lunedì 16 settembre 2019

SEMPRE DI MODA.







È soltanto l'ultima versione d'ogni cosa, quella che ci viene offerta ai sensi.
Di statue storpie, non abbiamo capacitá di scorgere pezzi asportati per vandalismo o accidente, dal terreno esausto sfuggono rigogliosi arbusti ormai obliterati dalla siccitá, delle pareti il colore che appare é quello della piú recente mano di vernice,
Sul tessuto in disuso, macchie e ghirigori, disegnati fatalmente, richiamano l'attenzione, come pure gli sfrisi sulla superficie dei banchi di scuola.
D'ogni oggetto ed azione riceviamo soltanto fotogrammi appena nati, orfani di cui non é concesso conoscere i progenitori, visionare la costruzione o replicare la sequenza.
È il manto che ricopre il mondo l'unica realtá evidente.
Verrebbe da pensare che anche gli esseri umani mostrino di sé soltanto quel modello che il tempo ha forgiato, la trasposizione contemporanea di sé.
Non é cosí!
Noi forniamo sempre una presentazione completa.
Per osservare e riconoscere quel panorama che condensa esistenze e testimonianze d'altri tempi, che riverbera ed illustra tutti i propotipi e le varianti della nostra essenza, il resoconto dettagliato e la trasposizione di ogni nostro momento, basta immergersi nella luce dei propri occhi.




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