martedì 23 settembre 2014

LA STORIA DEI DUE POZZI ...












Lasciare questa Terra é sempre difficile .
Indipendentemente dalla filosofia utilizzata per dare un significato alla propria vita , chi é in punto di morte si vede assalire da molti dubbi .
Prova paura , si sente smarrire .
In soccorso , accorrono persone care , che gli si stringono attorno e , con attenzioni affettuose , riducono l'impatto dell'imminente distacco .
Ma , in momenti tanto dolorosi e stressanti , si perde spesso l'opportunitá di effettuare importanti comunicazioni .
Succede cosí che , raramente , si tramandino tutte le volontá di chi parte .
Molti suggerimenti e consigli , utilissimi per chi rimane , o non vengono rivelati , oppure sono soggetti ad un'interpretazione aleatoria e circostanziale .

Saggiamente , Jofrel , convocó i due figli , appena capí che non si sarebbe piú alzato dal letto .
Vafrez e Crealim non tardarono piú di pochi minuti a raggiungere il capannone alle porte del villaggio , dove il genitore , dopo piú d'un anno di cure , era stato dichiarato inguaribile .
Nel cubicolo scuro , si resero subito conto della gravitá della situazione .
Avvicinaro , quindi , le sedie al letto , e prestarono la massima attenzione a quanto udirono :
- « Amati miei , presto non saró piú qui per risolvervi i problemi , ma lasceró tutto in modo che a voi la vita risulti il piú facile possibile ! Da quando vostra madre ci ha lasciati , non ho pensato ad altro che al vostro futuro . »
I due , commossi , s'alzarono per contendersi l'onore di abbracciarlo , silenziosamente .
Ma Jofrel li allontanó , per poter continuare il discorso :
- « Tu Vafrez occuperai la casa e la proprietá dove sei nato , mentre a tuo fratello ho destinato il terreno dove giocavate sempre da piccoli . Lí ho fatto costruire la sua dimora . Cosí sarete indipendenti e sicuri , non dovrete dipendere da nessun'altro .  È importante peró che ognuno di voi scavi un pozzo nel proprio giardino ! »
Intervenne subito Crealim , non nascondendo stupore e diffidenza : - « Un pozzo ?? ... Che assurditá , vivremo a pochi metri dal fiume , dove l'acqua non é mai mancata e mai mancherá .. »
Il moribondo , ormai in stato confusionale , non si spazientí .
Sorrise teneramente , alzando gli occhi al cielo
Poi , misurando le parole , forní quella che avrebbe voluto fosse una spiegazione :
- « Non sará per estrarre nulla dalla terra che scaverete , piuttosto per aggiungervi qualcosa di vostro .... solo cosí potrete ... » - ma la frase rimase in sospeso , furono quelle le ultime parole di Jofrel .
Dopo i solenni funerali , che durarono un'intera settimana , Vafrez e Crealim si misero all'opera , per obbedire alle istruzioni del padre .
Né l'uno né l'altro ne capivano il perché - peró .
Cosí , dopo aver raggiunto la falda acquifera con pochi metri d'escavazione , si fermarono , pensando d'aver assolto il proprio dovere .
Vafrez edificó un parapetto e coprí l'accesso con una tavola di legno .
Cercó poi d'ignorare quella che considerava un'inutilitá stravagante , l'ultimo capriccio d'un uomo corroso dalla malattia .
Suo fratello - invece - mantenne aperto il suo pozzo e si recava spesso a guardarci dentro , sia di giorno che di notte .
Oltre a sole , luna e stelle , vedeva rispecchiarsi sé stesso .
Cominció a considerare un'ottica differente , a piacersi di piú .
Una sera , poco dopo il tramonto , sentí l'impulso irrefrenabile di pronunciare qualche parola .
E non si stupí affatto sentendosi rispondere .
Scoprí cosí , in modo davvero insolito , l'importanza di conoscersi .
Benedí allora le ultime parole del padre .
Ogni qual volta si sentisse confrontato da un problema o fosse oggetto di perturbazione , correva in giardino aspettandosi aiuto  .
Ricorse molto spesso alla sua immagine riflessa , e seppe ricavarne estrema gioia ed armonia .
Il fratello - intanto - continuava la sua esistenza infelice , estremamente egoista ed affannosa .
Non vedendoci alcuna utilitá pratica , decise , un giorno , d'eliminare il suo pozzo , per far posto ad un garage .
Chiese cosí una mano a Crealim , che - peró - tentó di dissuaderlo , ricordandogli l'impegno assunto nei confronti di Jofrel morente .
Inutilmente .
Vafrel , brandendo un piccone andó , da solo , in giardino , incurante della pioggia violenta d'un temporale estivo .
In un attimo di distrazione e stizza , proprio mentre s'accingeva a smantellarlo , scivoló all'interno del pozzo , per non uscirci mai piú .
Lí trovó sé stesso , anche se molto tardivamente .



2 commenti:

Lucimar da Silva Moreira ha detto...

Led obrigada pela visita seguindo o seu blog,no seu blog tem muitas histórias muito legal, Led pasando pra desejar uma ótima terça-feira,beijos.
Blog /Fan Page / Twitter /

LED ha detto...

In questo racconto il pozzo rappresenta l'auto-conoscimento , il processo d'addrentrarsi in sé stessi , per raggiungere la spiritualitá .
Ma qualsiasi altra interpretazione metaforica costituisce motivo di profonda riflessione .
Cosí sendo , possiamo utilizzare l'immagine del pozzo per indicare le difficoltá che incontriamo ogni giorno , e che si superano con impegno e dedizione , ma soprattutto applicando la ricetta dell'Amore ..
In questo caso , la corda che un amico ci allunga é d'estrema utilitá !!