sabato 6 aprile 2019

LA COMPAGNIA.









Quando ci vediamo allo specchio, é l'Universo che si riflette nei nostri occhi.
Il mare, la luna, il sole e miliardi di corpi celesti, abitano tutti nello spazio che creiamo per loro, sono lí per dimostrarci che siamo parte integrante d'un contesto molto ampio ed elaborato.
Quando uno spirito amico appare al nostro orizzonte, accogliamolo calorosamente: non ha intrapreso un lungo ed arduo viaggio, per sentirsi dire che siamo occupati o indisposti.
Ci porta il suo Amore, offre compagnia, ma s'aspetta -in cambio- benevolenza ed un po' d'attenzione.
Non basta riconoscerne le comunicazioni ed ascoltarle.
Bisogna nutrire la sua presenza, fornendo motivi che la giustifichino.
Il modo migliore é dimostrarsi disposti a cambiare, ad abbandonare abitudini deteriori, per imbracciare la creativitá.
Cosí facendo, si stabilisce un processo costruttivo, che beneficia tutte le parti coinvolte.
Consideriamo la visita d'uno spirito amico non soltanto un rituale; é per noi un'occasione propizia per fare un salto fuori dal corpo, aggrappandoci alla sua mano protesa.
Abituiamoci ad essere amati, non dubitiamo -mai piú- di chi ci viene a trovare, accettiamo con gratitudine quei regali che porta con sé.
Se sbarriamo la porta, entrerá dalla finestra, ma -soltanto se la sua presenza verrá accolta con amicizia- si dimostrerá utile ed affettuoso.
Il sentimento che lo motiva non é paragonabile a quello che ci si scambia sulla Terra, tra uomini e donne in cerca di compagnia.
Non puó vincere l'egoismo, non raggiunge anime indurite e dedite all'abbandono morale.
È -peró- in grado d'offrire luce e combustibile ad ogni focolare che sia giunto il momento d'attizzare, e di mantenerlo acceso, anche quando pioggie torrenziali e venti ciclonici vorrebbero annientarlo.

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