venerdì 11 settembre 2020

LA VISUALE SMUSSATA CHE ACCAREZZA IL MAGNETISMO










Altalenanti traiettorie, goffe attrazioni, marcano la visuale smussata, che accarezza il magnetismo di preguidizi accentuati dal frinire di pensieri infranti.
Oltre quei versi bollenti, che adornano la ruvida sensibilitá di pastose adulazioni e folate assiemate, s'agglomerano misfatti eccedenti.
Lí, azzerano brame, propongono rintocchi di distillata impertinenza, mentre sviscerano le grida di carezze e sguardi incartapecoriti.
Attreverso spiragli porcellanati, insufflano sonoritá inconsuete, assaporano preziosi assensi vellutati, ed epiloghi sfornati con impudica gestualitá.
Focalizzano, in allegorie irriverenti, brividi farneticanti, che inebriano coagoli appoggiati al bordo dell'inesistenza.
Conciliano moti impulsivi e corpositá candide, trascinando sfumature sconosciute nel languore inconsistente di passionali frenesie, che turbano sornioni flutti ed assoli struggenti.





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