martedì 26 novembre 2019

INCATENARSI AI SOSIA DI SE STESSI








Nelle fiabe alloggiano personaggi di spettacoli che appagano ed emozionano, bagliori di bontá sovrastano debordanti cascate di sublime armonia, mentre l'esatto momento irreversibile che costituisce l'epilogo da contemplare, s'accompagna all'amore che vince tutto e ch'é sempre corrisposto.
Abbiamo bisogno di crederci per salvaguardar sopravvivenza di sogni rassicuranti e seducenti, eppure ci dovrebbe essere chiaro che la vita, solitamente, obbliga ad affidarsi, implorando, a sentimenti contrastati e contundenti.
Non ci spaventi allora, e neppure scoraggi, osservare che il flusso d'energie edificanti s'espande, incontrastato, soltanto quando rifugge dai confini d'analogie fondamentali, e si presenta in situazioni intricate e controverse.
È nella diversitá che s'annidano gli stimoli al cambiamento salutare ed i connotati dell'eternitá appagante.
Incatenarsi ad esseri, le cui caratteristiche peculiari non differiscono minimamente dalle nostre, significa provare affezione e simpatie irresitibili nei confronti di deserti narcisistici dove non cresce neppure gramigna, é come appagarsi vedendo la propria ombra immersa nella pozza di escrementi depositati da tempo.
Per progredire, invece d'ammirarsi i difetti riflessi dallo specchio delle idiosincrasie, conviene scatenare tensioni, sprigionandole da poli opposti, e rintuzzare dardi provenienti da occhi che s'emozionano a distruggere ogni forma di collaborazione, e guardano soltanto per avvalorare pretesti bellici.




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