dell'Amore , si trovano nel nostro cuore .
Emanano luce siderale di potenza infinita ; se assecondati , sono i fari che svelano il piú radioso dei destini .
Sognando d'emulare le escursioni delle nuvole , alimentiamo un desiderio contrario alla finalitá che implica costante contatto con il suolo .
Manteniamoci sulla Terra , dov'é necessaria umile presemza , affinché il contesto comune migliori gradualmente .
Ma non temiamo che il volo interstellare ci sia precluso per sempre !
Presto dispiegheremo ali che permettano di raggiungere qualsiasi destinazione cosmica , passeremo attraverso pianeti e soli , con la stessa agilitá che , ora , ci si richiede per guadare un esile ruscello .

                                                                 Messaggio psicografato il 7 Luglio .






                                                                                     

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