venerdì 24 settembre 2021

BISBIGLIA SPRAZZI ARCUATI








Taciturno, il garbuglio di sconfinate docilitá accentua renitenze, che cronache di dicerie inconsistenti riflettono su schermi panoramici, illusori quanto gestualitá di sillabe in espansione.
Nella densitá di dissapori invitanti, emulsiona disarmate schiume, sbriciolando fiati aggressivi e pastosi richiami d'ingeniosa esaltazione.
Con rabbuiate sonoritá, accompagna involucri sagaci di volumetrie logoranti.
Impone fremiti a singulti sciabolati, sfibra assiomi equivoci per consolare colibrí accovacciati nel tramezzo di effimere vanitá.
Per distillare plasma da languidi silenzi, implica sembianze artefatte, infrange battiti di sfumature effervescenti, bisbiglia sprazzi arcuati al girotondo di essenze mascherate.




  

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