Rinchiudere parole nel cassetto per smorzarne toni altisonanti, costringere l'inchiostro a dileguarsi dai fogli di cristallo, dove il profumo d'intrecci floreali morde profondamente il soffio d'una fisarmonica, é come cospargere erba tra cicatrici d'un prato, innaffiare nuvole in cielo e respirare negli occhi d'un figlio preso per mano.
Si arano i campi della vita ricorrendo a messaggi che danzano istintivamente come animali nella giungla, si asciugano ferite sognando scintille che il cuore sprigiona, si cullano i sintomi del dolore calpestando quei singhiozzi che le onde disseminano sulla spiaggia.
Sull'altalena degli abbagli scorrono echi d'un moto che s'affaccia offrendo calore al nido delle debolezze, e vigore alla corsa di vibrazioni e suoni in cerca d'espressione.
Lí s'ascoltano silenzi striduli per cancellare l'impronta delle lacrime con la voce d'un sorriso.
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