martedì 3 novembre 2020

LA SONORITÁ PASSIONALE SI TRASMETTE ALL'UNISONO











Sgargiante, inebriata, la sonoritá passionale si trasmette all'unisono in tutte le direzioni, raggiunge il nettare di bocche spalancate, ma anche arterie e membrane compatte, luoghi comuni, protundenti eritemi, e setose soglie, dove alberga la follia indesiderata dei sogni in attesa di riconoscimento.
Per scansarsi dalla saggezza empatica, abbraccia nessi cementati, spigoli segreti e tatuaggi acquarellati di salive e malumori.
Collide per dischiudere scenari di bagliore, morde, ansiosa, l'aria che fugge da polmoni assillati da odori scomposti, annusandoli con stupore affannato.
Innesca l'impazienza di labbra propense al processo rude che sigilla lo strascico estenuante.
Non s'acquieta con suadenti riccioli di scomposta verbalitá, neppure fragili incantesimi e dialoghi fruscianti ne spengono il battito incantato.
Alludendo a sentimenti contrastati, lampi incontenibili nel crescendo accalorato di banchetti impudenti ed emotivi, invadono l'infinitá.
Cosí, sfumano lo sfrigolìo di menti minuscole, trasgredendo nel loro percorso trappole inarquate che voci melliflue tracciano e ritagliano, annodando veli nella penombra melanconica di animi ovattati.





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