lunedì 15 dicembre 2014

IL QUADRO D'UNA VITA .







Strati di luce orizzontale illuminano l'orizzonte , dove le rocce s'uniscono al mare .
È un teatro improvvisato , abitato da chi sa come vivere all'oscuro .
Neppure l'onda spumeggiante rischiara un mondo fatto d'ombre , che nascondono presenze inquiete .
Ma - se gli voltiamo le spalle , e camminiamo in direzione opposta - c'é speranza che c'appaia un aiuto .
Quando una scena turba la mente , conviene dimenticarla e sostituirla con un quadro d'autore , in cui il nero non esiste , ed i colori vivi prevalgono .
Dovremmo tutti procedere con una tela dipinta davanti agli occhi , come se guardassimo , da una finestra , un mondo che non c'appartiene , ma rallegra il nostro animo .
Sorreggendola , il rischio d'incespicare é grande , ma peggio sarebbe camminare senza speranza , né punti di riferimento .
Per questo l'arte - soprattutto la Pittura - é un mezzo importante , che indica la strada da seguire .
Chi l'ignora é come un viandante in mezzo al deserto , in attesa d'indicazioni o di qualcuno che lo guidi : é perso !!
Cosí , non abbiate paura d'essere criticati , o d'apparire ridicoli a chi vi vede andare verso il quadro che portate .
Anzi - se possibile - entrateci dentro , fate in modo di scomparire agli occhi del mondo .
Non si tratta di fuga o metamorfosi , é il modo piú efficace di vivere la propria realtá , quella che ci si porta dentro , e nessun'altro conosce .
È bene , quindi , ostentare un quadro di grandi dimensioni , quando si procede verso una meta sconosciuta ; non é sbagliato nemmeno nascondercisi dentro .
Ma non dev'essere un'opera qualsiasi , dipinta in un momento d'abbandono .
Soltanto una pittura eccelsa puó portare progresso , condurre ad una destinazione elevata .
Se - invece - é banale , costruita in modo commerciale , il risultato é disastroso , ci si entra per curiositá , o perché attratti da forme compiacenti , e , poi , si rimane intrappolati , pervasi da un'ansia impossibile da dissipare .
È come ritrovarsi in un giardino di piante carnivore , perché attratti dalla loro bellezza .
Non sempre l'estetica é un criterio da seguire .
Di conseguenza , pensate molto bene prima d'adottare un quadro , ed affidargli il ruolo di guida della vostra vita .
Una volta scelto , é molto difficile cambiarlo !
Conviene non affrettarsi , ma aspettare che appaia quello giusto , non in una pinacoteca , ma sulla spiaggia , illuminato dalle prime luci d'un giorno pulito .
Davanti agli occhi , vi dará la certezza di non essere arrivato lí con la marea , o per una strana coincidenza .
Il quadro d'una vita non é residuo d'un naufragio , o rifiuto della societá .
È un dono di Dio , che lo invia a tutti , al momento piú opportuno .
Il problema sorge perché quasi tutti l'ignorano , o lo archiviano come una reliquia .
Dovrebbe - invece - costituire il nostro orizzonte , attrarci poco-a-poco , fino a quando ci sentiremo pronti a farne parte .

                                                                                        Messaggio ricevuto il giorno 13 passato .






1 commento:

cristiana marzocchi ha detto...

Senza nessuna esitazione, dico Vangogh e i suoi colori, i suoi girasoli e le sue notti stellate.
Cristiana