La piú fondamentale delle espressioni umane durante l'esistenza terrena consiste nel proiettarsi al di fuori di sé stessi, alla luce del giorno, in modo da potersi valutare, confrontandosi con chi sta attorno.
Soltanto cosí é possibile riconoscersi come individui, caratterizzandosi.
Per svelare i segreti dell'inconscio, gli aspetti nascosti e repressi che ci portiamo dentro, conviene concentrare l'attenzione sui ritratti appesi alle pareti, raffiguranti tutto ció che odiamo in noi stessi, e, di conseguenza, disprezziamo negli altri.
Si utilizzino disgustose immagini esteriori per coadiuvare il processo modificatorio della propria essenza.
Non esitiamo a prendere in prestito gli opuscoli divulgativi, impressi dai nostri piú acerrimi nemici.
Contengono materiale indispensabile per la nostra formazione, molto piú prezioso delle comunicazioni che intratteniamo con chi non ci disputa idee e comportamenti.
La funzione riparatrice del rapporto umano, spesso s'estrinseca durante conflitti, empatia e compassione fioriscono in campi di battaglia e distruzione.
È proiettandoci al livello di chi c'osteggia che imbocchiamo il cammino della rinascita..
Invece, per chi si tiene tutto dentro, avanzare é impossibile.
Preferisce ingombrarsi il paesaggio interiore, tappezzandolo con tenebrose immagini di sé stesso.
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