lunedì 27 gennaio 2020

ROSA DI MUSCHIO









Abita in un mazzo di carte truccate la rosa che manifesta sapore di muschio, incapace di giocare la parte di farfalle che s'abbeverano di rugiada, rivaleggia con chi ostenta sorrisi al nascondiglio dei regali della luna.
Elegante e seduttrice, sfugge, senza capirne il motivo, alle pagine scritte sotto la cenere di carezze stanche degli occhi che ipnotizzano il movimento ondoso di mari noiosamente insolenti.
Srotola i petali contro tramonti impetuosi, nel ballo variopinto di fantasie in cerca d'identitá, per, poi, al finir del giorno, immergersi in una pozza scura, come gabbiano che svesta l'autunno di tutti i batticuori naufragati da vascelli innamorati.
Finisce su sentieri, dove, nebbie struggenti, rispondono in silenzio al pianto di chi raccoglie mazzi fioriti di aquiloni che, esaurito il coraggio di volare, si lasciano cadere come sassi di velluto tra macerie di pensieri insopportabili.




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