giovedì 18 agosto 2011

L'AVESSI SCRITTO IO , NON CI CREDERESTE !!!



QUESTO POST PASSERÁ SICURAMENTE ALLA STORIA !!!
É IL PRIMO CHE NON SIA STATO SCRITTO DA ME ...
NUMEROSE SONO LE RAGIONI CHE MI SPINGONO A CONCEDERE UN PO' DI SPAZIO ANCHE A QUALCUN'ALTRO .
É GIUNTO IL MOMENTO DI PRESENTARE ANCHE IL PUNTO-DI-VISTA DI UN " CLIENTE " .
AVRETE COSÍ ELEMENTI CHE AIUTINO A COSTRUIRE OPINIONI OBIETTIVE ED ARTICOLATE .
PUBBLICO QUANTO INVIATOMI , SENZA APPORTARE ALCUNA CORREZIONE NÉ AGGIUNGERE ALCUN COMMENTO .
DICO SOLO CHE SI TRATTA DI UN ARTICOLO CHE UN AMICO SI É OFFERTO DI SCRIVERE APPOSITAMENTE PER QUESTO BLOG .
RACCONTA UN " INCONTRO-OCCASIONALE " CON UNA PROSTITUTA .
SO DI CHI SI TRATTA , MA , PENSANDOCI BENE , POTREI ESSERE IO QUELLA PERSONA !!
SONO CERTA CHE SAPRETE APPREZZARE TUTTI I RISVOLTI NASCOSTI DELLA SITUAZIONE : BUONA LETTURA !!

*****

« Mi trovo sempre più spesso a chiedermi cosa mi resterà, alla fine dei giochi, di tutto il denaro, il tempo, le energie psichiche profuse nella ricerca di sesso, nel mio caso prevalentemente mercenario. Mi avvalgo spesso dei servizi di donne prostitute, insomma per dirla semplice sono un puttaniere piuttosto ben consolidato. Ora che l'elenco di corpi femminili conosciuti si sta allungando in modo considerevole questa domanda me la pongo sempre più spesso ; perche all'inizio, quando lo fai le prime volte, il ricordo è vivido. L'immagine di loro era impressa nell'adrenalina tipica di un incontro con una sconosciuta, e tutte occupavano un piccolo posto nella mia memoria. Ricordo che le contavo, 15, 18, 22....e, per ognuna, a prescindere dal tenore della prestazione ne ricordavo emozioni, visi, dettagli, perfino le parole scambiate insieme. Ma ora? Ora, che gli incontri sono diventati centinaia, realizzo di essermene pressochè dimenticati una buona parte. Mi fà tristezza pensare che un incontro intimo con una persona, dopo un po' , svanisca nell'oblio, soprattutto se questa persona non la rivedrai mai più.
Se non rimane nemmeno il ricordo, cosa resta? E' come se quell'esperienza non la si fosse vissuta mai.
Probabilmente, questa malinconia è dovuta al fatto che quello che cerco, quando pago una donna, è una storia, un evento, in cui le strade di due persone si incrociano con esiti che, spero, non siano sempre scontati.
Certo, l'incontro in sé è all'insegna del piacere fisico, ma la meccanica sessuale è solo una delle variabili. L'idea di fondo è che incontro una persona, un essere umano, non un corpo su cui sfogare le mie fantasie. Di conseguenza, voglio conoscere la sua storia, saggiarne l'attitudine relazionale, la dolcezza, l'intelligenza. L'oggetto-della-fantasia è l'incontro in sè.
Perchè, come con ogni persona, sono questi gli aspetti che fanno la differenza. E' dopo averli conosciuti, questi aspetti, che decido se tornerò, se la richiamerò, se mi interesserà come donna.

Recentemente ho organizzato un incontro con una ragazza in grado di lasciare il segno. Si è presentata come una piacevole eccezione, nel panorama piuttosto mediocre delle escort della mia città.
Foto sexy, ma non volgari, una bellezza aristocratica. Pelle chiara levigata, un corpo dalle forme equilibrate ed armoniose. Il seno splendidamente disegnato, una coppa perfetta. In una delle foto, non so se per imperizia del fotografo o volutamente, il viso è scoperto. Nelle altre è oscurato. Il suo viso mi piace molto, ha due occhi molto grandi ed espressivi, chiari, pacati come la voce che scopriro' poco dopo. Lo sguardo non è falsamente malizioso, non rimanda a effusioni di gattine apparentemente affettuose, ma costruite e frettolose. Il suo è altero, sereno e intelligente.

La raggiungo nel suo appartamento, in un cortile interno appartato, tipico di molti edifici della mia città. Mi apre e mi trovo di fronte, esattamente, la ragazza delle foto. Indossa una vestaglia semitrasparente, corta, elegante, che lascia intravedere la sagoma del seno. Deve essere appena trentenne, rilassata, mi accoglie con garbo e un pizzico di allegria. Sorride: «Dunque tu sei quello che mi vuole incontrare da un anno...hai avuto pazienza!... Ma cosa ti attirava poi di così particolare?» "Mi attirava il fatto che condividiamo la stessa origine straniera..., e, anche, la tua voce altera ed elegante" - le rispondo.
Parliamo la stessa lingua, oltre all'Italiano. Di conseguenza, il cosiddetto "social time" - parte integrante di una prestazione, che si voglia elevare dalla media - è decisamente vivace, interessante.
Parliamo di noi. Le chiedo in cosa è laureata, e lei, candidamente, mi dice che ha solo finito le superiori. Eppure mi sembra molto piu sveglia e colta della maggior parte delle ragazze conosciute recentemente. Ha un grosso progetto, che non mi vuole ancora rivelare, a cui sta lavorando. Il suo appartamento è perfetto, un monolocale tipo-Loft, ordinatissimo e pulito. Commetto una piccola gaffe, affermando che è il tipico appartamento "di lavoro", e le chiedo se vive lontano. Lei ridacchia un po' e mi chiede il motivo della mia domanda. "È poco vissuto....si vede" - dico con sinceritá.
Lei, dopo un'altra risata, mi rivela che, invece, vive proprio lì. Afferma di amare l'ordine, e, soprattutto, vuole stare sempre con le valigie pronte. Seduti sul divano a conversare, ci studiamo un po'. Probabilmente, un coacervo di microsegnali, mi induce a percepire vibrazioni positive. L'attitudine di entrambi è quella di chi si vuole divertire un po', usando il sesso per scoprirsi reciprocamente. Le sistemo una ciocca di capelli sulla nuca, e ne approfitto per accarezzarla dietro l'orecchio. Un secondo dopo ci stiamo baciando. Dolcissima, mi offre totalmente il suo corpo ma, di certo, non lo fá con remissione. Mi lascia condurre, anche se si mantiene attenta, sento tutta la sua intensitá di femmina. Mi sembra che tutto l'appartamento sia pervaso da feromoni che inebriano, eccitano fino
all'esasperazione. Poi, ansimando, mi fissa negli occhi, mi parla sussurrando.
Andiamo avanti a lungo, tanto che mi ritrovo in una pozza di sudore. Temo che le dia fastidio, mi scuso, ma lei, in tutta risposta, ammicca e mi lecca ovunque. Ora è lei a condurre.
Noto come si ecciti a tenere il mio sesso, stretto alla base con una mano , mentre usa tutto il resto del corpo, per darmi piacere. Capisco che provi piacere sentendo l'effetto del potere esercitato su di me. Come se mi avesse letto nel pensiero, me lo dice anche: "Mi bagno moltissimo a sentirlo cosi duro in mano, sai?" ..
Davvero, in quei momenti, mi trovo in mano sua, e ben felice di esserlo.
Provo la sensazione sublime di perdermi fino al piacere estremo, accompagnando la sua guida.
Alla fine, entrambi esausti, dopo la doccia, chiaccheriamo ancora un po' e ci scambiamo le email private.
I ricordi possono passare , ma quella donna rimarrá a lungo nella mia memoria ! »

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Si è vero, alcune donne lasciano decisamente il segno, forse come dice l'autore è anche una questione di vibrazioni positive che si vengono a creare.

Anonimo ha detto...

non so se sia casualità o meno, ma nel giro di 24 h molti blog hanno parlato dell'amore a pagamento. Io non mi son mai fatta pagare e non ho mai pagato. E' affascinante, specie se consensuale, e se non sfruttato. Però c'è una cosa che non mi convince, oppure una cosa che leggo io, e forse non è così... Ebbene in questo post io leggo illusione. Forse sarò cattiva. Ma la magia che mi descrive l'autore, secondo me è solo la bravura di una donna che stava facendo il suo lavoro. Con passione ma sempre lavoro. Mi domando se non fosse stato pagato quel momento, lei sarebbe stata così...Mi domando se l'incontro stesso ci sarebbe stato. Non lo trovo squallido. Assolutamente, anzi eccitante, solo che io sarei triste. Triste perchè mi domanderei sempre se lui mi abbia "amato" perchè ero io, perchè era felice ed appagato dal momento, o perchè era semplicemente gentile e professionale. Meno male che sono una femminuccia, e prima o poi penso che mi lascerò tentare dall'esser pagata. Oddio mi viene pure il dubbio: ma chi me se "accatta!"

LED ha detto...

Setarossa ,
Spero che l'"Autore" possa leggere attentamente questo tuo commento .
Io non mi pronuncio .
Mi limito a far notare che anche le prostitute sono donne e possono avere " reazioni normali " .
Non credo in contorni netti come li descrivi tu , ma - secondo me - la vita é molto piú sfumata .
E , proprio per questo , é molto interessante & stimolante !
Sono sicura che , se ci provi , qualcuno ti accatta con piacere , AUGUURI !!! ;-P

Anonimo ha detto...

Pinco carla, e mi rivolgo anche all'autore credetemi io non volevo offendere nessuno, e soprattto vi prego non leggetelo con una chiave moralista. E' che se c'è di mezzo il denaro, o qualsiasi altro interesse commerciale, io non ci credo più come prima. Forse è colpa della mia insicurezza chissà. Passione per il proprio lavoro, metterci il cuore, specie quando dall'altra parte qualcuno sa recepire. Succede così in tutti i mestieri. E allora in tutti i mestieri siamo un po' puttane, il medico, l'insegnate, lo psicologo...Regali di momenti irripetibili...Ma se si volesse dargli un altra collocazione, si scioglierebbero come neve al sole. Illusioni... L'assoluto non esiste.

LED ha detto...

Setarossa ,
Come vedi - io pubblico i tuoi commenti di buon grado ! :-)
Mi interessa e stimola ricevere anche opinioni che non condivido pienamente ; credo fermamente che , solo dibattendo , ci si possa allargare gli orizzonti ...
Tu , peró , stai mettendo in discussione i " principi fondamentali " di questo Blog , non so se te ne rendi conto .. hehehe
Sei liberisima di pensare ed argomentare come vuoi , qui nessuno si offende di certo !!
Aggiungo che vedo anch'io un'estrema monetizzazione nella nostra Societá , e quindi hai senz'altro una buona parte di ragione .
Lasciami - peró - l'illusione che sia possibile percorrere un cammino differente , per quanto utopico ed irrealista sembri a te !!

GRAZIE ANCORA PER IL CONTRIBUTO DIALETTICO : UN BACIO !!!

Anonimo ha detto...

Seta la tua perplessità è più che lecita, ma osservo che non si è mai parlato d'amore.
Quell'illusione di cui parli è piu' frequente di quanto si pensi nel rapporto cliente prostituta.

La prostituta, se sa fare bene il suo lavoro puo tenere in pugno il cliente come nessun altro. I maschi, si sa, sono molto influenzabili attraverso il sesso. Potremmo divagare a lungo sulla tipologia "cliente", ma qui basti dire che è frequente che le prostitute, essendo donne che su questa debolezza maschile lavorano, spesso adottino la strategia dell'illusione.

Illusione è proprio la parola giusta. Illusione che sai farle godere meglio degli altri, illusione di essere "speciale" , migliore. Chi non sogna di essere una persona migliore di come in realtà non sia? Se capiscono che il cliente cerca altro, oltre al sesso, sanno come attivare questo tipo di tattiche, piu' sottili della mera offerta fisica.

Altre volte invece le ragazze non hanno voglia, capacità, o trovano disonesto dare alcuna illusione ai clienti, e cosi offrono solo sesso.
Anche se i confini fra questi atteggiamenti sono grigi, un uomo con un po' di sensibilità ed esperienza dovrebbbe essere in grado di capire o percepire le intenzioni e il carattere della persona che si trova davanti.

Nel caso in questione non ci sono stati sconfinamenti nell'effimera ma pericolosa area dell'illusione, ma solo un incontro tra un uomo e una donna, che altrimenti non si sarebbero mai incontrati ne tantomeno avrebbero fatto mai sesso. E invece sebbene in una cornice mercenaria si sono incontrati, piaciuti ed hanno fatto un buon sesso, con consapevolezza e onestà reciproca.

Sweet G. ha detto...

Setarossa,
mi permetto di risponderti anche io perchè il tuo commento mi è molto piaciuto; esprimi dubbi leciti ragionando insieme a chi non li condivide, segno di grande apertura mentale (e posso assicurarti che è molto raro!).

Io sto dall'altra parte, ogni giorno ormai da qualche anno, e tutto è iniziato proprio per questo motivo: mi piaceva "troppo" trasformare il mio corpo in un mezzo di piacere, amavo pericolosamente il brivido dell'incontro con uno sconosciuto.
Così, un bel giorno, decisi di rendere questa mia passione un lavoro.

La differenza con molti altri lavori cosiddetti ordinari, è che in questo i nostri clienti noi ce li selezioniamo.
Ti assicuro che è capitato a tutte di non apprezzare un incontro, non avere il giusto feeling con il cliente, e allora si chiude lì la storia.

Ma quando invece ami quello che fai e trovi dall'altra parte uno o più uomini con cui davvero senti di poterlo fare in totale libertà allora diventa semplicemente un piacere immenso, per cui c'è pure un compenso.

Non negherò mai che la questione economica è al primo posto, in tutto questo meccanismo, ma a differenza di un cuoco che ama cucinare e può odiare i suoi clienti, a differenza di un medico che adora curare le malattie e odia i pazienti, posso assicurarti che una prostituta non potrebbe andare molto lontano se dovesse odiare i propri clienti o mostrare per loro sentimenti fasulli.

Del resto basta fare un giro sui forum che riportano le recensioni dei clienti per rendersi conto che quel che dico ha un fondamento di mera verità.
Clienti che decantano la bellezza di una ragazza, per poi lamentare difetti che vanno dalla "fretta" alla "freddezza", dal "poco garbo" alla pura e semplice "maleducazione".

Fare la prostituta, la puttana, la escort.
Come un tennista o un calciatore.
Secondo me non è che una passione per cui alla fine ti pagano pure!

Un abbraccio e scusate il monologo!

LED ha detto...

Io qui pubblico di buon grado ogni commento pertinente .
Quest'ultimo sembra avvalorare la tesi che costituisce il punto-fulcrale del mio Blog .
Non mi convince totalmente - peró - un intervento di questo genere e lascio ai miei Lettori il compito di valutarne la portata .
Ad ogni modo se posso offrire spazio a chi lo usa per sviluppare un dibattito intelligente , sono contentissima !!!
GRAZIE A TUTTI !!!