martedì 10 marzo 2020

DANZARE AL RITMO DEL DOLORE.









Chi si concentra esclusivamente sulla meta finale dell'itinerario, riduce l'esistenza ad una noiosa sequela di passi danzanti che, pur accompagnando il ritmo frenetico della musica piú in voga, non aiutano a valicare alcuna frontiera, ma trotterellano all'interno del perimetro disegnato sull'unica mattonella che offra qualche appoggio, per precario che possa essere.
Eppure, non é catalogando migliaia di istanti respirati a fondo per non asfissiare, che s'impedisce alle menzogne spudorate d'incatenarsi all'arca del tempo, o agli abbracci dei sospiri di spolverare le stelle che accarezzano al tramonto.
E, neppure enumerando sforzi ed incanti, ci si riconosce nei luoghi che fanno rumore o inquietano come bestemmie dai contorni chiari
Desideri e parole ch'accompagnano la vita, sono immagini riflesse su terreno melmoso, apportano briciole di consapevolezza, soltanto quando il cuore di chi raccoglie l'energia di corrersi incontro. si spalanca alla cura del silenzio, componendo note la cui sonoritá rimbomba sotto terra e lascia traccia dove nessuno andrá mai a rovistare.
Le parole di chi crede davvero sono scritte nel mare, per leggerle non basta cercarle, l'importante é saper sognare.




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