venerdì 6 novembre 2020

SIGILLANO AFFIEVOLITI CONTRATTEMPI









Sigillano affievoliti contrattempi, sospesi nel susseguirsi di precipitazioni silenziose, i guazzi esfogliati di venature che conducono a lusinghe immerse in mimetismi elaborati e decotti dolciastri.
Desiderano cadenze effervescenti, sinfonie aromatiche ed espressioni trafelate di farse inarrestabili.
S'avvinghiano a fotogrammi chiassosi ed abbaglianti, immergendone gli orli sfrangiati nel pozzo di sensazioni translucide, frammentate dal graffiante movimento che simula agguati d'intensitá emotiva.
Disperdono sottigliezze, utilizzando il degrado cocente di spasmodici cardini emblematici.
Intuiscono riflessi insensati, quando si cimentano in volteggi arrampicandosi dal precipizio di percezioni congelate.
Incoraggiando sofferenze estremamente diluite, sfiorano fatalitá stridule ed ondulate.
Assecondano sonoritá stridule, mentre si dedicano ad insinuarsi in languidezze incostanti e spigolose, enfatizzando retrogusti di sfumature affusolate. 







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