mercoledì 29 aprile 2020

DOVE COMINCIA LA STRADA CHE SALE...










Dove comincia la strada che sale a leggere le iscrizioni cesellate da lente ondulazioni, si mischiano ferite e graffi con la sabbia disposta per arginare fiumi in piena.
Lí, vivono e risaltano, le paure affrontate scavalcando detriti e sensazioni immonde, si nascondono, sopite, le complessitá di bisbigli attratti da varchi indecentemente gioiosi.
Cantano mani e piedi, scivolando in direzione dell'oblio. corrono come battiti accelerati da parole che indossano veli informi e spieghettati.
Si lasciano alle spalle colori alleggeriti dal riposo delle stelle, abbracci mescolati d'azzurro, labbra baciate in momenti in attesa di germoglio, dolori vissuti sotto la neve dei ricordi, acque spumeggianti che confondono il moto degli oceani.
Avvolgono, rassicurandoli, sospiri che invitano al sopore, vocine che inondano di preghiera il mattino silenzioso, vagiti del pianto vellutato di creature dal cielo espulse e calpestate.



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