martedì 1 ottobre 2019

SI CHIEDA AIUTO AL VENTO!










Sul lato opposto al giardino delle scorribande, é imperativo fermarsi e valutare la gerarchia invisibile dei sentieri impervi della vita.
Lí, in quella estesa landa accartocciata, ogni sussurro diverge per sfuggire dall'orbita del battito delle catastrofi naturali.
Ma, come bassorilievo disadorno e senza fascino, o viatico improvvisato, la ferocia latente s'abbatte sempre su chiunque le vada vicino.
Un'ondata dirompente accompagna allora, in rapida sequenza, le pupille che guizzano fino a portarsi fuori dal sistema solare.
Neppure dopo aver salvato un'intera scolaresca dall'autobus in fiamme, é concesso scavalcare la rete che separa dalla porticina angusta dell'armadio, dentro al quale si sogna d'aver pensato d'essere invincibili.
Si osserva -invece- come le minuscole gocce di rugiada si ostinino a ricoprire anche i petali piú incomprensibili e smunti, sfiorino le labbra aride di chi, abbandonato dal branco, gira in tondo, prima che la nebbia sommerga anche i bordi del campo adolescente.
Lo spazio cresce dove i solchi dell'acredine granitica diventano voragini ed inghiottono anche i meno docili sentimenti vegetali.
Ed il crepitio delle pagine consultate di fretta esplode in scenate, la cui trama non termina mai.
Quando diventa difficile distinguere dove finisca un sentiero, e ne inizi un altro, é meglio arrestarsi e chiedere aiuto al vento.



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