La luce vespertina che s'insinua obliquamente tra quercie secolari , s'impregna della loro linfa , é un mezzo che traghetta il chiarore opaco , per depositarlo dove le ombre sono giá nette .
Senza tale prezioso apporto , fronde e cielo non conoscerebbero unione , esisterebbero rivaleggiando per un assurdo primato .
Che anche il nostro cuore accolga il tepore dei raggi al tramonto , e li tramuti in liquidi cristalli d'intenti generosi .
Immaginiamo ponti lanciati nel vuoto , assicurandoci cosí un percorso , anche dove non é stato ancora tracciato , e l'incertezza potrebbe prevalere .
Prendiamo esempio dalla Natura , che , pazientemente , lavora per superare ogni barriera , che le si pari contro .
Metabolizziamo la Luce Eterna , assorbiamola fino a trasformarla in lacrime di gioia , la speranza ci corroborerá azioni e pensieri .
Allora , la nostra foresta , perderá i suoi segreti ; accessibile a visitatori di qualsiasi provenienza , si popolerá d'Amore ed Allegria !
Comunicazione spirituale ricevuta il giorno 18 Maggio .
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