mercoledì 16 settembre 2020

IL SOSPIRO INAPPAGATO.







Decaduto dal piedestallo, che effluvi d'acuminato cinismo irrorano di lubrica rugiada, il sospiro inappagato svicola, disperdendo languidezza su melliflui miraggi e stravaganti interiezioni.
S'alimenta di brividi scalpitanti che sottolineano sfuggenze inquiete, mentre infioccano sommosse reticenti, coinvolgendo arcane predilizioni.
Associa pastositá densa a messaggi disarmanti, incide scalpori sulla superficie ombrosa di cesellate consuetudini.
Nel suono lusinghiero di molecole temerarie, avvolge illogici ardori, convoglia l'eco flebile di aliti effervescenti ed assaggi setosi.
Accorcia distanze da ondositá mozzafiato che martirizzano giochi abbozzati al ritmo dei lamenti, e ne disperdono le angolose sembianze.
Nel diventare sconfinato d'insistenti perdite di senno, annunciano catture d'oltrepassati impulsi di sublimato ardore.





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