È aspettandoci che la felicitá derivi in modo diretto da eventi favorevoli , che ce la precludiamo irrimediabilmente .
Si comprenda invece che , nel coinvolgimento dell'animo in sentimenti profondi , l'ambiente esterno é totalmente ininfluente .
A nessuno il destino nega la possibilitá d'essere felice !
Ma , molti decidono d'intraprendere l'esistenza , ricercando altrove valori , che giá custodiscono intimamente .
Diventano , allora , dipendenti dal capriccio dei venti e dagli affronti della sorte , trasformando in passivo vittimismo , la propria libertá d'azione .
Se invece d'identificare nelle colpe altrui le cause d'ogni incombente dissesto , ammettessero che , la percezione della realtá , é sempre soggettiva e dibattibile , creerebbero premesse per rivalutare la propria condizione .
Dovrebbe - infatti - apparir loro che la felicitá é stato vitale , conseguente al raggiungimento dell'equilibrio interno ed alla attuazione di quei principi morali , di cui la coscienza é garante .
Non trattandosi di prodotto materiale , o illusione indotta da fattori contingenti , é soltanto attingendo alla sua fonte , ch'é possibile evidenziarla .
Si pensi pure al controllo ch'é impossibile esercitare su quanto accade intorno , ma non si dimentichi d'applicarvi potenti filtri percettivi .
In tal modo , nulla puó scalfire la gioia , che l'Amore apporta al Cuore , e facile é assumersi la responsabilitá d'essere felici !
Consigli spirituali ricevuti il 28 d'Agosto .
Nessun commento:
Posta un commento