Qualsiasi realtá terrena per costruirsi un'identitá si serve d'oggetti materiali, personificandoli fino a fornir loro connotati specifici, che s'imprimano nella mente.di chi ne venga in contatto.
Inestimabile é il ruolo dell'ombrello, catartico, in grado di mondarci l'ambiente da elementi nocivi e contaminazioni eteree.
Spesso, quando ci muoviamo affannosamente per vie fradice ed inclementi, c'attingono pensieri e sentimenti della pioggia, anche se siamo protetti dall'impatto diretto dei suoi goccioloni.
Timori, tristezze, delusioni inframezzate da rare speranze e distrazioni pervasive, originate dove le nuvole che le riflettono si riforniscono di munizioni, turbinano attorno, prima d'impigliarsi tra le pieghe del nostro essere.
Peró, la precaria luminositá del mondo circostante, assume colore, filtrandosi attraverso la tela che ostentiamo sopra la testa.
Appaiono, cosí, barlumi di tranquillitá, disagio e dolore si stemperano nel vento, ansie ed angosce si raccolgono al suolo, e, come le strade e le persone che le percorrono, diventano occasioni di pacata riflessione, frammenti sparsi, appena usciti dalla scatola dei sogni.
Nessun commento:
Posta un commento