martedì 2 luglio 2013

UNA STRANA FAMIGLIA .









Il viso di Rimba , come per molti della sua etnía , permette di dissimulare facilmente un sentimento di sorpresa .
Anche quando i suoi connotati non assumono un atteggiamento enigmatico o distaccato , sono cosí armonici e proporzionati da sembrare inalterabili , poco espressivi .
Gli occhi bruni , adagiati al centro della linea immaginaria che misura la distanza tra le tempie , possiedono una forza pacata , incutono rispetto ma infondono , sempre , sentimenti di pace .
Non si lasciano influenzare , né dall'intensitá della luce ambientale , né , tantomeno , da oggetti e persone che vedono attorno a sé .
Due perle rare , incastonate in uno scrigno millenario .
Da dove i raggi del sole rifuggono , riflettendosi altrove , come timorosi d'alterare il perfetto equilibrio d'una espressione universale .
Eccezionalmente - peró - anche Rimba manifesta segni di stupore .
Cosí le sue pupille si vestono d'una patina dorata , riflesso d'intensi movimenti .
Ma , puntigliosamente , cerca sempre di ricomporsi , di non trasmettere i sentimenti che lo pervadono .
Di solito ottiene che nessuno sospetti della sua agitazione interna .
A meno che non si tratti d'una situazione davvero sconvolgente per lui ,
Come quando ricevette la visita di Kade , accompagnato dai due nipoti .
Davanti a loro , per lunghi istanti , si mostró confuso , vittima di dubbi profondi .
Mai prima aveva considerato un argomento scabroso .
Grazie alla saggezza ereditata chissá come , pensava d'essere in grado di fornire consigli pratici per qualsiasi situazione che gli venisse proposta .
Ma , in quel caso , ascoltando le parole di quell'uomo ormai vicino alla fine della sua esistenza terrena , si rese conto di non sapere come aiutarlo .
Richiese allora un aiuto trascendente e cercó di visualizzare il problema .
Il vecchio gli si presentó come lo zio dei due giovani : Sudomo , bell'uomo di 30 anni , dall'aria radiosa e soddisfatta e Susanti , sua ombrosa sorellina , ancora adolescente , adornata di sensualitá e delicatezza .
Disse di considerarli come due figli e d'essersi impegnato ad allevarli con grande affetto , dato che suo fratello non seppe mai assumersene la responsabilitá .
Non parló molto della mamma dei due , limitandosi ad affermare che é una prostituta , alla quale non si puó fare affidamento .
Mentre ascoltava una descrizione farcita di termini misurati , ed il piú possibile generici , spesso ripetitiva , come se non si riuscisse a completarla , Rimba rivolse la sua attenzione a Sudomo e Susanti .
S'accorse di poter facilmente sovrapporre l'immagine di uno a quella dell'altra .
I due si tenevano per mano , sostenendosi a vicenda in modo molto intimo e poco convenzionale ; di certo non si preoccupavano delle apparenze .
Non fu necessario che rivelassero esplicitamente quale tipo di rapporto li unisse .
S'impose il silenzio , prima che Kade trovasse il coraggio d'ammettere che anche lui ne é parte .
Data la straordinarietá delle circostanze , Rimba non ricorse al libro blu .
Annuí con la testa un paio di volte , come se volesse rispondere affermativamente a domande non formulate .
Poi alzó l'indice della mano destra , fino a che si sentí pervadere da un'ispirazione di lontana provenienza , un flusso magnetico che si trasformó in suoni pronunciati con la bocca semisocchiusa :
« È nella stessa famiglia che spesso si radunano spiriti che , altrove , non potrebbero risolvere i problemi ereditati da un passato tormentoso . »
« Che dobbiamo fare quindi ? » - chiese Sudomo , rivelandosi per un'istante molto ansioso .
Susanti lo guardó intensamente , forse irata , sentendosi tradita dal tono di quelle parole .
Non aggiunse - peró - alcuna opinione , scrollandosi appena nello scialle che la copriva fino alle caviglie .
A Kade nessuno fece caso , non si sa come reagí all'iniziativa del nipote .
Comunque , tutti tornarono a tranquillizzarsi , quando udirono la risposta :
« Condividete pure lo stesso letto , ma cercate , ora , l'armonia che i vostri corpi non conoscevano , quando si tirannizzavano a vicenda . Soltanto cosí non cadrete piú in basso ! » .
Purtroppo qualcuno riferí all'Autoritá il colloquio , e ne derivarono molti guai a Rimba .
Venne accusato d'incoraggiare l'Incesto , di seminare il peccato,  e di voler stravolgere l'ordinamento giuridico dello Stato .
Si salvó da conseguenze ancora piú gravi - evitando un processo dove probabilmente sarebbe stato condannato - perché un politico molto influente prese le sue parti , spiegando che le intuizioni d'un saggio sono sempre difficili da interpretare .
A me , invece , pare chiarissimo il messaggio di chi indica la strada dell'evoluzione morale e materiale .












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