Per attraversare il mare dell'ignoranza , non serve una nave da crocera .
È con fatica , sacrificandosi a nuotare giorno e notte , che s'arriva dove finisce il mondo .
Ogni viaggio , anche il piú piacevole , va affrontato come se fosse l'ultimo , e comportasse estremo dolore .
È l'occasione che ci viene offerta per risvegliare la mente , ma , anche , per incontrare chi c'aspetta da sempre .
Non é dalla distanza percorsa che si valuta l'importanza dei progressi compiuti .
Spesso , un solo passo , dato con convinzione e fatica , porta piú lontano che migliaia di chilometri , percorsi a bordo d'automobili che non guidiamo noi .
Aspettando un soffio di vento , che la sospinga al di lá della siepe , la farfalla dimostra scarsa iniziativa .
Non va imitata !
Anche perché , quando ci si lascia trasportare , non si puó scegliere la meta da raggiungere , spesso s'arriva in luoghi inadeguati .
Conviene - quindi - programmare il viaggio a seconda delle proprie forze , e del mezzo di locomozione che s'intende utilizzare .
Soprattutto , non si provi alcuna invidia per chi , apparentemente , si muove sicuro e veloce .
Ricordiamoci che la rapiditá é un fattore estremamente relativo , derivante da motivazioni ben precise .
Piú importante che avanzare , é non fermarsi mai a guardare indietro .
Non si tratta d'una competizione , che determini un vincitore assoluto .
Tutti arriveranno a destinazione , anche coloro che vediamo immobili .
Una volta capito ed accettato il meccanismo , nessuno si deve far prendere dall'ansia : cammini allegramente , cantando ed ammirando il paesaggio .
In tal modo , il viaggio si rivelerá meno faticoso e sembrerá piú breve .
Messaggio del 19 Gennaio passato .
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