lunedì 3 agosto 2020

L'UMORE DELLE SCINTILLE










Attraente volteggio di segmenti slavati, eco frenetico di manovre impacciate, destinate ad impigliarsi in sinfonie bramose ma sottomesse, l'umore delle scintille sprigionate da sfibranti vertigini eccede la follia di visioni capovolte.
Satura vistosi anfratti di sospiri irrefrenabili, ne invade i lividi sinuosi, sotto la crosta molata dove si strascicano passi dislettici.
Nel teorema di gemiti cruciali, nasconde l'autenticitá di moine intarsiate d'emozione.
Percuote eccessi d'irrealtá spezzate, straripando agguati pungenti e dediche d'insulsa vanitá, mentre fili translucidi fluttuano in ondate d'ingenuo virtuosismo.
Aggancia rituali di digiti spregiudicati, per obliterare ogni remota transenna che proietti fotogrammi turbinosi.
Pigmenta collisioni che percuotono la superficie celeste e scandiscono strategie per evadere dal sistema solare.
Sospirando in cerca di sensazioni spurie, intrattiene gestualitá trafelate, racchiudendole in alture ironiche, proponendo inedia inconfessabile, e congelando inganni stolti, in deserti di silenzi metallici ed accovacciati.




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